Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- CAP:
- 02016
- Latitudine:
- 42.596780312953
- Longitudine:
- 12.924089581996
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada pubblica
- Data di collocazione:
- 09/04/1944
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- lapidi in marmo, su basamento di cemento
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- comune
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Informazione non reperita
Contenuti
- Iscrizioni:
- VILLA PULCINI AI SUOI CADUTI
FAGIANI CARLO DI ANGELANTONIO
FAGIANI CARLO ANICETO
FAGIANI CARLO GIUSEPPE
FAGIANI EUGENIO GIUSEPPE
FAGIANI ELISEO GIOVANMARIA
FAGIANI GIUSEPPE COSTANTINO
FAGIANI GUIDO MICHELE
FAGIANI MARIANO COSTANTINO
FAGIANI LUIGI MICHELE
LABELLA GIUSEPPE BERNARDO
PULCINI ANGELO GIOSAFAT
PULCINI ANTONIO PIETRO
PULCINI FELICE BUONAVENTURA
PULCINI GIOVANNI SABATINO
PULCINI PIETRO VINCENZO
PULCINI RICCARDO DOMENICO
PULCINI RINALDO GIACOMO
PULCINI ANGELO DI GUIDO
- Simboli:
- nessuno
Altro
- Osservazioni personali:
- Staff Pietre:
DELL' OTTAVA E ULTIMA RIMA
[...] Ora, a Leonessa, un bel borgo medievale, gli alberghi sono chiusi o «non ricettivi». La poca gente mi guarda strano, non sa come collocare questo viaggiatore solitario, su una macchina d' altri tempi. Mi salva solo un cartello con la scritta «agriturismo», che indica un paese di nome Villa Pulcini. Arrivo al crepuscolo, trovo quattro case e un cane enorme in mezzo alla strada. Nessuno in giro, anche la locanda è chiusa. Il bosco alita fin dentro le aie, promette imminenti incursioni di volpi. Penso: meglio non essere una gallina da queste parti. Ma il mistero aumenta davanti al monumento ai Caduti, poco sotto la chiesa. I cognomi sono solo di due tipi: Pulcini e Fagiani. Rigorosamente. E poiché pure i nomi - Carlo, Giuseppe, Antonio - si ripetono, accanto hanno messo il nome dei padri per evitar confusioni. Dura, per il postino, consegnare una lettera da queste parti. *** A un tratto, un canto corale rompe il silenzio, le porte della chiesa si spalancano, un piccolo fiume di gente si riversa per strada. La messa è finita, andate in pace. Meno male: non ci sono solo i morti a Villa Pulcini. Così incontro la Gina, la proprietaria della locanda. Mi apre il locale e svela l' enigma dei cognomi. I Pulcini vengono da Ferentillo, scapparono non si sa perché. I Fagiani arrivarono da Poggio Bustoni, il paese di Lucio Battisti, perché un fagiano s' era innamorato di una pulcina. «E io - dice - sono la figlia del poeta». Il poeta? «Sì, Leonardo Pulcini, uno dei grandi dell' ottava rima». [...]
DAL NOSTRO INVIATO PAOLO RUMIZ
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/08/11/dell-ottava-ultima-rima.html