197754 - Monumento ai Caduti di Venaria Reale

Il monumento ai Caduti di Venaria Reale è collocato in posizione di evidenza nella centrale piazza Vittorio Veneto, all’interno dell’ampia zona pedonale all’inizio del percorso che conduce alla Reggia di Venaria, sul lato che affaccia su viale Buridani. Sopra un basamento di granito a forma di parallelepipedo, con le superfici laterali lucidate a specchio, è posto il gruppo bronzeo, opera del 1924 dello scultore Giuseppe Nori, che raffigura con notevole dinamicità e drammaticità un fante a terra, allegoria del Caduto, nel gesto di scagliare contro il nemico il calcio spezzato del fucile, in un atto di estremo eroismo e sacrificio, sotto la bandiera sventolata da un commilitone, che ne impugna l’asta con due mani mentre reca il fucile in spalla. Ai loro piedi giacciono alcuni resti di un cannone.
La statua restituisce una forte carica simbolica, pur se riconducibile alla retorica bellica del periodo in cui fu concepita. Sulla base in granito sono incisi a lettere in oro l’epigrafe dedicatoria frontale, i nomi dei Caduti della Grande Guerra sui due lati e sul retro il nome di un Caduto in Africa Orientale Italiana e dei Caduti nella seconda guerra mondiale, cui segue una epigrafe in memoria di tutti i Dispersi. Il monumento è stato restaurato nel 2017, ripristinando anche la cancellata in ferro battuto che già lo circondava, rimossa nel corso di un precedente rifacimento della piazza.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
CAP:
10078
Latitudine:
45.133025485894
Longitudine:
7.6325393163552

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato piazza in zona pedonale
Data di collocazione:
1924
Materiali (Generico):
Bronzo, Ottone, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Statua in bronzo; piedistallo in granito; cancellata in ferro battuto; lastre in ottone.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Venaria
Notizie e contestualizzazione storica:
Dal 1924 in piazza Vittorio Veneto è presente un monumento dedicato ai Caduti della prima guerra mondiale.
Un’opera fortemente voluta da un comitato composto da cittadini venariesi che volevano dedicare un monumento a chi aveva combattuto per l’Italia durante la guerra del 1915-1918, che venne donato alla città nella notte tra il 3 e il 4 novembre del ’24 e inaugurato nel pomeriggio del 4 novembre, festa delle Forze Armate.
A distanza di 93 anni dalla nascita dell’opera realizzata dallo scultore Giuseppe Nori, e anche grazie alla fusione del bronzo da parte dei fratelli Chiampo, l’Unione Edile e Affini di Venaria Reale ha deciso di rimettere mano all’opera, riportandola ai fasti di un tempo.
Prima ridipingendo le scritte, con un colore oro, relative a tutti i nomi e i cognomi dei militari caduti in guerra.
Poi restaurando la cancellata, “che era stata tolta in occasione del restyling della piazza stessa”, precisa Enzo Bentivegna, presidente dell’Unione Edili e Affini.
All’inaugurazione erano presenti una rappresentanza del 34° Gruppo Squadroni AVES “Toro”, il colonnello Edmondo Dotoli del 5° Artiglieria Lanciarazzi ‘Superga’ di Portogruaro, Carabinieri, Corpo Polizia Municipale, Associazioni militari civili e cittadini. Con loro anche il corpo musicale “Giuseppe Verdi” di Venaria Reale e il Coro Tre Valli di Venaria, che hanno allietato la giornata con i canti che hanno caratterizzato l’epopea della prima guerra mondiale.
A fare gli onori di casa, il sindaco Roberto Falcone e il presidente del consiglio comunale Andrea Accorsi. Il monumento è stato benedetto da don Diego Maritano, cappellano militare.
“E’ stato emozionante – commentano Bentivegna e Gianfranco Colosi – che a questa cerimonia fossero presenti gli eredi dei reparti militari che presenziarono all’inaugurazione del 1924. Per questo voglio ringraziare il 5° Artiglieria Lanciarazzi ‘Superga’, erede del Reggimento capostipite dell’artiglieria italiana, che nacque proprio qui a Venaria. Così come la rappresentanza dell’Aves Toro, dei carabinieri e dell’esercito. Questo intervento ristabilisce l’unicum dell’opera e di aver tutelato il profondo valore simbolico di questo importante luogo della memoria, della nostra storia, di quanto fatto da giovani ragazzi nella guerra del ’15-’18”.
Fonte: VENARIA. Un Monumento rifatto a nuovo

Lo scultore veronese Giuseppe Nori è autore anche del monumento ai Caduti di Chiavazza (Biella).

Contenuti

Iscrizioni:
Epigrafe dedicatoria frontale:
AI NOSTRI EROI
CHE SEGNARONO
COL SUPREMO SACRIFICIO
I PIU’ GIUSTI CONFINI
DELLA PATRIA
MCMXV – MCMXVIII

Elenco Caduti lato sinistro:
SOLD. AIMONECAT GIOVANNI / '' BELLONE MARCELLO /
TEN. BERTONE NICOLA / SOLD. BERTOLONE MICHELE /
'' BONINO GIACOMO / '' BRUSA DOMENICO /
CAP.M. BORELLO ERNESTO / CAP. BORELLO GIUSEPPE PIETRO /
SOLD. BORSELLO RAFFAELE / '' CALLIGARIS FIORENZO /
'' CAMISOLA GUGLIELMO / CAP. CAPPA GIOPVANNI /
SOLD. CASTAGNERIS PIETRO / '' CAVALLERO GIOVANNI /
'' CERUTTI GIUSEPPE / '' CHIATELLINO GIOVANNI /
'' COLETTI GIUSEPPE / '' COMOGLIO ANGELO /
'' DADONE GIOV. BATTISTA / '' DELMONTE VIT(T)ORIO
CAP. DEPAOLI GIUSEPPE / SOLD. ENNE BERNARDO /
'' FALCHERO GIACOMO / CAPIT. FASSI ALDO /
SOLD. FISSORE DOMENICO / '' GIANOTTI CARLO /
SERG. GOVEANI FRANCESCO / SOLD. FRANCIONE NATALE

Elenco Caduti lato destro:
SOLD. GRAGLIA ANGELO / '' GUGLIELMINO MICHELE /
'' LAZZE' GIUSEPPE / '' MACCAGNO NATALE /
'' MARIETTI ARTURO / '' MOCCHIOLO GIACOMO /
'' MOGLIA CARLO / '' MORIONDO ANTONIO /
'' MUSSO SEBASTIANO / '' NARETTO BERNARDO /
'' PAGLIANO GIUSEPPE / SERG. PEDUSSIA FRANCESCO /
SOLD. PICATTO FRANCESCO / '' POCCHIOLA-CIT FRANCESCO /
'' PRIN PIETRO / CAP. ROLANDO GIUSEPPE /
SOLD. RONCO BERNARDO / '' ROSSI ANGELO /
S.TEN. SENNA-CHERIBBO LEOPOLDO / SOLD. SUINO GIUSEPPE /
'' TORAZZA CARLO / '' TORTA GIUSEPPE /
SERG. VEGLIA STEFANO / SOLD. VELLANO GIUSEPPE /
'' VERLUGA DOMENICO / '' VERSINO BARTOLOMEO /
'' VILLATA DOMENICO / '' VILLATA MARCELLO

Elenco Caduti retro:
1935-XII AOI 1936-XIV
CAPOMANIPOLO ROSSI DOTT. LUIGI
--
CADUTI NELLA GUERRA 1940-1945
ALPIGNANO A. / ANDREOLLI A. / BALMA C.
BARBOTTO G. / BARDELLA A. / BASCHIROTTO O.
BELLIO G. / BORELLO L. / BUSO F.
CAGNASSONE M. / CARAMELLINO G. / CAROLLO F.
CERRONI G. / COGATO S. / DALLA SANTA G.
DEMARCO D. / DE VECCHI A. / DI IORIO A.
DI MODUGNO F. / FELTRIN G. / GIRELLI C.
LUCCHESE L. / MATHIS A. / NEGRI D.
RAVERA B. / REBESCHINI G. / ROUSSEL A.
SASSO N. / SCIASCIA N. / SERRA M.
SILVA L. / URSELLA G. / ZUCCON A.
MORTI PER CAUSA DI GUERRA
BASSO U. / CAPPELLETTO C. / CASTAGNERO G.
CRESTANI A. / DEFILIPPI C. / DE SAVINO V.
GRANDOTTO O. / LAZZAROTTO G. / SLONGO P.
SOTTINI A.
AI DISPERSI IN GUERRA
IL REVERENTE RICORDO
DELLA CITTADINANZA

Alla base della statua:
NORI / F_LLI CHIAMPO FONDERIA

Targa restauro:
L'UNIONE EDILE ED AFFINI VENARIA REALE
IN MEMORIA DEL MEMBRO FONDATORE DEL SODALIZIO
CAV. LIONETTO GIOVANNI
CHE COSTRUI' E POSE NEL 1924 A RICORDO DEI
CADUTI DELLA GRANDE GUERRA
PER L'INTERESSAMENTO ED AMOR PATRIO
DEL SEGRETARIO DELL'UNIONE
GEOM. ENZO BENTIVEGNA
ED IL FATTIVO E ORGOGLIOSO RESTAURO DONATO ALLA CITTA'
DAGLI EREDI DELL'ARTIERE COSTRUTTORE
Venaria Reale 29 ottobre 2017
Lionetto Maria Teresa - Colosi Nicolò
Colosi Gianfranco - Colosi Cristina

Targa Centenario Milite Ignoto:
NEL CENTENARIO DEL MILITE IGNOTO
A PERENNE RICORDO DI TUTTI I SOLDATI CADUTI
DEGNO FIGLIO DI UNA STIRPE PRODE E DI UNA MILLENARIA CIVILTA',
RESISTETTE INFLESSIBILE NELLE TRINCEE PIU' CONTESE,
PRODIGO' IL SUO CORAGGIO NELLE PIU' CRUENTE BATTAGLIE
E CADDE COMBATTENDO SENZ'ALTRO PREMIO SPERARE
CHE LA VITTORIA E LA GRANDEZZA DELLA PATRIA
XXIV-V-MCMXV IV-XI-MCMXVIII
Venaria Reale 4/11/2021
Simboli:
Oltre alla raffigurazione simbolica, nel gruppo bronzeo, del sacrificio dei Caduti, alcuni simboli sono presenti solamente sulle recenti targhe in ottone. Nel dettaglio: lo stemma della città di Venaria, il logo del Centenario della prima guerra mondiale 2014/2018, il logo del Centenario del Milite Ignoto 1921-2021, il simbolo dell'Unione edile ed affini di Venaria.

Altro

Osservazioni personali:
Sul piano personale questo monumento mi ha affascinato da sempre, con sentimenti contrastanti da un lato per l'opera d'arte in se' e la forza della raffigurazione, ma dall'altro per la rappresentazione dell'eroismo, che si traduce, con lo sguardo di oggi, anche in esaltazione delle gesta belliche, oltre che in commemorazione del sacrificio e delle sofferenze di cui è causa. Ho osservato questo monumento a più riprese nel corso degli anni e proprio da qui è nata la mia passione per i monumenti ai Caduti della Grande Guerra, molti dei quali rinnovano quel senso di contraddizione con cui li osservo, quando ancora oggi li scopro, a volte inaspettatamente, nelle città e nei borghi del nostro Paese. MC.

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