63552 - Monumento ai Caduti di tutte le guerre di Teramo

Il Monumento ai Caduti di tutte le guerre di Teramo, opera di Venanzo Crocetti, è costituito da una vasca d’acqua collocata su una piattaforma, entrambe circolari, e da un gruppo di sculture bronzee che superano i quattro metri d’altezza; al centro si eleva la statua equestre del “Giovane Cavaliere della Pace”; all’esterno della vasca sono collocate su tre piedistalli in pietra le figure sofferenti dei cosiddetti “Caduti della Terra”, “Caduti del Mare” e “Caduti del Cielo”. Le immagini dei Caduti sono allungate fino ad apparire innaturali, con i corpi protesi in pose estreme a ricordare il momento nel quale sono colti: la morte eroica e il sacrificio per una causa superiore.

NOTA STAFF-PIETRE: il monumento è stato censito dall’Istituto C. di Martinsicuro e dall’Istituto Mario Zippilli di Teramo nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria.

Visualizza la mappa

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Giuseppe Mazzini
CAP:
64100
Latitudine:
42.65844332631282
Longitudine:
13.697104510311874

Informazioni

Luogo di collocazione:
Viale con area verde, collocato in fondo ai giardini dei Tigli
Data di collocazione:
00/04/1972
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Statue in bronzo; basamento, vasca e piedistalli in marmo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Teramo
Notizie e contestualizzazione storica:
Nel 1956, il Prof. Carino Gambacorta, da poco eletto sindaco di Teramo, dopo una intensa consultazione con le organizzazioni combattentistiche della città, con i cittadini e con i suoi collaboratori, decise di dotare la città del Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Il 26 settembre del 1956, scriveva allo scultore Venanzo Crocetti per commissionare l'opera che doveva essere il simbolo che avrebbe tramandato ai posteri la memoria dei teramani caduti in guerra: "Questa amministrazione auspicando che nel mondo si apra finalmente un'era di pace e solidarietà tra i popoli è venuta nella determinazione di tramandare ai posteri la memoria dei Teramani Caduti in tutte le guerre, con la creazione di un monumento". L’artista, nato a Giulianova il 3 agosto 1913 e morto a Roma il 3 febbraio del 2003, già famoso in Italia e nel mondo, vincitore di molti primi premi, realizzò l'opera tra il 1960 e il 1968. Nell’aprile del 1972, con una solenne cerimonia a cui partecipò tutta la città, venne inaugurato, collocato alla fine di viale Mazzini, A presenziare tutte le principali autorità del territorio e dell’esercito.

Contenuti

Iscrizioni:
Informazione non reperita
Simboli:
Cavaliere della Pace, Caduti della Terra, Caduti del Mare, Caduti del Cielo

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento è un vero mausoleo in cui le figure, distinte e lontane l’una dall’altra, creano un unico con l’ambiente circostante: i tigli che le fanno corona, le colline che la sovrastano e il Gran Sasso che le fa da sfondo.
NOTA STAFF-PIETRE: il monumento è stato censito dall'Istituto C. di Martinsicuro e dall'Istituto Mario Zippilli di Teramo nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria.

Gallery