Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Susa, 19
- CAP:
- 10050
- Latitudine:
- 45.187293492738
- Longitudine:
- 7.0147234193865
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parco della Rimembranza
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Parete e cippo in pietre; tetto in assi di legno e lose di ardesia; lapidi in marmo; catene e supporti in ferro battuto. Sono presenti una lampada votiva, vasi portafiori e un'asta portabandiera.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Novalesa
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Si ha notizia del rastrellamento nazifascista di Novalesa del 26 giugno 1944 per la testimonianza di uno dei deportati, Luigi Silvestro, riportata nel libro “Deportazione e memoria”, edito dal Comune di Bardonecchia in collaborazione con la Comunità Montana, nel 60° della Liberazione (1945-2005):
"Sono nato a Moncenisio il 23 agosto 1927 e risiedo da molti anni a Bardonecchia. All’epoca dei fatti ero residente a Novalesa e non avevo ancora compiuto diciassette anni.
Il 26 giugno 1944 a Novalesa ci fu un rastrellamento dell’esercito tedesco. Venni prelevato e percosso duramente. Assieme ad altri venni deportato in Germania a Gaggenau nella regione del Baden. Qui i tedeschi ci fornirono pantaloni grigi e una giacca con la stella a tre punte. Lavorai alla costruzione di un rifugio antiaereo sotto una montagna. Ad ottobre mi trasferirono alla linea di produzione di carri armati. I soldati con la croce uncinata mi accusarono ingiustamente di sabotaggio e mi percossero selvaggiamente. In seguito lavorai in una fonderia di ghisa. Lavorai poi nella pianura di Ludwigshafen a scavare trincee e camminamenti fino alla fine di marzo del 1945, quando i soldati ci incolonnarono verso Mosbach. Durante il percorso io ed altri compagni riuscimmo a fuggire nella boscaglia. Siamo stati liberati il 1° aprile 1945. Tornai a casa il 6 luglio. Avevo quasi 18 anni."
Fonte: Deportazione e memoria (2005), sul blog della Parrocchia Sant'Ippolito di Bardonecchia.
Contenuti
- Iscrizioni:
- - Lapide prima guerra mondiale:
1914 / 1918
AI COMPAESANI CADUTI
NELL'EPICA LOTTA MOND_IALE
SUL CAMPO DELL'ONORE
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BARO PIETRO M.NERO
BAROFFIO EDOA_RDO M.VODIL
CHIAPPUSSO LOR_NZO M.FOSSETTA
CHIAPPUSSO MIC_ELE M.TOMBA
CLARETTO LUIGI M.S.DANIELE
FAVRO MICHELE M.S.GABRIELE
GHIOTTO CAMILLO P.VOLARIE
LAMBERT LUIGI CRODA D'ANCONA
NEMO GIUSEPPE VERDUN
SILVESTRO MARCO M.NERO
TOMASSINO SIL_TRO VERDUN
PER MALATTIA CONTRATTA AL FRONTE
BARO VALENT_NO PROVENZALE L_GI
GATTIGLIO AL_TO SILVESTRO LUI_GI
MOSCATELLI C_NO TOMASSINO LU_GI
NEMO AGOS_NO VERQUERA GIO_NI
DISPERSI
GHIOTTO MAUR_ZIO NEMO G.BATT_TA
NOVALESA / 9-1-1921
DONO DI / F. CIMAZ
- Lapide seconda guerra mondiale:
NOVALESA MEMORE VENERA
L'OLOCAUSTO DEI FIGLI IMMOLATI
REDIMENDO LA PATRIA IMMORTALE
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CADUTI IN COMBATTIMENTO
SERG. SILVESTRO ALESSIO PARTIGIANO 26-6-1944
CAPOR. ROCCIA G.BATTISTA ALBANIA 2-12-1940
MARIN. BARO FELICE ALBANIA 13-10-1940
GRANAT. FRANKE KURT RUSSIA 1-11-1943
CARAB. MARZO ELDRADO CORIO 6-4-1944
FANTE NEMO ELDRARDO BUSSOLENO 13-10-1940
ARTIGL. POCCIOLA EMILIO BOLOGNA 10-4-1945
PER MALATTIA
MARIN. BETTEGA ATTILIO SUSA 28-9-1943
CARAB. NEMO ELDRADO TORINO 26-3-1942
CARAB. ROSSETTO PIETRO PARTIGIANO 2-8-1946
DISPERSI
BRIGAD. GATTIGLIO MARIO POLA
MARIN. LAMBERT EMILIO EGEO
ALPINO NEMO MARIO RUSSIA
ALPINO ROCCIA GIUSEPPE BALCANIA
- Lastra sul cippo:
NOVALESA
RICORDA
26-6-1944 26-6-1984
- Simboli:
- Sulla lapide ai Caduti della Grande Guerra è raffigurato, in alto a bassorilievo, un elmetto crestato su due spade incrociate, affiancato da fronde di quercia e alloro.
Altro
- Osservazioni personali:
- Il parco al cui interno è collocato il monumento è censito alla scheda: Parco della Rimembranza - Novalesa (TO).
Il vicino cippo agli alpini è censito alla scheda: Cippo a ricordo degli Alpini - Novalesa (TO).