201664 - Monumento ai Caduti di Passo Corese – Fara in Sabina (RI) –

Il Monumento è dedicato ai caduti civili e militari delle due guerre mondiali. E’ collocato su una piccola area verde di fronte alla facciata della Chiesa di Santa Croce, costruita nel secondo dopoguerra, nella parte nuova del paese, in sostituzione della vecchia, sita in via Ternana e distrutta dai bombardamenti del 1943-1944. Accanto alla pietra vi è una scalinata che conduce all’area sottostante dedicata a Salvo D’Acquisto. Il Monumento  si erge su un basamento  in travertino e la sua forma richiama ad un obelisco su cui appare disteso un drappo di lutto, scolpito nella stessa pietra. Alla sommità, il drappo è raccolto e cinto da un cordone anch’esso artisticamente scolpito. Su tre lati, sono state apposte le lastre che riportano i nomi dei caduti. Sul lato frontale, rivolto verso la sede stradale, è collocata la lastra dedicata alla memoria dei Caduti della Grande Guerra e della Seconda Guerra Mondiale mentre quella di sinistra contiene le iscrizioni dei nomi dei Caduti civili. Sull’apice dell’obelisco è collocata una lampada votiva in bronzo. L’intera struttura è racchiusa da una  catena in ferro sorretta da quattro colonnine.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Passo Corese
Indirizzo:
Piazza Santa Croce
CAP:
02032
Latitudine:
42.155592052135
Longitudine:
12.650838906082

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde antistante la facciata della Chiesa di Santa Croce
Data di collocazione:
13 settembre 1959
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è composto in marmo con l'eccezione della lampada votiva, posta sull'apice, che è in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Fara in Sabina
Notizie e contestualizzazione storica:
La cittadina di Passo Corese, non essendo stata direttamente coinvolta in azioni di guerra, durante il primo grande conflitto mondiale, non ebbe perdite civili. Invece, durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della posizione e del ruolo che Passo Corese aveva (stazione ferroviaria), fu bersaglio dell'artiglieria alleata durante l'avanzata in Italia costringendo la popolazione locale a fuggire. Gli sfollati tornarono sul luogo dopo che cadde in mani alleate e, probabilmente, quando le truppe inglesi e americane il 17 giugno 1944, per seguire i tedeschi, oltrepassarono il Fosso di Ponticchio. I cittadini riuscirono a tornare ad uno stato di normalità e tranquillità apparente. Il paese, tuttavia, era in condizioni disagiate: le abitazioni erano distrutte, le vie di comunicazioni inagibili e la popolazione era ridotta alla fame. Inoltre, come già detto, la guerra era solo apparentemente finita, dato che i bombardamenti non cessarono. Sul monumento è riportato il nome del coresino Giulio Giammaria di cui ci giunge notizia che mentre transitava per dirigersi a lavoro, probabilmente insieme anche a Lionello Colarieti, venne ucciso proprio da uno di questi attacchi. Degli altri nomi sul monumento non ci sono pervenute informazioni.
Inizialmente il Monumento, era collocato in altro luogo, nei pressi della Chiesa del Divino Amore che è andata distrutta a causa dei bombardamenti che colpirono il paese tra il 1943-'44. Su quel luogo, ora, sorge un'edicola dedicata alla Madonna del Divino Amore, con una targa affissa che ricorda l'offerta fatta nel 1954 dalle famiglie sfollate, sopravvissute "nel decimo anniversario del loro ritorno a casa dopo gli orrori della guerra"

Le notizie sono tratte da: "Le famiglie di Passo Corese durante gli orrori della guerra" di Emanuele Brucchietti.

Contenuti

Iscrizioni:
Lato sinistro del basamento:

CADUTI CIVILI 1940-1945
COLARIETI LIONELLO GIAMMARIA GIULIO CRETA GIUSEPPE

Lato frontale:

GUERRA 1915-1918
BRUCCHIETTI TELESFORO
DOMICI GIORGIO
TRANQUILLI PAOLO

GUERRA 1940-1945
BRUCCHIETTI GIUSEPPE
CRETA ALESSANDRO
CRETA PIERINO
DI BIASE GIULIO
DIONISI ARMANDO
GRANDE PASQUALINO
PITONI PIETRO
PEZZOLI DOMENICO
SETTIMI FILOTEO
TIBERI EDOARDO
COAN EUGENIO

Lato destro:

QUESTA OPERA È STATA REALIZZATA
CON IL CONCORSO
DEL COMUNE DI FARA SABINA DEL POPOLO
DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RIETI
E DELLA DITTA GUAGNELLI DI ROMA
Simboli:
Sul monumento è presente un monogramma di Cristo, posto sul lato frontale a destra delle iscrizioni.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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