Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Vittoria
- CAP:
- 31039
- Latitudine:
- 45.729389148638
- Longitudine:
- 11.915364751879
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Il Monumento ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale è collocato in un'area verde antistante Piazza Vittoria
- Data di collocazione:
- Il monumento viene inaugurato il 9 novembre 1924.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento è realizzato in marmo bianco e pietra (basamento) e bronzo a fusione (sculture). Di altezza pari a circa 6 m nella parte centrale, la composizione simmetrica e ne aumenta il carattere monumentale.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Riese Pio X
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Dopo la Prima Guerra Mondiale, durante la quale il territorio riesino era stato nelle retrovie, con due linee trincerate che ne attraversavano il territorio come prevenzione all’eventuale sfondamento del fronte del Monte Grappa, l’Amministrazione comunale stabilì di onorare la memoria dei Caduti in guerra con Viali o Parchi della Rimembranza in ogni frazione. Stessa scelta venne operata anche per i monumenti ai Caduti, il più importante dei quali doveva essere quello del capoluogo. Un’apposita commissione, dopo ardenti discussioni, scelse il progetto dello scultore vicentino prof. Egidio Caldana (Vicenza, 1887- Vicenza, 1961).
Il monumento ai Caduti del capoluogo fu concepito in posizione centrale nel cuore del cosiddetto Parco di Rimembranza, luogo evocativo del sacrificio dei caduti per la patria. Il terreno dove erigere monumento e parco fu donato al Comune dal conte Giovanni Francesco Gradenigo (deliberazione consigliare di accettazione dell’8 maggio 1924). L’inaugurazione avvenne il 9 novembre 1924 alla presenza di un plotone del 55° Reggimento Fanteria di stanza a Riese dove avevano militato molti riesini.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Stele centrale:
RIESE
AI GLORIOSI SUOI FIGLI
MORTI PER LA PATRIA
MCMXV MCMVIII
MCMXL MCMXLV
Bassorilievo sul basamento, in posizione frontale il Bollettino della Vittoria di Armando Diaz, corredato dalla sua firma incisa.
COMANDO SUPREMO
Novembre 1918
LA GUERRA CONTRO L’AUTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL REDUCE SUPRE- / MO L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE / INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA. / LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PREN- / DEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO / CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE È FINITA. / LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D’ARMATA SU TRENTO, SBARRAN- / DO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE / DALLE TRUPPE DELLA 7ª ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA 1ª, 6ª, 4ª HA DETERMINATO IE / RI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO. / DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12ª DELL’8ª DELLA 18ª ARMATA / E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE. / NELLA PIANURA S A R IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA / INVITTA 3ª ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE. / L’ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO; ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NEL / L’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL’INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUAN / TITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER L’INTERO I SUOI MAGAZZINI / ED I DEPOSITI: HA LASCITO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON / INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI. / I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDI- / NE E SENZA SPERANZA VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA. A. Diaz
Lapide frontale laterale sinistra:
GUERRA 1915-1918
SOLD. ALESSIO FRANCESCO CLASSE 1891
'' ALESSIOGIUSEPPE '' 1898
'' BERNO SANTE '' 1896
'' BERNO EUGENIO '' 1891
'' BORSATO BASILIO '' 1899
'' BOTTIO PIETRO '' 1892
'' COMIN GUGLIELMO '' 1892
'' COMIN VIRGINIO '' 1898
'' CREMASCO FEDERICO '' 1880
'' DAL BELLO ANGELO '' 1896
'' DANIEL GIUSEPPE '' 1899
'' DE LUCHI ERNESTO '' 1881
'' DE LUCHI ALESSANDRO '' 1890
'' FANTIN MARIANO '' 1893
'' FAGAN ROMANO '' 1889
'' FORNER ANGELO '' 1893
'' FRACARRO FEDERICO '' 1876
SOLD. FRACARRO BENEDETTO CLASSE 1895
'' GARDIN GIOVANNI '' 1894
SERG. GARDIN ARONNE '' 1890
SOLD. GATTO ROMANO '' 1897
'' GAZZOLA VIRGINIO '' 1885
SERG. M. GIACOMELLI GIUSEPPE '' 1896
SOLD. GIACOMELLI GIOVANNI '' 1895
'' GIACOMELLI ANGELO '' 1888
'' GUIDOLIN [L]UIGI '' 1879
'' LUCIETTI ERMINIO '' 1892
'' MARTINI VITTORIO '' 1882
'' MASARO UGO '' 1892
'' MASSARO GIOVANNI '' 1896
TEN. MONICO UGO '' 1892
SOLD. MORETTO PIETRO '' 1888
'' MORO EMILIO '' 1885
'' MURER POMPEO '' 1898
Lapide frontale laterale destra:
GUERRA 1940 - 1945
SOLD. BASSO ANGELO CLASSE 1918
SERG. BERNO SILVIO '' 1914
SERG. M. BERNO NATALE '' 1918
SOLD. CAMPAGNOLO ATTILIO '' 1920
'' CIOCCI MARIO '' 1921
'' DAL BELLO GIUSEPPE '' 1922
CAPOR. DE LUCHI SIRO '' 1914
'' FANTIN EMILIO '' 1919
V. BRIG. FAVARO GINO '' 1915
SERG. FRACARRO BENEDETTO '' 1918
'' FRATIN DANILO '' 1922
CAP. M. GAETAN CARLO '' 1916
SOLD. GAZZOLA GIUSEPPE '' 1911
'' GAZZOLA EUGENIO '' 1912
'' GAZZOLA REMIGIO '' 1919
'' GUADAGNIN GIOVANNI '' 1910
SOLD. MARCHESAN ANGELO DISP.CLASSE 1914
'' MARIN FLORIO '' 1920
'' MARIN ERMENEGILDO '' 1917
CAPOR. MIOTTO PIETRO '' 1919
SOLD. MONICO GINO '' 1909
'' MARTINELLO ABRANO '' 1920
'' NARDI ANGELO '' 1913
V.BRIG. PASTRO BRUNO '' 1917
SOLD. PASTRO GUIDO '' 1914
'' PASQUALOTTO GIULIANO '' 1922
'' PIGOZZO DOMENICO '' 1914
CAP.M. RINALDO ALBERTO '' 1913
CARAB. SARTOR ANGELO '' 1923
SOLD. SARTOR ANGELO '' 1920
'' STRADIOTTO TULLIO '' 1915
'' STRADIOTTO ANTONIO '' 1915
'' TOLFO GINO '' 1909
Lapide sul lato sinistro del basamento
V. BRIG. ZARDO ANTONIO CLASSE 1914
SOLD. ZILIO UMBERTO '' 1920
'' ZILIO BRUNO '' 1919
'' ZILIO ELIO '' 1922
'' TOMBOLATO PRIMO '' 1911
SOLD. SOMEONI RENATO '' 1914
GUERRA DI LIBERAZIONE
SOLD. CAMPAGNOLO TIZIANO CLASSE 1915
TEN. PAROLIN LODOVICO '' 1917
AV. PEDRON ANTONIO '' 1917
Lapide sul retro del monumento:
PER CAUSE DI GUERRA
SOLD. BELTRAME GIOVANNI CLASSE 1886
'' BRUNATO PIETRO '' 1884
'' COMIN ERMENEGILDO '' 1888
'' FOSCARINI FORTUNATO '' 1882
'' FANTIN EMILIO '' 1898
'' GATTO AGOSTINO '' 1885
'' GAZZOLA PRIMO '' 1897
'' GIACOMAZZO SILVIO '' 1892
'' PORCELLATO GIOVANNI '' 1885
'' RINALDO CELESTINO '' 1876
'' TOLFO ANTONIO '' 1883
Lapide sul lato destro del basamento:
SOLD. NARDI ANTONIO CLASSE 1896
'' PAROLIN FORTUNATO '' 1897
'' PELLIZZARI ANGELO '' 1886
'' PIZZOLO ANTONIO '' 1890
'' PIZZOLO GIACINTO '' 1895
'' PIZZUTI STEFANO '' 1881
SERG. SARTO GIUSEPPE '' 1885
SOLD. SACCARDO GIOVANNI '' 1889
'' SALVADOR GIACINTO '' 1881
'' SILVELLO ANTONIO '' 1892
'' STRADIOTTO ERMENEGILDO '' 1894
'' TOMBOLATO LUIGI '' 1896
'' TOSO GIOBATTA '' 1886
'' ZAMPIERI GENESIO '' 1892
'' ZAMPIN ANTONIO '' 1896
'' ZAMPIN GIOVANNI '' 1892
'' ZAMPROGNA GIUSEPPE '' 1876
'' ZARDO AMANZIO '' 1896.
- Simboli:
- Sono presenti numerosi simboli, costituiti per lo più da allegorie riconducibili all'iconografia tipica delle opere monumentali a soggetto commemorativo della Prima e Seconda guerra mondiale e della guerra di liberazione.
Al centro si staglia l'allegoria della Giustizia rappresentata da una figura femminile in vesti all'antica. Essa regge il tricolore con la mano destra, mentre sulla sinistra, alzata verso l'osservatore tiene in palmo una piccola scultura: una Vittoria Alata. Il volto della Giustizia è fiero e guarda in avanti.
Ai suoi piedi, in posizione simmetrica e a lei rivolta vi sono due gruppi scultorei raffiguranti il Soldato che protegge la madre con il bambino. Essi portano fiaccole e fiori e le porgono alla Giustizia.
Sul bassorilievo in bronzo del basamento viene riprodotta nuovamente la Vittoria Alata.
Altro
- Osservazioni personali:
- Di particolare pregio artistico, il monumento viene eretto in posizione centrale, racchiuso all'interno di un perimetro delimitato da una catena. Il viale, pavimentato, che porta al monumento è fiancheggiato a destra e sinistra dalla presenza di due cannoni che contribuiscono a dare rilievo storico e monumentale all'impianto scenico.
Le sculture a tutto tondo (Giustizia e Vittoria Alata, gruppi scultorei del Soldato che protegge la madre con il bambino) sono opera dell'artista Egidio Caldana (Vicenza, 1887-1961) mentre il bassorilievo in bronzo ubicato sul basamento frontale è opera dell'artista umbro Torquato Tamagnini (Perugia, 1886 – Roma, 1965).
Un approfondimento significativo del monumento è contenuto nell'opera F. Trentin, A. Marchesan "Radici lontane: storia di Riese Pio X, Poggiana, Spineda, Vallà", Comune di Riese Pio X, 2003.