205939 - Monumento ai Caduti di S. Michele Extra – Verona

La fontana di san Michele Extra è stata costruita nel 1953, di Gino Bogoni, voluta per rappresentare la drammaticità della guerra, è stata pensata dall’artista dopo la sua esperienza tragica della guerra sul fronte russo, dove aveva vissuto in maniera personale la sofferenza legata al conflitto mondiale, è una di quelle opere che i veronesi abituati a vederla quotidianamente si dimenticano il valore morale che rappresenta.

Il monumento a una forma dodecagonale, con due scalini ai piedi. Sopra al sostegno fatto di marmo rosso giace una statua di bronzo che rappresenta tre uomini. Attorno ai dodici lati sono presenti dei bassorilievi con simboli di guerra, oppure delle incisioni con frasi di poeti famosi come Giovanni Pascoli, Alessandro Manzoni e Giacomo Leopardi.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
S.Michele Extra
Indirizzo:
Piazza del Popolo
CAP:
37132
Latitudine:
45.434088752263
Longitudine:
11.043262534445

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area Verde, di fronte alla sede della VII Circoscrizione da un lato e di fronte a Via Unità d'Italia dall'altro lato.
Data di collocazione:
1955
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Statua in bronzo posta su un bassorilievo di marmo rosso e pietra al centro della fontana. La fontana in pietra è rivestita con 12 lastre di di marmo bianco, 4 incise con immagini, 4 con incise frasi significative di poeti e scrittori importanti, 4 vuote.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Restaurata nel 2018 da parte dell'AMIA
Notizie e contestualizzazione storica:
Monumento dedicato ai "Caduti di tutte le guerre", va attribuito alla sezione Combattenti e Reduci di S.Michele Extra, attiva fin dalla fine della prima guerra mondiale in questa frazione. Il progetto per la costruzione risale all'inizio degli anni '50 del secolo scorso. Fu indetto un concorso al quale partecipò anche Gino Bogoni, scultore veronese che si aggiudicò la gara con il bozzetto presentato. Poco più che trentenne e reduce dalla tragica esperienza della guerra sul fronte russo, seppe comunicare, con quest'opera tutta la drammaticità della guerra.

Gino Bogoni (Verona 1921 – 1990) diviene a soli 13 anni allievo e assistente di Franco Egidio Girelli, Direttore dell’Accademia Cignaroli di
Verona. Nel 1938 vince il I° Premio agli Agonali Nazionali d’Arte di Roma e dopo il diploma in scultura viene spedito in Russia dove rimane fino alla primavera del ’43 ritornando in Italia, a piedi, da solo. Nel 1971 insegna scultura all’International Sommerakademie Fur Bildende Kunst di Salisburgo. Partecipa ad oltre duecento mostre tra collettive e personali, conseguendo numerosissimi premi.

Contenuti

Iscrizioni:
REDVCE, QVESTA E’ LA TERRA TVA
CHE PLAVDE E CANTA G.Pascoli

FORTI, ARMATI DEI PROPRI DOLORI,
I TVOI FIGLI SON SORTI A PVGNAR A.Manzoni

HAI DATO AI TVOI FIDI VN VESSILLO
PER VINCERE LE INSIDIE Salmo LX

ALMA TERRA NATIA,
LA VITA CHE MI DESTI ECCO TI RENDO G.Leopardi

TRA IL CIELO E L’ABISSO
GRIDARON TVTTI: ITALIA, ITALIA, ITALIA G.Pascoli
Simboli:
Le immagini rappresentano: spade, cappelli militari, elmetti, bandiere, picconi, mine, ancora e corona d'alloro.
La statua, posta in alto al centro, rappresenta tre uomini posati su un'ancora e a nostro avviso sta a significare il simbolo della libertà, della democrazia e della pace che in ogni Paese del mondo dovrebbero regnare.

Altro

Osservazioni personali:
REDVCE, QVESTA E’ LA TERRA TVA
CHE PLAVDE E CANTA
Secondo noi questa frase di Giovanni Pascoli è stata scelta perché il monumento rappresenta un luogo sia di dolore che di gioia.

FORTI, ARMATI DEI PROPRI DOLORI, I TVOI FIGLI SON SORTI A PVGNAR
Secondo noi questa frase di Alessandro Manzoni è stata scelta perché ci insegna che dagli errori si impara e si matura più velocemente e la forza di una persona non si vede dalla forza fisica, ma da quella mentale.

HAI DATO AI TVOI FIDI VN VESSILLO PER VINCERE LE INSIDIE
Secondo noi questa frase presa dal Salmo LX è stata inserita nel monumento perché ci insegna che bisogna credere nelle persone e aiutarle sempre anche nei momenti di difficoltà.

ALMA TERRA NATIA,
LA VITA CHE MI DESTI ECCO TI RENDO
Secondo noi questa frase di Giacomo Leopardi è stata scelta perché la terra natia cambia la vita di ogni uomo, se nasci in una città brutta, non accogliente, la tua vita sarà come la terra da dove provieni.

TRA IL CIELO E L’ABISSO
GRIDARON TVTTI: ITALIA, ITALIA, ITALIA
Secondo noi questa frase di Giovanni Pascoli è stata scelta perché tutti gli uomini durante la guerra gridano da qualsiasi luogo si trovino.

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