35383 - Monumento ai Caduti di San Rocco – Premia

Il monumento poggia su un basamento in pietra e su tutta la cornice che circonda le lapidi vi sono motivi decorativi floreali e geometrici; su tre lati, quello frontale, quello destro e quello sinistro, sono posizionate tre lapidi: su quella frontale vi sono i nomi dei caduti delle due guerre mondiali , su quella di sinistra il bollettino della vittoria firmato dal generale Armando Diaz e su quella di destra  la lapide è dedicata al milite ignoto. Sulla cima un’aquila in pietra stinge tra gli artigli la bandiera italiana. Sotto la lapide frontale è presente una lastra in pietra su cui è innestata un’altra piccola lastra in pietra con una iscrizione in latino.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
San Rocco
Indirizzo:
lungo la statale che dalla valle Antigorio porta in Val Formazza
CAP:
28866
Latitudine:
46.3034460284174
Longitudine:
8.3668132748993

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piccola area recintata a lato della strada, di fianco alla Chiesa di San Rocco
Data di collocazione:
1920
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento e struttura in pietra e marmo, lapidi in marmo, aquila in pietra
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Premia
Notizie e contestualizzazione storica:
La frazione di San Rocco celebra i concittadini caduti nelle due guerre mondiali. Non è stato possibile trovare notizie più precise, anche se San Rocco, come tutte le valli dell' Ossola, è stata durante la Resistenza terra di combattimenti tra partigiani e nazifascisti, anche in virtù della fondazione della Repubblica dell'Ossola, che sopravvisse solo poco più di un mese prima che i valligiani subissero la feroce rappresaglia dei 5000 soldati nazisti che Hitler inviò in quei luoghi.
Fu inoltre terra di contrabbandieri, che percorrevano, dal Sempione e dalle foci del Toce sentieri impervi e pericolosi per procurare alle loro comunità beni indispensabili alla sopravvivenza, soprattutto cibo. Ancora oggi sono presenti su molti sentieri (solo per escursionisti esperti di alpinismo) le tracce che percorrevano per passare il confine. Durante il breve periodo della Repubblica dell'Ossola, i valligiani furono aiutati dalla vicina Svizzera, che accolse tutti i bambini all'arrivo dei Tedeschi, ma anche molti abitanti delle valli.

Contenuti

Iscrizioni:
Lastra centrale: 1915-1945; Rammentino i posteri i sacrifici di sangue dolore e gioventù che i figli di questa terra offrirono alla patria per la sua libertà o perchè ne fu priva diedero eroicamente la vita. Capor. Albini Pasquale 1989-19/06/1920 Ghisbarda- Valona; sold. Anderlini Pietro 1884 -20/07/1916 osped. Cuneo;sold. Beltrami Luigi 1895- 20/07/1915 osped. Cividale; sold. Bucchi Casanova Antonio 1852- disp. in Libia; sold. D'Andrea Filippo 1890-22/07/1915 Montenero; sold. Gattini Giuseppe 1912-07/02/1941 Albania; sold. Tomola Giuseppe 1918- 07/05/1942 Montenegro; sold. Piumarta Giuseppe 1923- 14/12/1944 Germania; serg. Moretti Luigi 1916 disperso in Russia; sold. Albini Remo 1922 disp. Russia.

LASTRA SINISTRA: Comando supremo 1918 La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. L'Esercito Austro-Ungarico è annientato. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.

LASTRA DESTRA: Motivazione della medaglia d'oro al Milite ignoto: Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz'altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria. 24-5-1915 - 5-11-1918.
ISCRIZIONE LATINA sotto la lastra centrale: libertas et pax.
Simboli:
Aquila, bandiera italiana, foglie di alloro. L'aquila stringe tra gli artigli la bandiera italiana, mentre le foglie d'alloro sono presenti in più punti come motivi decorativi.

Altro

Osservazioni personali:
Abbiamo stimato lo stato di conservazione del monumentom sufficiente, a causa della poca leggibilità delle due lastre laterali, ma in realtà il complesso del monumento potrebbe essere definito discreto.

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