Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Santa Croce
- CAP:
- 02032
- Latitudine:
- 42.155592052135
- Longitudine:
- 12.650838906082
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area verde antistante la facciata della Chiesa di Santa Croce
- Data di collocazione:
- 13 settembre 1959
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento è composto in marmo con l'eccezione della lampada votiva, posta sull'apice, che è in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Fara in Sabina
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La cittadina di Passo Corese, non essendo stata direttamente coinvolta in azioni di guerra, durante il primo grande conflitto mondiale, non ebbe perdite civili. Invece, durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della posizione e del ruolo che Passo Corese aveva (stazione ferroviaria), fu bersaglio dell'artiglieria alleata durante l'avanzata in Italia costringendo la popolazione locale a fuggire. Gli sfollati tornarono sul luogo dopo che cadde in mani alleate e, probabilmente, quando le truppe inglesi e americane il 17 giugno 1944, per seguire i tedeschi, oltrepassarono il Fosso di Ponticchio. I cittadini riuscirono a tornare ad uno stato di normalità e tranquillità apparente. Il paese, tuttavia, era in condizioni disagiate: le abitazioni erano distrutte, le vie di comunicazioni inagibili e la popolazione era ridotta alla fame. Inoltre, come già detto, la guerra era solo apparentemente finita, dato che i bombardamenti non cessarono. Sul monumento è riportato il nome del coresino Giulio Giammaria di cui ci giunge notizia che mentre transitava per dirigersi a lavoro, probabilmente insieme anche a Lionello Colarieti, venne ucciso proprio da uno di questi attacchi. Degli altri nomi sul monumento non ci sono pervenute informazioni.
Inizialmente il Monumento, era collocato in altro luogo, nei pressi della Chiesa del Divino Amore che è andata distrutta a causa dei bombardamenti che colpirono il paese tra il 1943-'44. Su quel luogo, ora, sorge un'edicola dedicata alla Madonna del Divino Amore, con una targa affissa che ricorda l'offerta fatta nel 1954 dalle famiglie sfollate, sopravvissute "nel decimo anniversario del loro ritorno a casa dopo gli orrori della guerra"
Le notizie sono tratte da: "Le famiglie di Passo Corese durante gli orrori della guerra" di Emanuele Brucchietti.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Lato sinistro del basamento:
CADUTI CIVILI 1940-1945
COLARIETI LIONELLO GIAMMARIA GIULIO CRETA GIUSEPPE
Lato frontale:
GUERRA 1915-1918
BRUCCHIETTI TELESFORO
DOMICI GIORGIO
TRANQUILLI PAOLO
GUERRA 1940-1945
BRUCCHIETTI GIUSEPPE
CRETA ALESSANDRO
CRETA PIERINO
DI BIASE GIULIO
DIONISI ARMANDO
GRANDE PASQUALINO
PITONI PIETRO
PEZZOLI DOMENICO
SETTIMI FILOTEO
TIBERI EDOARDO
COAN EUGENIO
Lato destro:
QUESTA OPERA È STATA REALIZZATA
CON IL CONCORSO
DEL COMUNE DI FARA SABINA DEL POPOLO
DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RIETI
E DELLA DITTA GUAGNELLI DI ROMA
- Simboli:
- Sul monumento è presente un monogramma di Cristo, posto sul lato frontale a destra delle iscrizioni.
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita