248336 - Monumento ai Caduti di Tronzano Vercellese (VC)

Collocato in centro paese, nella piazza su cui affacciano il Municipio e la parrocchia dei SS. Pietro e Paolo, il monumento dedicato ai Caduti di Tronzano Vercellese si presenta di dimensioni contenute e di forma slanciata. Sopra il basamento in pietra è posta una stele in granito rosa lucidato, che regge ai due lati le lastre con i nomi dei Caduti nelle guerre mondiali e che reca incisa frontalmente l’epigrafe dedicatoria.

Al di sopra della stele spicca, per la inusuale raffigurazione di un ardito che si lancia all’assalto, la statua in bronzo opera di Cesare Biscarra. L’ardito è riconoscibile sia per l’abbigliamento, la giacca con il bavero aperto alla borghese, sotto cui si intravede il maglione a dolce vita, che per l’armamento, il pugnale in una mano e la granata nell’altra, oltre alla bisaccia e al fucile a tracolla.

Agli angoli del monumento sono disposti quattro lampioni che delimitano idealmente la zona di rispetto,  evidenziata anche dalla pavimentazione in pietre di fiume.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Antonio Gramsci
CAP:
13049
Latitudine:
45.342920359191
Longitudine:
8.1748796041558

Informazioni

Luogo di collocazione:
Centro piazza
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento in pietra; stele in granito rosa lucido; lastre e statua in bronzo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Quella degli Arditi fu una specialità dell'arma di fanteria del Regio Esercito durante la prima guerra mondiale. La specialità, costituita in autonomi reparti d'assalto, fu sciolta nel 1920. Reparti di arditi furono ricostituiti durante la seconda guerra mondiale con l'attivazione del 10º Reggimento arditi. Le sue tradizioni militari sono oggi tenute vive dal 9º reggimento paracadutisti Col Moschin. La memoria è mantenuta dall'associazione combattentistica di reduci "Arditi d'Italia" A.N.A.I.
Fonti:
- Arditi, su Wikipedia.
- Uniformi degli Arditi della Prima Guerra Mondiale, sul sito dell'Esercito Italiano

Si rimanda alla sopra citata fonte per la storia dei primi esperimenti, fin dal 1914, sulla creazione di nuclei d'assalto all'interno di ogni reggimento e della loro nascita ufficiale nel 1917, per superare la classica formula dell'assalto frontale della fanteria alle linee nemiche preceduto dall'intenso fuoco d'artiglieria, a seguito di una direttiva circa la creazione di reparti d'attacco speciali per incursioni a sorpresa, colpi di mano, contrattacchi improvvisi e altre operazioni fuori dalla competenza della normale fanteria.

Pochi mesi dopo il termine della guerra, con la smobilitazione dell'esercito, si decise lo scioglimento dei reparti di assalto, sia per motivi di riorganizzazione che di politica interna al Regio Esercito. Queste motivazioni furono riassunte dal generale Francesco Saverio Grazioli, uno dei padri degli arditi:
«Cessata la guerra, cessata l'occasione di menare le mani, di dare prova della loro audacia, di fare bottino, di farsi belli delle loro imprese, la loro natura scapigliata ed esuberante o si perderà, e allora diventeranno ordinaria fanteria che non giustificherebbe le forme esterne e l'appellativo ufficiale loro proprio, oppure persisterà, e allora sarà estremamente difficile a chicchessia di contenerla, di evitare deplorevoli infrazioni disciplinari e forse reati, che offuscherebbero la loro stessa gloriosa fama andatasi formando con la guerra.» ("Promemoria sulla sorte possibile delle truppe d'assalto", 18 novembre 1918.)
Gli arditi ebbero però anche un ruolo dopo la fine della prima guerra mondiale, su fronti politici contrapposti. Numerosi ex arditi parteciparono infatti attivamente all'impresa di Fiume, sotto la guida di Gabriele D'Annunzio, e la gran parte di essi si schierò con i nascenti Fasci di Combattimento di Mussolini. Invece la sezione romana dell'associazione Arditi d'Italia dette vita, in contrapposizione al forte ma non ancora consolidato movimento dello squadrismo fascista, agli "Arditi del Popolo", gruppo di cui non facevano parte solo arditi, ma reduci dalla guerra, con connotazioni antifasciste, che ebbe adesioni fra anarchici, comunisti, socialisti.
Fonte: voce Arditi su Wikipedia.

Per quanto riguarda lo scultore Cesare Biscarra, figlio del pittore Carlo Felice Biscarra, ricordiamo che nacque a Torino il 28 aprile 1866 e studiò all'Accademia Albertina dove ebbe, tra i propri docenti, Giulio Monteverde e Odoardo Tabacchi. Nel 1891 espose per la prima volta una piccola scultura in bronzo alla Società promotrice di belle arti di Torino, e tra varie altre opere fu anche autore di alcuni monumenti ai Caduti. Morì a Torino il 12 marzo 1943.
Fonte: voce Cesare Biscarra su Wikipedia.

Il monumento di Tronzano Vercellese è censito sul Catalogo Generale dei Beni Culturali come "figura di soldato in combattimento".

Contenuti

Iscrizioni:
Epigrafe frontale:

TRONZANO
AI
SUOI GLORIOSI
CADUTI


Lastra lato destro in alto, prima guerra mondiale:

MORTI PER FERITE RIPORTATE IN COMBATTIMENTO
1915 - 1918

SOLD. AGLIETTI PANCRAZIO FU PIET. / CAP. GAMERO GIUSEPPE MED. BRON. FU GIUSEP.
S.TEN. AGOSTA GIAGINTO DI GIORGIO / SOLD. GAUNA ANTONIO DI GIOV.
C.MAG. ASSALE GAETANO DI GIOV. / .. GATTO GIOVANNI DI FRANCES.
SOLD. ASSONE GIUSEPPE DI ANTON. / .. GENOVESIO ANTONIO DI GASP.
.. BARAGGIOLI EVASIO DI FELICE / .. GENOVESIO BERNARDINO DI AO.
.. BARBERIS FRANCESCO DI PIET. / .. GHIGO DESIDERIO DI EUSEBIO
S.MAG. BERSANO PIETRO / .. GHIGO PIETRO DI STEFANO
SOLD. BERTONE LUCIANO DI GIO.BAT. / .. GIOBELLINA ANGELO FU PIET.
CAP. BOERIS GIUSEPPE DI ANTONIO / SERG. GIVONE EUSEBIO DI VITALE
SOLD. BORRO CARLO DI STEFANO / .. GOVERNATO GIORGIO DI GIOV.
.. BRUNO ANTONIO DI FRANCES. / SOLD. GUILLA CARLO DI GIOV.
CAP. BURRONE PIETRO DI GIOVAN. / S.TEN. LAVEZZI PIERINO DI STEF.
C.MAG. CANEPA NICOLA DI ENRICO / S.MAG. LESCA GIUSEPPE FU GIACINTO
SOLD. CARLETTA ANTONIO DI GIOV. / SOLD. LEONE FRANCESCO DI GIOV.
.. CLARICHETTI DOMENICO DI G. / C.MAG. LUISOTTO GIUSEPPE DI CARL.
.. COGGIOLA GIORGIO DI GIUSEP. / SOLD. MAROCCHINO SECONDO DI ISID.
.. COLOMBO AUGUSTO DI ANTON. / C.MAG. MASSOCCA GIULIO DI VINCEN.
.. COPPO EUGENIO DI MARTINO / .. MAZA LUIGI FU NICOLA
.. CORGNATI PIETRO DI ANGELO / SOLD. OLLIARO CARLO GIOV. DI ANT.
.. FERRARIS SEVERINO DI PIET. / S.MAG. ORECCHIA PIETRO DI PIETRO
.. FERRERO ANTONIO FU DOMEN. / SERG. PASTE BATTISTA DI EMILIANO
.. FORNARESE BATTISTA DI GIUS. / SOLD. PASTE GIUSEPPE DI EMILIANO
.. FRANCESE CARLO DI DOMEN. / .. PIOLATTO CARLO ABBONDO FU P.
.. GALLINOTTO ALESSANDRO DI P. / .. PISTONO GIOVANNI DI DOMEN.
.. GALLIONE PAOLO DI GIUSEPPE / .. POLLONE RAFFAELE FU VINC.
.. GALLIONE IGNAZIO DI ANTON. / .. POZZO LUIGI FU ANDREA


Lastra lato sinistro, prosegue prima guerra mondiale:

MED. D'ARGENTO / SOLD. PISANI ATTILIO DI LUIGI
MED. D'ARGENTO / SERG. SILETTI GIOVANNI DI LUIGI

.. RENDITORE GIOVANNI DI AND. / SOLD. SCOTTI CARLO DI MARCO
.. ROBBIANO GIOVANNI DI CARLO / .. STASIA PIETRO DI LUIGI
CAP. SELLA LUIGI DI SILVESTRO / .. TEODORO FRANCESCO DI GIOV.
SOLD. SECONDO GIACINTO DI FELICE / .. VALLARO IGNAZIO DI GIOV.
.. SECCO FRANCESCO DI GIUSEP. / .. VESIGALLI GIUSEPPE DI GIU.
.. SCAPINO CARLO DI BATTIS.

PER MALATTIA INCONTRATA IN SERVIZIO 1915 - 1923

SOLD. ALBERTO STEFANO DI FRANC. / SERG. MAFFEI FRANCESCO DI GIUS.
SER. AVETTA PINDARO FU GIACOMO / SOLD. MARGARA ANTONIO DI FELICE
SOLD. BELVISOTTI VITTORIO DI IGN. / .. MASSOCCA GIOVANNI FU GIAC.
.. BERTIGNONO GIOVANNI DI GIUS. / .. MASSOCCA CARLO DI GIOV.
.. BERTOLINO GIUSEPPE DI ANT. / .. MAZZARINO GIACOMO
.. BIAVA GIACOMO DI GIOV. / .. PEZZANA FRANCESCO FU BAT.
.. BRUSA GIULIO DI GIOV. / .. PISANI PIETRO DI LUIGI
C.MAG. BERUTTI FELICE DI GIOV. / .. ROSATI BATTISTA DI CALISTO
SOLD. CAMANA LORENZO FU CARLO / .. ROSSO LUIGI DI GIOV.
.. CERIDONO GIACOMO DI PASQU. / C.MAG. SATEGNA CLAUDIO DI ANTON.
.. CIGNETTI EDOARDO DI GIOV.AN. / CAP. SCOTTI LORENZO DI MARCO
CAP. DATTERINO ERIO / SOLD. SECONDO ABBONDO DI GUGL.
TEN. FONTANA GUIDO DI GIOV. M-ARG / CAP. VIOLA GIOACHINO DI FEDELE
SOLD. FRACASSO GIOVANNI DI PASQ. / SOLD. VOLPE GERMANO FU IGNAZIO
.. GHISETTI PIETRO DI EUGENIO

MORTI NELLA GUERRA DI LIBIA 1911 - 1912

CAPIT. ALAMANNI MARIO FU DOTT.LUIGI / SOLD. VIGONE CARLO
SOLD. PISANI ALESSANDRO DI LUIGI / SER. PERETTI GIUSEPPE DI GIUSEPPE


Lastra lato destro in basso, seconda guerra mondiale:

MAGG. GENTA MARIO FU CESARE
SOLD. GIANOTTO EMILIO FU PIETRO

CADUTI NELLA GUERRA 1937

SOLD. FERRERO MARIO FU PIETRO
SOLD. FIORE VINCENZO DI CARLO

CADUTI NELLA GUERRA 1940-1945

AVIERE BAILO ANTONIO DI MARCO
SOLD. BERLUCCHI ANGELO FU LUIGI
SOLD. CARLETTO LORENZO FU GIUSEPPE
COL. DATTA ALESSANDRO FU GIOVANNI
SOLD. FERRARIS STEFANO DI ANTONIO
SOLD. GIUDICE TEOBALDO DI PIETRO
SOLD. GREGHI GIUSEPPE DI ANTONIO
CAP.MAGG. MASSOCCA GIULIO DI GERMANO
SOLD. OCCLEPPO GIOVANNI DI PIETRO
SOLD. PANIZZA MARIO DI ERALDO
SOLD. PERUZIO CARLO DI ANGELO
MARO' PROVERA GIACOMO DI FRANCESCO
SOLD. RAVETTO SAVINO DI ERNESTO
SOLD. SALI INNOCENTE FU ANGELO
SOLD. SCHELLINO ANDREA FU DOMENICO
SOLD. TONA ALBERTO DI CESARE


Firme base statua, lato destro e sinistro:

C.BISCarra / RAINETTO - E - C - FUSE
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Tra gli altri monumenti ai Caduti realizzati da Cesare Biscarra, si segnalano in particolare quelli di:
- Alghero (SS)
- Altare (SV)
- Baveno (VB)
- Brusasco (TO)

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