6603 - Monumento ai Caduti di Monteleone di Spoleto

Il monumento, originariamente eretto a ricordo dei Caduti di Monteleone di Spoleto (PG) nella Grande Guerra, è costituito da un basamento a gradini di pietra scura su cui si erge una colonna composta da due elementi: un parallelepipedo in marmo (recante iscrizioni sulle quattro facce) e, sopra a questo, una colonna a tronco di piramide, con base e capitello, sormontata da una fiaccola ardente.

Le quattro lastre con le iscrizioni principali (con i bordi superiore e inferiore arcuati) sono fissate alla pietra con elementi in bronzo; tutte recano, in alto, una stella in bronzo.

Ai piedi della colonna, sull’ultimo gradino del basamento, c’è un leone in pietra (simbolo di Monteleone).

Il monumento, ai cui angoli sono collocati vasi con piante, è messo in risalto da un quadrato in ghiaia al centro di un piccolo prato delimitato da un muretto in pietra; vi si accede tramite un vialetto in ghiaia.

Dietro al monumento, poggiata sul prato, si trova la lastra che commemora i sei civili uccisi dai tedeschi il 6 aprile 1944, a causa del tradimento dei fascisti, per aver collaborato con i partigiani attivi nella zona.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Margherita
CAP:
06045
Latitudine:
42.6508125
Longitudine:
12.9514375

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde
Data di collocazione:
30/09/1923
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Pietra per la colonna, la fiaccola ardente, il basamento a gradini; marmo per le lastre con le iscrizioni e il leone; bronzo per le stelle e gli elementi di fissaggio delle lastre alla pietra.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Monteleone di Spoleto
Notizie e contestualizzazione storica:
La lastra commemorativa delle vittime del 6 aprile 1944 era originariamente collocata sulla facciata del Municipio di Monteleone. Fu rimossa in occasione dei lavori di ristrutturazione dell'edificio (intorno al 2005) e poi ricollocata nell'attuale sede, dietro al monumento ai caduti della Grande Guerra, semplicemente poggiata a terra, in cattivo stato di conservazione.

Contenuti

Iscrizioni:
Lastra frontale:

QUANTO LA PROVVIDENZA
POTEVA DARVI DI PIÙ PREZIOSO
LA FIORENTE GIOVINEZZA
VOI SACRIFICASTE
PER LA PATRIA E PER NOI
OH BENEDETTI!
COSÌ OGGI NON CURIAMO
CHI IGNORA O VUOLE IGNORARE
COME LA VITTORIA ITALIANA
SALVASSE IL MONDO
DA UNA CUPA BARBARIE
E LO AVVIASSE VERSO ALTRE FORME
DI CONVIVENZA CIVILE
CHE LO FARANNO
PIÙ PROSPERO E MENO INFELICE
XXX SETTEMBRE MCMXXIII

Lastra sul retro:

FIA SANTO E LAGRIMATO IL SANGUE
PER LA PATRIA VERSATO.
1915-1916-1917-1918

MORTI PER MALATTIA
SOLDATO CARASSAI GIOVANNI
“ GIOVANNETTI ALESSANDRO
“ MARI EMILIO
“ MASSEI DOMENICO
“ PERONI FRANCESCO
“ PERONI NICOLA
“ POLI COSTANTINO

“ ROSATI ADOLFO
“ ROSATI VINCENZO
“ VANNOZZI SANTE
“ VENANZI GIUSEPPE

CADUTI IN LIBIA
SOLDATO CICCHETTI RAFFAELE
“ DOLCI PIETRO
“ LOTTI PIETRO


Lastra lato sinistro:

QUESTI MORTI NON MUOIONO MAI
1917-1918

SERGENTE PERELLI GIUSEPPE
CAPORALE CORAZZINI ANGELO
“ DI BIAGIO GIUSEPPE
SOLDATO ANGELINI MARCO
“ BELLA LUDOVICO
“ CICCHETTI FRANCESCO
“ DOLCI GIULIO
“ INNOCENZI MARIANO
“ PERELLI RAFFAELE

DISPERSI
CAPORALE SALAMANDRA REMO

CAP.LE MAGG.RE POLI ANTONIO

Fascetta alla base della colonna (lato destro)

PART. POLI ATTILIO
SOLD. ROCCHI NICOLA
PART. RISOLDI NICOLA
PART. SERENI GIUSEPPE
SOLD. VANNOZZI ALFREDO
SOLD. VANNOZZI PRIMO

Fascetta alla base della colonna (lato sinistro)

SOLD. MARCHEGIANI BENEDETTO
SOLD. MENEGON ERNESTO
SOLD. PERONI ADORNO
SOLD. PERONI ANTONIO
SOLD. PERONI EMILIO
SOLD. POLI ANGELO

Piccola lastra posta sull’alzata di un gradino (ai piedi del leone)

1896
DE ANGELIS GIUSEPPE
MEDAGLIA D’ORO
DOGALI
5 SETT. 1954

Lastra lato destro:

……………E L’OSSA
FREMONO AMOR DI PATRI

1915-1916
CAPORALE MATTEUCCI SETTIMIO
SOLDATO ANGELINI FRANCESCO DI GINO
“ ANGELINI NAZARENO
“ ANGELINI LORENZO
“ BENEDETTI GIUSEPPE
“ LOTTI GIACOMO
“ ROSATI TOMMASO
“ TOCCHI DOMENICO
“ VANNOZZI ISIDORO DI PIETRO

DISPERSI
SOLDATO DOLCI ANGELO
“ ROSATI VINCENZO DI SAB.NO

Lastra alle vittime civili del 6 aprile 1944:

L’ULTIMA INFAMIA
DEL VENTENNALE BANDITISMO POLITICO FASCISTA
CONSENTÌ
ALLA BARBARA FEROCIA TEDESCA
DI CONFERMARSI
SECOLARE ODIATRICE
DELLA GENTE E DELLA CIVILTÀ ITALICHE
TRUCIDANDO
IL 6 APRILE 1944

BERNARDINI LUIGI
CAIMPINI CARLO
PORONI ANTONIO
POLI ATTILIO
RISOLDI NICOLA
SERENI GIUSEPPE

PERCHÉ NON VOLLERO TRADIRE
I PATRIOTI
CHE ARMI IN PUGNO
E SALDA NEI CUORI LA FEDE D’ITALIA
RIVENDICAVANO
NEL NOSTRO SECONDO RISORGIMENTO
LA TRADIZIONE GARIBALDINA DELLA PATRIA
INVANO SOFFOCATA

I CITTADINI DI MONTELEONE
ADDITINO ALLA VENERAZIONE DEI FIGLI
IL GLORIOSO OLOCAUSTO
AMMONITORE
COME IN TUTTI I TEMPI
CONTRO LA FEDE ED IL VALORE EROICO
DELLA NOSTRA STIRPE
AL FURORE DEL TEUTONICO OPPRESSORE
ALTRO NON SIA MAI RESTATO
FUOR CHE
LA DISTRUZIONE LA STRAGE IL DELITTO
Simboli:
Fiaccola ardente; stelle a cinque punte.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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