Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Canevoi di Ponte nelle Alpi
- CAP:
- 32014
- Latitudine:
- 46.174116061239
- Longitudine:
- 12.29585521717
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Colle sovrastante la piccola frazione di Canevoi nei pressi di Cadola.
- Data di collocazione:
- 1954
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento è realizzato in pietra. La lastra con l'intitolazione è di marmo e le lettere dell'iscrizione in metallo.
La sfera alla sommità del monumento è in vetro con supporti di metallo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Ponte nelle Alpi (Belluno)
- Notizie e contestualizzazione storica:
- L'esigenza di un monumento di questo genere nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale grazie all'interessamento di Giovanni Capraro. Negli Anni '50 all'esigenza di commemorare la guerra appena terminata si affianca quella di ricordare i morti sul lavoro della Provincia di Belluno, specialmente le vittime della silicosi che erano circa 6000 nel Bellunese dell'immediato secondo dopoguerra. L'idea fu proposta al proprietario dei terreni, Bruno Sonego, che diede il suo consenso e tuttora il monumento si trova sulla proprietà della famiglia Sonego.
La prima pietra del monumento fu posata il 4 novembre 1950, con la benedizione di don Giacomo Viezzer. Venne benedetta anche una bottiglia contenente i nomi dei Caduti in guerra che fu poi sotterrata. Per volontà di don Viezzer sopra l'ingresso principale del Sacrario fu posta una statua di Maria Immacolata. Il progetto fu realizzato dall'architetto Marsangino de Castello nel 1954.
Nel Comune di Ponte nelle Alpi (Belluno) sono presenti ben quattro monumenti dedicati ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale e ciò dimostra una particolare sensibilità degli abitanti nei confronti dei loro concittadini caduti per la Patria.
Il monumento situato nella frazione di Canevoi è certamente il più maestoso con la sua altezza di ben 10 metri e la collocazione in cima al colle dove pare che fino agli Anni '20 sorgesse una torre di avvistamento. Dalla sommità del colle il monumento è ben visibile in tutto il territorio circostante sia di giorno sia di notte perché la sfera o faro che si trova in cima è luminosa.
Importante l'intitolazione ai morti sul lavoro, specie in ricordo dei 6000 Bellunesi che morirono a causa della silicosi, una delle prime malattie professionali riconosciute in Italia, gravemente invalidante e incurabile, dovuta all'accumulo nei polmoni di polvere di silice. Molti Bellunesi contrassero questa malattia perché, spesso da emigranti, facevano i minatori nelle miniere europee, soprattutto in Belgio.
Significativo anche il fatto che il monumento sia dedicato alle vittime della Pandemia COVID - 19.
Contenuti
- Iscrizioni:
- AI CADUTI
DI TUTTE LE GUERRE E DEL LAVORO
- Simboli:
- La Madonna è un simbolo religioso, voluto da don Giacomo Viezzer e posizionata sopra l'ingresso principale del monumento.
Il faro o sfera posto alla sommità del monumento simboleggia la luce che emana dal sacrificio dei Caduti in Guerra e sul Lavoro, oltre ai morti per la Pandemia COVID - 19.
I 9 cerchi che costituiscono il monumento fanno riferimento ai cerchi danteschi.
Altro
- Osservazioni personali:
- Il 4 novembre 2023 presso il monumento si è svolta una cerimonia molto toccante, alla presenza del Presidente della Provincia, Roberto Padrin, e del Sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini, per ricordare i Caduti di tutte le guerre, gli Invalidi del Lavoro, oltre alle vittime del COVID e coloro che si sono prodigati nell'assistenza ai malati e nell'emergenza. Erano presenti anche rappresentanti delle Forze Armate e delle Associazioni del territorio e scolaresche dell'Istituto Comprensivo Statale di Ponte nelle Alpi (Belluno). Don Giuseppe De Biasio ha celebrato la Santa Messa. Il Sindaco Vendramini ha ricordato che questa "non è solo la celebrazione della Vittoria della Prima Guerra Mondiale, ma è anche la cerimonia dell'Unità d'Italia e delle Forze Armate. La ricorrenza esprime la vicinanza e l'affetto di un popolo per i valori della pace, delle istituzioni democratiche a garanzia della libertà e del lavoro".