183734 - Monumento ai Caduti di Suisio

Il monumento è dedicato ai Caduti e ai dispersi della Prima e della Seconda guerra mondiale. Si compone di tre parti: sul blocco centrale (274×228 cm) si erge un sistema trilitico, su cui è posizionato un altorilievo che rappresenta figure dolenti; ai lati sono invece collocate due lapidi recanti l’elenco dei soldati, in totale trentotto, a sinistra della Prima e a destra della Seconda guerra mondiale. A destra del monumento si trova un omaggio all’aeronautica militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Santi Nazario e Celso
CAP:
24040
Latitudine:
45.656557687874
Longitudine:
9.5026134847146

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato Strada
Data di collocazione:
04/11/1977
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Blocchi in marmo di Zandobbio; altorilievo in vetroresina.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le provincie di Milano, Bergamo, Lecco, Lodi, Monza, Como, Varese, Sondrio e Pavia.
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento, realizzato dal pittore e scultore lombardo Alessandro Caloi (1934-2013), fu collocato nell’allora Piazza Risorgimento nel 1977 . Inizialmente presentava solo l’iscrizione “Suisio ai suoi caduti” e le lapidi recanti i nomi dei soldati erano assenti.
Tra i Caduti della Prima Guerra Mondiale ricordati vi è Pietro Previtali, figlio di Attilio Previtali, soldato del 36° Reggimento Fanteria nato il 14 gennaio 1897 e deceduto il 30 maggio 1917, nell’ospedale da campo n.006, a causa delle ferite riportate in combattimento sul Carso. Ricevette la medaglia d’argento al valore e la motivazione è così riferita dal sito dell’Istituto del Nastro Azzurro: “Con mirabile slancio e coraggio si spingeva avanti, oltrepassando la linea nemica e facendo prigionieri due soldati avversari. Sotto vivo bombardamento, sprezzante del pericolo, si offriva a trovare il collegamento con gli altri reparti del battaglione, rimanendo ferito a morte. Carso, 26-29 maggio 1917”. Ricordato tra i Caduti della Grande Guerra è anche un suo omonimo, Pietro Previtali, figlio di Battista Previtali, soldato del 73° Reggimento Fanteria, nato il 18 agosto 1893 e scomparso in combattimento il 13 novembre 1915 , sul Medio fiume Isonzo. Tra i dispersi è riportato il nome di Giuseppe Betelli, figlio di Isidoro Betelli, soldato del 217° Reggimento Fanteria, nato il 25 agosto 1880 e disperso il 18 giugno del 1918 sul Montello, in combattimento. Sul sito dei Combattenti Bergamaschi sono così descritti i giorni della battaglia antecedenti alla sua scomparsa: ”Il reparto, con la Brigata "Volturno", durante la battaglia del Solstizio sul Piave il 16 giugno era attestato con due battaglioni all'argine San Marco, uno a nord ovest di Molino Vecchio (con obbiettivo Saletto) e uno a ovest dell'argine; i Fanti, accorsi d'urgenza per contrastare lo sfondamento nemico, si schierarono direttamente dagli autocarri sotto un furioso bombardamento. Le prime ondate del loro contrattacco, sotto una pioggia dirotta, si infrangono sulla resistenza nemica con il 217^ poi investito da forze soverchianti. Il giorno 18, superato un altro bombardamento nemico, il 217^ raggiunse temporaneamente gli obiettivi assegnati per poi ripiegare sull'argine San Marco. La resistenza proseguì strenuamente sino al 23 quando il nemico, esausto, iniziò il ripiegamento.”
Tra i Caduti della Seconda Guerra Mondiale è riportato Giuseppe Rottoli, figlio di Virgilio e Teresa Rottoli, nato il 30 dicembre 1919 e morto per tubercolosi il 13 gennaio 1945, nel campo di prigionia di Zeithain-Muhlberg-Elbe in Sassonia e lì sepolto nella tomba n° 649. Rientrava nel 9° Reggimento Artiglieria.

Bibliografia:
Ai Bergamaschi Caduti In Guerra - Pietro Raffaelli e Alessandro Zoja
Sitografia:
https://www.combattentibergamaschi.it/decorazioni/3682-%20Previtali%20Pietro%20-%20Suisio%20-%20MAVM.JPG
decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/
https://www.combattentibergamaschi.it/cerca.php?pag=2&mode=caduti&comune=
www.albodorolombardia.it



Contenuti

Iscrizioni:
Al centro:
SUISIO / AI / SUOI / CADUTI

A sinistra:
CADUTI GUERRA 1915 1918 / DECEDUTI / PREVITALI GIOVANNI /
ROTTOLI GIUSEPPE / CERESOLI MASSIMO / PREVITALI PIETRO /
CORBETTA CARLO / CAMPANA GIOVANNI / BORONI GIUSEPPE /
PAGNONCELLI GIUSEPPE / GHEZZI PAOLO / CORNI EMILIO /
PREVITALI PIETRO / DECEDUTI TEANI LUIGI / CORBETTA ALFONSO
/ OPRENI ETTORE / CASALI CARLO / PIROLA GIULIO / RIGAMONTI
PASTORE / VAVASSORI GIUSEPPE / PAGNONCELLI LEONE /
ZONCA PIETRO / BORONI MARTINO / PAGNONCELLI GIACOMO /
DISPERSI / CORBETTA PIETRO / BRAMBILLA BASILIO / BETTELLI
GIUSEPPE

A destra:
CADUTI GUERRA 1940 1945 / DECEDUTI ARSUFFI PIETRO /
ROTTOLI GIUSEPPE / ESPOSITO LUIGI / RAVASIO EMILIO / TASCA
MARIO / DISPERSI AGOSTONI AGOSTINO / COMI LUIGI /
PAGNONCELLI ANGELO / PREVITALI FRANCESCO / ZONCA GUIDO /
RAVASIO CARMELO / CADUTI IN SERVIZIO DI LEVA / BOSCHINI
GIANFRANCO / TASCA CLAUDIO
Simboli:
Sul blocco centrale si trova un altorilievo che rappresenta figure dolenti.
Sulle lapidi laterali recanti i nomi dei soldati è presente l’emblema dello Stato Italiano, composto da: una stella, che rappresenta l’Italia; una ruota dentata di acciaio, simbolo dell’attività lavorativa; un ramo di ulivo, che incarna la volontà di pace del paese; un ramo di quercia, che simboleggia la forza e la dignità del popolo italiano.

Altro

Osservazioni personali:
Censimento a cura delle allieve Chiara Cumerlato e Elettra Gambara, Liceo Classico P.Sarpi, 3^B, anno scolastico 2020/2021.

Gallery