5689 - Monumento ai Caduti di Montorsaio

Monumento ai Caduti di Montorsio nella prima e seconda guerra mondiale. Si trova in piazza Caduti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Montorsaio
Indirizzo:
Piazza Caduti
CAP:
58042
Latitudine:
42.89016195545492
Longitudine:
11.204525828361511

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde ai margini della Piazza Caduti
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento, corpo architettonico di elevazione variamente squadrato, fregio sommitale, in muratura intonacata.
Lapide della prima guerra in marmo , targa della seconda in marmo. Lettere di epigrafe della lapide in bronzo.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Campagnatico, comunità di Montorsaio.
Notizie e contestualizzazione storica:
Vale la pena di riportare il riferimento storico riguardante in particolare l'appartenenza al 37° Fanteria del Capitano Ferrari.
Il 37° Fanteria o brigata Ravenna all’inizio della guerra era dislocata nella zona di Cividale, ove si trovava sin dal mese di aprile. Tra il 24 Maggio e l’8 Settembre partecipò a varie azioni per la conquista di importanti posizioni nella zona di Plava, sull’Isonzo, intorno alla quota 383 e nonostante perdite gravissime raggiunse l’importante risultato di costituire nella zona di Plava una testa di ponte. La brigata rimase in prima linea fino all’8 settembre e, dopo un breve riposo, ritornò nel settore di Plava, alternandosi con la brigata Forlì nelle trincee della testa di ponte di Plava, che frattanto era stata ampliata verso Globna e verso Zagora.
Ripresa l’offensiva con la battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre), alla brigata Ravenna venne affidato il compito di irrompere su Zagora, impadronirsene e proseguire su Zagomila. L’attacco ebbe inizio il 21 ottobre e, benchè ripetuto per più giorni con tenacia ed alto spirito di sacrificio ( riconosciuto e apprezzato pure dallo schieramento avverso ) non conseguì che piccoli progressi, soprattutto per la potente organizzazione difensiva avversaria e per la scarsità degli armamenti Italiani. In tale lotta sanguinosa la brigata perse oltre 1300 uomini, dei quali 15 ufficiali morti, 31 feriti e 5 dispersi.
Il capitano Placido Ferrari fu uno dei quindici ufficiali che perse la vita in quella battaglia.
Ritirata il 4 novembre dalla prima linea ed inviata in Val Cosbana per un breve riposo, la brigata Ravenna, verso la fine di novembre, ritornò ad alternare i battaglioni nelle trincee di Plava e di Zagora.

Contenuti

Iscrizioni:
A
PERENNE RICORDO DEI SUOI CADUTI DELLA GUERRA
1915--------------------------------------------------1918
RICONOSCENTE IL POPOLO DI MONTORSAIO

CAPIT: FERRARI PLACIDO 25-10-1915
SOL SANTUCCI REMIGIO 17-11-1915 SOL SECCIANI FRANCESCO 8-6-1917
“ GIOVANNINI ASSUNTO 25-1-1916” BELLACCHI VITALIANO 7-6-1918
“ FRANCHI ELISEO 24-9-1916 “ALESSANDRI ANGELO 23-7-1918
“ BENOCCI CESARE 29-10-1916 “BENOCCI DOMENICO 13-9-1918
“ GENNAI RIZIERI 23-5-1917 CAP.LE ALESSANDRI FRANCESCO27-10-1918
“ SOLDATI DOMENICO 28-5-1917 SOL:STERI G.BATTA 29-10-1918


PRO PATRIA ( in alto ai lati della testa dell”Italia” turrita e con la stella sul petto)
VALORE (inciso sullo scudo appoggiato a terra tenuto dalla mano sinistra ).

-----Targa di marmo sottostante

AI GLORIOSI CADUTI DELLA GUERRA 1940-45
I CITTADINI DI MONTORSAIO
MEMORI
Simboli:
Figura scultorea dell”Italia” turrita e con la stella sul petto.
Sulla mano destra una corona di fiori sopra ai Caduti.
Scudo appoggiato a terra tenuto dalla mano sinistra della figura simbolica con l'incisione VALORE.

Altro

Osservazioni personali:
Tra i nomi dei Caduti il capitano Placido Ferrari oggetto di scheda autonoma con riferimento a Pietre di Montorsaio a cui si rimanda.
Foto eseguite da Mauro Benedettelli coordinatore del progetto "Pietre" per la scuola IISS MANETTI GROSSETO e Socio della Fondazione della Sezione ANMIG di Grosseto.

Gallery