226333 - Monumento ai Caduti di Rifredi nella Grande Guerra – Firenze

Al centro della porzione di piazza Dalmazia adiacente a via di Rifredi e via Filippo Corridoni si trova un gruppo scultoreo di bronzo inserito al di sopra di un basamento rettangolare in pietra forte, che è delimitato da una balaustra in metallo, che ricorda i Caduti della prima guerra mondiale di Rifredi, zona di Firenze.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Dalmazia
CAP:
50134
Latitudine:
43.795447306436
Longitudine:
11.240302966313

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza
Data di collocazione:
28/05/1927 (inaugurazione)
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Balaustra in metallo, basamento in pietra forte, gruppo scultoreo in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Firenze; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
Notizie e contestualizzazione storica:
Il gruppo scultore fu realizzato dallo scultore Mario Moschi (1896 - 1971) nel 1927.
(FONTE: Ministero della Cultura, Segretariato regionale per la Toscana - MONUMENTI AI CADUTI, FIRENZE. LA MEMORIA DELLA GRANDE GUERRA IN TOSCANA - https://www.toscana.beniculturali.it/sites/default/files/sites/default/files/uploads/firenze_-_schede_dei_monumenti.pdf)

L'inaugurazione del monumento era prevista per il 31 marzo 1926 ma avvenne il 28 maggio 1927. Nell'occasione venne ristrutturata l'intera piazza Dalmazia.
(FONTE: Catalogo generale dei Beni Culturali, allegoria del soldato che protegge una madre col bambino, 2016 - https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0900784327)

Contenuti

Iscrizioni:
(Basamento)
(fascio littorio) RIFREDI (fascio littorio)
AI SUOI CADUTI
1915 - 1918

(cartiglio della madre)
MARIO MOSCHI SCULTORE
Simboli:
Il gruppo scultoreo raffigura una madre e un figlio accucciati che difesi dall'eroe nudo in ginocchio mentre tende l'arco verso il nemico.
Moschi si ispirò alla scultura "Ercole arciere" (1909) dell'artista francese Émile-Antoine Bourdelle (1861 - 1929), che presentava il solito soggetto e alla scultura fiorentina del Quattrocento, in particolare il bambino ricorda i putti di Donato di Niccolò di Betto Bardi (1386 - 1466), conosciuto come Donatello.
(FONTI: Catalogo generale dei Beni Culturali, allegoria del soldato che protegge una madre col bambino, 2016 - https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0900784327 e Ministero della Cultura, Segretariato regionale per la Toscana - MONUMENTI AI CADUTI, FIRENZE. LA MEMORIA DELLA GRANDE GUERRA IN TOSCANA - https://www.toscana.beniculturali.it/sites/default/files/sites/default/files/uploads/firenze_-_schede_dei_monumenti.pdf)
Ai lato della parola "Rifredi" sono presenti due fasci littori incisi sulla pietra inseriti all'interno di due cerchi.
Sulla sommità della balaustra si ripetono, alternati in modo regolare a delle punte, dei gigli, simboli della città di Firenze.

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