163850 - Monumento ai Caduti di Ripaberarda

Questo monumento si trova nel comune di Castignano, frazione di Ripaberarda, precisamente nella piazza Santa Maria, dinanzi alla chiesa madre di Ripaberarda e nel contesto del castello ripaberardese.

Il monumento ha una base di marmo con attorno delle aiuole a semicerchio con al centro un obelisco che riprende l’idea di quello irrealizzato a Colle San Marco dedicato al partigiano. Dinanzi all’obelisco si trova la statua di un fante colpito a morte che si porta la mano sul petto con un gesto toccante.
Ai lati del milite ignoto, possiamo trovare dei missili su cui è disegnata la bandiera del nostro stato, ma anche dei fuochi accesi sorretti da due piccole colonne di marmo.
Tutto ciò è circondato da una recinzione in ferro decorata con delle piccole bombe a mano.
Sulle scale che portano al monumento possiamo notare un libro aperto con sopra scritto “PRO PATRIA MORI”.

Sul muro, alle spalle del monumento, sono affisse otto lastre commemorative.

Milite Ignoto

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Ripaberarda
Indirizzo:
Piazza Santa Maria
CAP:
63072
Latitudine:
42.924071012301
Longitudine:
13.598900982041

Informazioni

Luogo di collocazione:
Mura esterne al Castello di Ripaberarda
Data di collocazione:
05/05/1969
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento ha una base di marmo; il milite ignoto è in pietra; l'obelisco e le iscrizioni sono in travertino.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune
Notizie e contestualizzazione storica:
Ci troviamo a Ripaberarda, un paesino collinare della provincia di Ascoli Piceno per esaminare un monumento ai Caduti di tutte le guerre, ovvero il Milite Ignoto.
Il Milite Ignoto è un militare morto in una guerra il cui corpo non è stato identificato. Appena arrivati possiamo notare una colonna di media altezza in cui ci sono incisi i nomi delle persone ripaberardesi morte per la propria Patria. Mentre davanti vi è una scultura realizzata da un ascolano in onore di tutti i defunti non identificati. Dietro al monumento si trovano alcune dediche della prima e seconda guerra mondiale, ma la frase che colpisce è : “I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risale in disordine e senza speranza le valli che avevamo disceso con orgoglio e sicurezza”.
Da una descrizione dell’autore Luca Luna, biografo dello scultore Antonio Mancini, si dice che: “Nel maggio 1969 Antonio Mancini porta a termine il Monumento ai Caduti di tutte le guerre in travertino, eretto nel piazzale Santa Maria di Ripaberarda, nutrito di un qualche populismo. Nella composizione riprende l’idea del faro, dell’irrealizzato Monumento al Partigiano di Colle San Marco, aggiungendo una figurazione che cede al gusto patriottico. Un fante colpito a morte si porta la mano sul petto con un gesto toccante. Il simbolismo è trasparente: il sacrificio di sangue serve per la rinascita del popolo che riprende così il suo posto nella vita civile.” La scultura, come ricorda il figlio, ingegner Fiorenzo Mancini gli fu commissionata dall’Associazione Nazionale Combattenti e reduci con sede ad Ascoli, il cui presidente all’epoca era l’ingegner Antodicola.
Mio padre - come riferisce il figlio - era particolarmente sensibile, aveva fatto nove anni di guerra e due di prigionia nei campi di concentramento, non era mai stato fascista, ma socialista.

Contenuti

Iscrizioni:
(Sulla base della statua)
DULCE ET DECORUM EST/ Pro Patria Mori

(Sul libro ai piedi della statua)
LA/ CONSERVAZIONE/ DI/ QUESTO LUOGO/ SACRO/ E’/ AFFIDATA/ ALL’EDUCAZIONE/ DEI/ CITTADINI/ 6.10.1968/ COMB.TI 1915-1918

(Sull’obelisco, sulla base)
AI CADUTI
DI
TUTTE LE GUERRE

(Sull’obelisco, facciata principale)
GUERRA 1915-1918
CAPITANO: DON BASILIO BRUNORI
SOLD. ARABINI BENEDETTO
DE CAROLIS GAETANO
DEL PRETE FEDERICO
FILIAGI NICOLA
GAGLIARDI GUIDO
GAGLIARDI GIACINTO
MERLETTI ALESSANDRO
MERLETTI GIOVANNI
SALVAGUAI VALENTINO
SILVESTRI FILIPPO
TANZI LUIGI
VITTORI PIETRO
PER CAUSA DI GUERRA
CAP.LE SANSONI EMIDIO
SOLD. ALFONSI GIUSEPPE
VELLEI NAZZARENO
EGIDI GIACINTO
GUERRA 1940 -1945
CAP. M. CECCHINI MARIO
SOLD. CLEMENTI NAZZARENO
CARBONI GIUSEPPE
DORIA ANTONIO
DISPERSI
SERG. M. CARBONI GIOVANNI
SOLD. ANTONINI UGO
AMURRI ANTONIO
COLLETTA ALESSANDRO
PER CAUSA DI GUERRA
SOLD. MERLETTI TERENZIO
MOZZONI SESTILIO
ALFONSI SETTIMIO
CAPRIOTTI GERMANO

(Lastra 1)
CELEBRAZIONE DEL/ 50° ANNO DELLA VITTORIA/ DI VITTORIO VENETO/ 6•10•1968

(Lastra 2)
CELEBRAZIONE DEL/ 55° ANNIVERSARIO/ DELLA VITTORIA DI/ VITTORIO VENETO/ 9•9•1973

(Lastra 3)
CELEBRAZIONE DEL I° CENTENARIO/ DELL’UNITA’ D’ITALIA/ RIPABERARDA 19-12-1961

(Lastra 4)
RIPABERARDA/ A PERENNE E CRISTIANA/ MEMORIA/ AI COMBATTENTI REDUCI/ E MILITARI DI SERVIZIO/ DEFUNTI/ A.D.

(Lastra 5)
VADA LA PIÙ ALTA RICONOSCENZA/ ALL' ON.COMITATO E AL SUO PRESIDENTE/ INFATICABILE INIZIATORE/ PLURIDECORATO AL V.M. 1 CAPITANO/ CAV. UFF. MERLETTI GAETANO/ E A TUTTI I GENEROSI BENEFATTORI/ PER L'OPERA MAGISTRALMENTE REALIZZATA/ L'ARTISTICO MONUMENTO AI CADUTI DI RIPABERARDA/ DELI.TO ASS.NE GENE.LE COMB.TI E R./ DEL 27-12-1959

(Lastra 6)
COMANDO SUPREMO: BOLLETTINO DI GUERRA N° 1278
4 NOVEMBRE 1918 ORE 12
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE VITTORIO VENETO EMANUELE III DUCE SUPREMO L'ESERCITO ITALIANO INFERIORE PER NUMERO È PER MEZZI INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E
CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERRROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI.
E VINTA LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE , 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI 1 CZECO-SLOVACCA, ED 1 REGGIMENTO AMERICANO CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO UNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D'ARMATA SU TRENTO SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7° ARMATA DA ORIENTE DA QUELLE DELLA 1° E 6°, 4° HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12° DELL'8° DELLA 10° ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3° ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE CHE, MAI AVEVA PERDUTE. L' ESERCITO AUSTRO UNGARICO E ANNIENTATO: ESSO A SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELLA ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL' INSEGUIMENTO A PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA È PRESSO CHE PER L' INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI .
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITO DELL' MONDO RISALE IN DISORDINE LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.


(Lastra 7)
A
MONS. FRANCESCO GALOSI
PER 49 ANNI
PARROCO ZELANTISSIMO
DI RIPABERARDA
CHE IL 17 GIUGNO 1944
SALVÒ QUESTO PAESE
DAL NEFANDO ROGO NAZISTA
________________
NELL'11° ANNIVERSARIO
DELLA SUA MORTE
I PARROCCHIANI RICONOSCENTI
PONGONO A PERENNE MEMORIA
RIPABERARDA 10•9•1973

(Lastra 8)
LA PIÙ ALTA RICONOSCENZA/ ALLE SEGUENTI PERSONALITÀ/ PASSATE A MIGLIOR VITA CHE/ TANTO HANNO FATTO PER IL/ BENE DEL NOSTRO PAESE/ ON. AVV. UMBERTO TUPINI/ ON. DOTT. AMOR TARTUFOLI/ ON. AVV. RENATO TOZZI CONDIVI/ DOTT. PROF. GIOVANNI RAMAZZOTTI/ ON. AVV. ALFREDO SCIPIONI/ G. M.

Simboli:
Fiamme ai lati dell'obelisco; tricolore.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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