34211 - Monumento ai Caduti di tutte le guerre – Langhirano

Monumento dalla forma piramidale con basamento in pietra e lapide in marmo. Sulla sommità sono posti elementi decorativi raffiguranti un’aquila e la stella d’Italia, sormontati da un fiaccola in pietra.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazzale Corridoni
CAP:
43013
Latitudine:
44.61099656718463
Longitudine:
10.265516803764513

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area Verde
Data di collocazione:
4/11/1922
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Pietra per il basamento e la struttura piramidale. Marmo per la lapide. Pietra per gli elementi decorativi posti sulla sommità della piramide. Il monumento occupa una superficie di 80 mq. La base è di 8 metri per lato.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Langhirano
Notizie e contestualizzazione storica:
Nel 1921 a Langhirano si formò un comitato per erigere un monumento a ricordo dei compaesani caduti nella prima guerra mondiale. Per reperire i fondi necessari alla costruzione, il comitato organizzò iniziative di beneficenza, spettacoli teatrali, e scrive perfino al Re e al Papa.
Il progetto venne affidato a Guglielmo Cacciani e si decise di erigere il monumento di fronte alle scuole elementari per ricordare il sacrificio dei padri alle giovani generazioni .

Il 20 maggio 1922 venne posata la prima pietra; durante la costruzione venne collocata nel basamento una pergamena contenuta in un proiettile austriaco su cui si trovava una scritta dettata dall'avvocato Ildebrando Cocconi:
“Inaugurandosi la bandiera della Sezione Combattenti di Langhirano, patria di Faustino Tanara, eroica anima del Risorgimento, e di Bruno Ferrari, martire volontario dell’Italia risorta, oggi 20 Maggio 1922 la prima pietra del monumento ai Caduti si posa al grido che riassume le ansie le fabbri, gli impeti, le battaglie di tutti i fanti eredi di apostoli e poeti: viva l’Italia.”

Il monumento fu inaugurato il 4 novembre dello stesso anno in occasione dell’anniversario della vittoria della guerra. Don Corchia, parroco del paese, nel suo diario, ricorda che inizialmente non si voleva che il monumento fosse benedetto e si riuscì nell’intento solo a seguito di numerose istanze rivolte dalle famiglie dei caduti al Commissario Prefettizio Avv. Cantarelli.

Originariamente, al vertice del monumento vi era una statua in bronzo di metri 2.50 che raffigurava un combattente, avvolto in un sudario, nell’atto di baciare una spada. Nel ventennio fascista, come successe a molti altri monumenti italiani, la statua venne smantella per procurare materia prima all’industria bellica.
Nel secondo dopoguerra il monumento fu intitolato ai Caduti di tutte le guerre e il bronzo fu sostituito con un bassorilievo rappresentante un’aquila e la stella d’Italia, sormontati da un fiaccola.

Contenuti

Iscrizioni:
1915 --------1945
LA LUCE DEL MARTIRIO E DELLA GLORIA
ILLUMINA O POPOLO DI LANGHIRANO
I TUOI FIGLI
DEL CARSO DEL GRAPPA E DEL PIAVE
D’AFRICA DELLA BALCANIA E DELLA RUSSIA.
DELLA INVITTA MONTAGNA PARTIGIANA.
DEL CIELO DEL MARE E DEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO.
QUESTO SEGNO DA TE VOLUTO
SIA RICORDO OBLIATO DI EROICA GIOVINEZZA,
TESTIMONIANZA DI DOVERE VISSUTO,
DI SACRIFICIO CONSUMATO
MONITO AI TIRANNI CONTRO LE INUTILI STRAGI,
PEGNO DI GIUSTIZIA E LIBERTA’.
Simboli:
Fiaccola, aquila, stella

Altro

Osservazioni personali:
Uno dei più bei monumenti presenti nel nostro territorio, il cui stato di conservazione è perfetto. Accomunare in un solo monumento i Caduti di tutte le guerre non serve per celebrare in modo retorico lo sforzo bellico della nazione ma, al contrario, dovrebbe risvegliare il desiderio della pace fra i popoli e l’orrore verso ogni forma di violenza e sopraffazione

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