Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Nazionale
- CAP:
- 07035
- Latitudine:
- 40.849841918964
- Longitudine:
- 8.8172250509262
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- area verde
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Statua in bronzo, pietra e lapidi in marmo
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Sassari e Nuoro
- Notizie e contestualizzazione storica:
- SEDINI Caduti dimenticati.
I giovani soldati sono: Carboni Antonio, soldato dell'88° reggimento della Brigata Friuli, prigioniero nel 1917, morto in prigionia e sepolto nel campo di Ostfyasszonyfa, Vas Ungheria, Dettori Stefano, fante del 52° reggimento della Brigata Alpi, che muore a Spoleto per "malattia di trincea" il 5 gennaio del 1918, Raffatellu Pietro, fante del 152° reggimento della Brigata Sassari, muore il 7 agosto del 1915 nella 28° sezione di sanità per malattia, Ruiu Gavino, fante del 151° reggimento della Brigata Sassari, disperso in combattimento sul Carso il 14 novembre 1915, Sanna Pietro, morto nel 1918, Santoni Sebastiano, fante del 63° reggimento della Brigata Cagliari, morto il 4 luglio del 1915 alle ore 16 a Cervignano (UD), Tola Agostino, deceduto a fine guerra a Sedini a causa delle ferite riportate. (Mauro Tedde)
Come tantissimi giovani di quelle generazione avevano dato la loro vita per la patria combattendo sul fronte a difesa dei confini italiani. Ma inspiegabilmente i loro nomi non figuravano nell'elenco che da quasi un secolo campeggia ai piedi del monumento ai caduti sistemato all'interno dei giardini pubblici di Sedini. Finalmente ora anche loro o meglio il loro ricordo riposa in pace a fianco dei loro coetanei compaesani deceduti in quei terribili anni. A seguito delle ricerche effettuate da Salvatore Fresi e Marco Brozzu (quest'ultimo è il vicesindaco del paese) per la realizzazione dell'ormai tradizionale "Calendario sedinese" dello scorso anno che era stato dedicato proprio ai combattenti sedinesi della Grande Guerra, in considerazione del fatto che nel 2015 ricorrevano i 100 anni dall'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale, sono emersi diversi nomi di soldati caduti o dispersi durante le battaglie, che però non erano stati mai inseriti nell'elenco del monumento ai Caduti di Sedini. I due giovani hanno subito preso a cuore il problema e hanno cercato di rimediare. Le fonti vagliate durante la ricerca sono state diverse: l'Archivio di Stato di Sassari, un foto storica dei combattenti sedinesi della prima guerra mondiale, i siti internet del ministero della Difesa, i caduti dei paesi limitrofi e tante altre, ma alla fine, confrontando ed incrociando la mole dei dati ottenuti, i due ricercatori sono riusciti a risalire a diversi nomi di soldati morti o dispersi che però non risultavano presenti nella lista del monumento ai caduti, la cui assenza è tutt'ora inspiegabile. Ecco perché l'amministrazione comunale di Sedini ha pensato bene di riparare alla grave dimenticanza e ha restituito l'onore ai sette giovani combattenti sedinesi e ovviamente ai loro familiari e ai loro discendenti, realizzando una lapide commemorativa su cui sono stati iscritti, questa volta a perenne memoria, i loro nomi. Il 4 novembre scorso durante le celebrazioni per la giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate, la piccola lapide è stata scoperta e affiancata a quella già esistente, i nomi dei soldati caduti sono stati letti insieme agli altri e riportati alla memoria dei loro concittadini. Nel corso della cerimonia alla lettura di ogni nome di soldato tutti i partecipanti rispondono con un «presente!». Ora anche i soldati dimenticati potranno finalmente, e dopo tanti anni, essere dichiarati a gran voce «presenti!».
(La Nuova Sardegna)
Contenuti
- Iscrizioni:
- Lapide superiore:
SEDINI
INCIDE SULLA PIETRA
AL CULTO DELLE GENERAZIONI FUTURE
IL NOME DEI PRODI SUOI FIGLI
CHE MORIRONO PER LA PATRIA
GUERRA - 1915 – 1918
Lapide centrale a sinistra
ALTEA LUIGI/ ALTEA FRANCESCO/ ARRAS LEONARDO ANTONIO/ BECCA GIOVANNI LUIGI/ CALBINI PIETRO/ CAMPUS GAVINO/ CARBONI PIETRO PAOLO/ CARBONI LEONARDO/ CARBONI SEBASTIANO/ CONCAS GIOV. BATTISTA/ CONCONI GIOVAN TOMASO/ CONCONI VINCENZINO/ CORSO AGOSTINO/ DEMURO DOMENICO/ DETTORI LEONARDO/ DORO ANTONIO MARIA/ DORO NICOLÒ/ FADDA SEBASTIANO/ FADDA PIETRO NICOLO/ FRESI FRANCESCO/ FRESI SEBASTIANO/ CARBONI FRANCESCO
Lapide centrale a destra
FRESI ANTONIO GIUSEPPE/ LICHERI ANTONIO/ MANCA FRANCESCO/ MUZZIGONI GIOVANNI/ OGGIANO MARTINO/ OGGIANO FRANCESCO ANTONIO/ PAOLINI GIOVANNI ANTONIO/ PERANTONI RENATO/ PES PIETRO PAOLO/ PES ANTONIO PIETRO/ PES GIOVAN FRANCESCO/ PIANA ANTONIO PIETRO/ PIANA GIOVANNI/ PINNA FLAMINIO/ PISCHE GIOVANNI MARIA/ RUIU GIOVANNI ANTONIO/ SANNA SALVATORE/ SANTONI SEBASTIANO/ SERRA MATTEO/ SIRENA GIOVAN PAOLO/ TANDA ANTONIO PASQUALE/ DENAU GIOVANNI
Lapide esterna sinistra
GUERRA 1940 – 1945
ALTEA FRANCESCO / ALTEA SALVATORE / ARA GIOV. MARIA
BATTUELLO ELVIRO / BATTUELLO GIOV. BATTISTA / BECCA PIETRINO
CALBINI FRANCESCO / CAMPUS PIETRINO / CAREDDU ANTONIO
CAREDDU PIETRO / DETTORI ANTONIO / DETTORI CASIMIRO
DETTORI SALV. ANTONIO / DETTORI ROMUALDO / FRESI ASCENZIO
Lapide esterna destra
GUERRA 1940 – 1945
FRESI FRANCESCO / FRESI SALVATORE / MANCA PIETRINO
MORETTI GIOV. ANTONIO / MORETTI GIOV. MARIA / OGGIANO COSTANTINO
PES PAOLO / PIGA ANTONIO / PRESTA PALMERIO
RUIU ANT. ANDREA / SACCU GIOV. MARIA / SERRA MATTEO
SINI GIOV. MARIA / SIRENA GIOV. MARIA / TOLA GIOVANNI
Lapide centrale inferiore
CADUTI DIMENTICATI 1915 – 1918
CARBONI ANTONIO / DETTORI STEFANO / RAFFATELLU PIETRO
RUIU GAVINO / SANNA PIETRO / SANTONI SEBASTIANO / TOLA AGOSTINO
1 – 2 – 2016
- Simboli:
- Gladio, palma stilizzata, elmo
Altro
- Osservazioni personali:
- Per la presenza dell'edera che ricopre la parte inferiore del monumento non è stato possibile individuare la firma dell'autore dell'opera. Tuttavia l'esecuzione fa propendere per un'attribuzione alla bottega dello scultore sassarese Antonio Usai. Il soldato di profilo può essere confrontato con quello di Ploaghe, realizzato dal figlio Ettore, mentre la decorazione delle lapidi sembrerebbe identica a quella sulla lapide di Romana realizzata dall'altro figlio dell'Usai, Sergio.
https://www.catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/2000203030
STAFF PIETRE: Contributo fotografico Salvatore Carta Sindaco di Sedini