108220 - Monumento ai Caduti di Petroio

Monumento in travertino con lapidi in marmo iscrizioni in bronzo; circondato da un’aiuola al cui esterno sono situati cippi di travertino collegati da catene. Alle spalle del monumento si trova un muro di laterizi al quale si agganciano le catene.
Il monumento consiste in tre scalini, sopra ai quali, delimitata da due colonne doriche, si trova una ‘parete’ di travertino con affisse tre lapidi in marmo. Sopra la parete un fregio con metope e triglifi sormontato da un tetto, sempre in travertino.
Nella parte superiore della ‘parete’ è situata la lapide commemorativa dei caduti della prima guerra mondiale; ai lati si trovano due figure allegoriche in bronzo con sembianze femminili. Sotto, in bronzo, il proclama del 4 Novembre 1918. Sopra la lapide si trova una lampada votiva in bronzo e un bassorilievo, sempre in bronzo, raffigurante una corona d’alloro, un elmo, un ramo di quercia e un ramo d’alloro.
In basso, a sinistra per chi guarda si trova la lapide che commemora i caduti della guerra 1940-1943. A sinistra, i caduti della guerra 1943-1945.
Alla destra del monumento si trova un pennone in ferro.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Petroio
Indirizzo:
Via Spartaco Lavagnini - angolo Via Provinciale
CAP:
53020
Latitudine:
43.14197477673059
Longitudine:
11.688826493918896

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piccolo parco sito all'angolo tra SP 71 e Via Spartaco Lavagnini
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
PRIMA LAPIDE

SIC VOS NON VOBIS

NULLA CHIEDESTE TUTTO DESTE ALLA PATRIA FACENDO OLOCAUSTO DELLA VITA SIATE QUI RICORDATI A MONITO ED AMMIRAZIONE DEI POSTERI

PETROIO NEL X ANNUALE DELLA VITTORIA

CAP. MAG NENZI LEOPOLDO
SOL. BELLACCI SABATINO
“ BENOCCI ANGIOLINO
“ CALONI FEDERIGO
“ CARTOCCI ANTONIO
“ CASAGNI PIETRO
“ CIACCI PRIMO
“ DEL FA GIULIO
“ FALCIANI GIUSEPPE
“ MORICCIANI FRANCESCO
“ PIACENTI SESTILIO

SOLD PERINTI GINO
“” PERUGINI GIOVANNI
“” SENESI EDUINO
“” ZEPPI GIUSEPPE
“” ANDREI GIUSEPPE
“” BENVENUTI BENVENUTO
“” BINDI EZIO
“” BINDI NELLO
“” CRESTI DARIO
“” TANI ARTURO


LAPIDE SX

CADUTI NELLA GUERRA 1940-1943

CAR.RE CANAPINI OTTORINO
ART. TARQUINI EMILIO
SOL. BINDOCCI WALTER
SPATALONI SILVIO

DISPERSI

MAR. CIACCI ALIGHIERO
BENOCCI GUALTIERO
SOL. SPATALONI AGOSTINO

NEL MEZZO TARGA BRONZEA CON ISCRIZIONE: COMUNICATO DEL 4 novembre 1918

La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte 51 divisioni italiane, 3 britanniche, 2 francesi, 1 zeco-slovacca e un reggimento americano, contro 73 divisioni austro-ungariche, è finita. La fulminea e arditissima avanzata del 29 Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversario. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute. L'Esercito austro-ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.
DIAZ

LAPIDE DX
CADUTI NELLA GUERRA 1943-1945

BRIG. CRESTI GIULIO
PART. BIANCONI ANGELO
ROTELLI GIUSEPPE
MONACI MARCELLO
ROSSI BOERO
TARQUINI FAUSTINO

CIVILI
BENOCCI CORRADO
RICCARELLI NELLO
Simboli:
Nella parte superiore della 'parete' è situata la lapide commemorativa dei caduti della prima guerra mondiale; ai lati si trovano due figure allegoriche in bronzo con sembianze femminili. Sotto, in bronzo, il proclama del 4 Novembre 1918. Sopra la lapide si trova una lampada votiva in bronzo e un bassorilievo, sempre in bronzo, raffigurante una corona d’alloro, un elmo, un ramo di quercia e un ramo d’alloro.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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