231755 - Monumento ai Caduti di tutte le Guerre – Santa Vittoria di Gualtieri (RE)

Il monumento è formato da un rilevante sostegno architettonico con inserite all’interno due lastre di marmo su cui sono posate le targhe commemorative. Le targhe metalliche hanno sostituito le epigrafi ormai illeggibili ed accompagnano le fotografie smaltate, se reperite, dei caduti. Il monumento è sormontato da solenni fregi e bassorilievi, nella parte superiore delle lastre di marmo è presente un epigrafe dettata da Raffaele Baratti di Guastalla. Sottostante sono inserite le targhe dedicate ai caduti della Grande Guerra, in quella inferiore sono inserite quelle dei caduti della Seconda Guerra Mondiale e accanto altre targhe della Prima. Sotto si può osservare un bassorilievo scolpito nel marmo, dietro in una nicchia si legge l’autore del progetto. L’inaugurazione del monumento risale al 10 Dicembre 1921 mentre l’incisione dei nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale risale al 1953. Per quando concerne l’apposizione delle targhe, essa è ascrivibile alle celebrazioni per il cinquantenario della Liberazione (1995). Sopra sono appese tre bandiere: quella Italiana, quella della Pace e quella dell’UE.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Santa Vittoria
Indirizzo:
Strada Provinciale 63R
CAP:
42044
Latitudine:
44.85544026417
Longitudine:
10.636310021094

Informazioni

Luogo di collocazione:
Presso la scuola elementare "Don Lorenzo Manfredi"
Data di collocazione:
10 dicembre 1921
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Ottone, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il basamento è fatto in marmo mentre la struttura è in mattoni con lastre marmoree collocate al centro del monumento su cui è incisa un'epigrafe e sotto sono apposte le targhette metalliche con a lato fotografie smaltate.
Ai lati sono apposte altre due targhette d'ottone. Sopra una scultura in pietra.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Gualtieri
Notizie e contestualizzazione storica:
L'inaugurazione del monumento risale al 10 Dicembre 1921 mentre l'incisione dei nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale risale al 1953. Per quando concerne l'apposizione delle targhe, essa è ascrivibile alle celebrazioni per il cinquantenario della Liberazione (1995).

Contenuti

Iscrizioni:
Partendo dalla parte superiore davanti la prima cosa che vi è scritta è un'epigrafe:
«Belli di fulgida gloria, restino i nomi, degli umili figli di questo suolo, che nella grande guerra
europea, vindici dell'italico diritto, caddero pugnando, e siano ammonimento perenne, ad amor
patrio, a civile concordia».
Appena sotto sempre nella prima lastra marmorea, in targhette metalliche, vi è scritto:
" Serg. ROBERTO PANIZZI
31 - 7 - 1915
Sol. ACHILLE BIANCHI
AGOSTO 1915
Sol. GIOVANNI MANFREDOTTI
22 - 10 - 1915
Cap. GIOVANNI SUBAZZOLI
OTTOBRE 1915
Sol. EGIDIO SPERONI
27 - 11 - 1915
Sol. ARONNE PACCHIARINI
28 - 11 - 1915
Sol. CALAFRO GHIDORZI
13 - 4 - 1916
Cap. GUIDO MANZINI
30 - 4 - 1916
Cap. Magg. LUIGI PANIZZI
31 - 5 - 1916
Sol. FORTUNATO BARILLI
21 - 7 - 1916
Sol. LODOVICO FARRI
17 - 7 - 1916
Sol. FERNANDO GHIDORZI
12 - 8 - 1916
Sol. PIETRO BENASSI
16 - 9 - 1916
Sol. SEVERINO SUBAZZOLI
16 - 10- 1916
Serg. UMBERTO GHIDORZI
2 - 11 - 1916
Sol. ZIDIUNO VILLANI
21 - 11 - 1916
Sol. LUIGI FARRI
19 - 1 - 1917
Sol. PIETRO FURATTINI
2 - 4 - 1917
Cap. Magg. PROSPERO DONELLI
21 - 5 - 1917
Sol. POLINICE BARONI
1917
Sol. ARDUINO FERRETTI
GIUGNO 1917
Sol. GUGLIELMO MANDELLI
19 - 8 - 1917
Cap. Magg. VENCESLAO FERRARINI
4 - 9 - 1917
Sol. IGINO SASSI
16 - 9 - 1917
Sol. LICINIO LIBERI
20 - 9 - 1917
Sol. GIUSEPPE CERATI
24 - 11 - 1917
Sol. VITTORIO PONTI
1917
Sol. FORMENTINI MARIO
19 - 4 - 1919
Sol. FERRANTE TERZI
27 - 11 - 1917
Sol. ANTONIO CAGOSSI
4 - 12 - 1917
Cap. Magg. GEROLAMO FERRONI
30 - 12 - 1917
Sol. UMBERTO LAMBRUSCHI
17 - 1 - 1918
Cap. Magg. TOMMASO FARRI
26 - 1 - 1918
Sol. LUIGI ALLEGRI
22 - 2 - 1918
Magg. ARISTIDE SPAGGIARI
MARZO 1918
Sol. CARLO CERATI
18 - 5 - 1918
Sol. SECONDO CAGNOLATI
11 - 5 - 1918
Cap. Magg. LEONILDO PACCHIARINI
24 - 8 - 1918
Cap. Magg. ELPIDIO CORGHI
9 - 10 - 1918
Sol. ARISTODEMO CAGOSSI
6 - 11 - 1918
Sol. IRMO PANIZZI
23 - 3 - 1921"
Mentre in quella sottostante:
"GHIDORZI UGO
12-08-1945
BIANCHI VITTORIO
14-07-1942
LAMBRUSCHI GIANNETTO
27-06-1944
BIANCHI TERESINO
DISPERSO
GUALTIERI ARSIERO
08-10-1944
FARRI LODOVICO
26-12-1940
BIGI PIERINO
15-06-1943
Sol. STECCO MICHELANGELO
09-12-1891 21-07-1916
FURATTINI GIOVANNI
15-04-1941
GABBI CELESTINO
16-08-1944
BIGLIARDI GIOVANNI
23-04-1945
Sol. STECCO GIUSEPPE
04-06- 1899 08-07-1919
ROSSI GIUSEPPE
23-04-1945
ROSSI BRUNA
23-04-1945
GARUTI INES
23-04-1945
Sol. STECCO PIETRO
24-04-1887 09-09-1915
CABRINI ALDO
23-04-1945
DAVOLI ANTONIO
24-02-1945
DAVOLI DINO
24-02-1945
TAGLIAVINI VITTORIO
DISPERSO 1918-1942
ZATTELLI FERRUCCIO
DISPERSO 1922-1943"
A destra è stata apposta una targa metallica che riposta altri nomi:
"MENOZZI NELLO
nato a S. Vittoria il 21-09-1909
MENOZZI VINCENZO
nato a S. Vittoria il 16-09-1920 (Disperso)
PONTI ADELMO
nato a S. Vittoria il 18-05-1915 (Disperso)
CATTABIANI EGIDIO
nato a S. Vittoria il 18-11-1919 (Disperso)
LIBERI ERMES
nato a S. Vittoria"
A sinistra c'è sempre una targhetta metallica con in rilievo questa scritta:
" L'ASSOCIAZIONE NAZ. FAMIGLIE
CADUTI E DISPERSI IN GUERRA
NEL CINQUANTENARIO
1918 - 1968"
Infine dietro viene scritto:
" PROGETTO
MANFREDOTTI E.
S.ta VITTORIA 10-12-1921"
Simboli:
Nella parte superiore del sostegno architettonico si osserva una scultura di un'aquila con le ali aperte, racchiusa in una corona di alloro che rappresenta l'allegoria della vittoria. Ai lati sono visibili anche due bracieri verticali.
Il bassorilievo ritrae alcuni elementi relativi alla guerra: baionetta, elmetto e un tamburo. Sia da un lato che dall'altro, come simbolo di vittoria e in onore alla patria vi è una stella in una corona d'alloro.

Altro

Osservazioni personali:
Ho notato che sul monumento è presente un certo "Arsiero Gualtieri", mentre su una delle pietre d'inciampo di Santa Vittoria viene riportato "Arsiero Guatteri". Incuriosito ho controllato la data di morte di entrambi ed è la stessa, 08 ottobre 1944, quindi una delle due epigrafi è errata. Alla base si possono anche notare delle candele che vengono messe lì di tanto in tanto.

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