257086 - Monumento ai Caduti e alle vittime di ogni violenza – Pace del Mela (ME)

Il monumento è un complesso dedicato ai Caduti in guerra e a tutte le vittime di morte violenta. La struttura è composta da diversi elementi collocati in diversi punti della piazza. Il primo elemento si chiama “Collisione”: raffigura un grande cuneo appuntito che fuoriesce dal suolo che squarcia un grosso cubo di pietra gialla e poi trafigge una grande ala di colomba. Riporta l’epigrafe “PER NON DIMENTICARE”. Il monumento poggia su due gradoni a base quadrata di dimensioni diverse, aventi basamento d’appoggio bianco e laterali di colore nero. Di fronte, si trovano tre grandi noci in ottone che poggiano su tre basi di altezza diversa e a loro volta collocate a poca distanza l’una dall’ altra su un basamento di forma rettangolare con base d’appoggio bianco e laterali di colore nero dove è presente l’epigrafe “MONUMENTO IN MEMORIA DEI CADUTI IN GUERRA”. La prima noce è chiamata ” Seme della Discordia” raffigura una sola metà del guscio di noce in ottone, aperto e vuoto all’ interno, e poggia su una base bassa bucherellata. Sulla parte frontale della base di pietra vi è incisa la frase: “SEME DELLA DISCORDIA”. La seconda chiamata “Seme della Concordia” raffigura una sola metà del guscio di noce in ottone, aperto e pieno all’interno, e poggia su una base di media altezza. Sulla parte frontale della base di pietra vi è incisa la frase: “SEME DELLA CONCORDIA”. La terza chiamata “Seme della Speranza” raffigura un guscio di noce in ottone integro, che poggia su una base più alta. Sulla parte frontale della base di pietra vi è incisa la frase: “SEME DELLA SPERANZA”. Nel complesso monumentale non sono presenti le iscrizioni con i nomi dei Caduti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza della Regione siciliana
CAP:
98042
Latitudine:
38.1799413
Longitudine:
15.3069919

Informazioni

Luogo di collocazione:
Diversi punti della piazza
Data di collocazione:
2020
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Elemento "Collisione": travertino romano
Sculture "Noci": in ottone e basamento in pietra gialla di Sabucina
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Pace del Mela
Notizie e contestualizzazione storica:
Ideato e realizzato dallo scultore siciliano Leonardo Cumbo tra il 2018 e il 2020, su incarico dell'Amministrazione Comunale di Pace del Mela, questo originale complesso scultoreo nasce come Monumento ai Caduti in Guerra ma anche un Memoriale alle Vittime di ogni Genere di Violenza ed un simbolico Invito Alla Pace.
NOTIZIE SULL'AUTORE
Leonardo Cumbo nasce a Caltanissetta nel 1967. In possesso della maturità scientifica e della maturità d’Arte applicata, si è cimentato negli studi medici e biomedici, conseguendo, nel contempo, il diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1993. Ha frequentato Corsi Internazionali presso l’Accademia di Belle Arti “P. Vannucchi” di Perugia nel 1983 e all’Art League Students’ School di New York nel 1990. Nel 2011 ha conseguito il titolo di Counsellor di 1° e 2° livello di Arteterapia a Enna. Ha insegnato nei Licei Artistici e negli Istituti d’Arte della Provincia di Palermo e Caltanissetta fino al 2006; e all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nel 2006. Dal 2007 è Docente di Ruolo di 'Plastica Ornamentale' e 'Tecniche della Scultura' presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania dove dal 2022 ricopre anche il ruolo di Coordinatore del Corso di Scultura. Vincitore d’importanti Premi e Concorsi Nazionali ed Internazionali, ha partecipato ad eventi d’Arte Contemporanea in tutto il mondo, dove ha sempre riscosso successo e lusinghieri riconoscimenti da parte della critica, del pubblico e del mercato dell’arte. Tra le ultime partecipazioni più importanti ricordiamo: “Sculpture by the Sea” Sydney, Australia, 2020; the 28th Ube Biennale, Giappone, 2019; the International Exhibition of Contemporary Scultpture 2016, Miyazaki, Giappone, 2016; EXPO Internazionale di Milano, Rho, 2015; EXPO Internazionale, Saragozza, 2008.
Ha realizzato sculture monumentali per gli spazi pubblici di città italiane e straniere.
La sua attività artistica spazia dalla scultura alla fotografia, dalla pittura all'incisione, dalla grafica alla video-istallazione. Ha organizzato, coordinato e diretto Simposi di Scultura e Rassegne Internazionali d’Arte Contemporanea in Italia e all’estero.
Artista poliedrico si è appassionato alla ricerca e alla sperimentazione in molteplici ambiti delle arti visive, utilizzando nella sua produzione i più disparati materiali e approdando sempre a nuove e originali soluzioni tecnico-espressive e formali senza, tuttavia, compromette mai la riconoscibilità di uno suo stile e di un suo linguaggio personale.
L'ironia e il paradosso costituiscono un filo conduttore di quasi tutta la sua produzione artistica.
NOTIZIE STORICHE SUL MONUMENTO DI PACE DEL MELA
I nomi dei caduti vennero scolpiti sul marmo di una lapide, collocata davanti alla chiesa madre, sopra un cippo innalzato sulla piazza Santa Maria della Visitazione, allora molto frequentata, perché il loro ricordo fosse quotidiano e perenne monito per le generazioni future. In loro onore poi, nel 1930, il nuovo Comune nato nel 1926 creò, nella medesima piazza, il «Parco della Rimembranza», secondo la proposta lanciata nel 1922 dal sottosegretario alla Pubblica Istruzione Dario Lupi. Furono gli alunni delle scuole primarie, ubicate in quegli anni nell’adiacente palazzo Caprì, a mettere a dimora le venticinque piantine di acacia, ognuna delle quali recava, applicata sul fusto, una targhetta in ferro smaltato col nome, il grado, il luogo e la data di morte di un caduto. Il rifacimento della piazza negli anni Cinquanta spazzò via la lapide marmorea e le frondose piante del Parco, lasciando che il ricordo dei caduti della Grande Guerra, cui se ne erano aggiunti nel frattempo altri trentasette periti in un secondo devastante conflitto mondiale, fosse affidato unicamente a una grande lapide collocata nel 1960 nell’atrio della Casa Comunale appena costruita nella ribattezzata piazza Municipio (già piazza del Popolo e piazza Regina Margherita), nuovo baricentro del paese.
Una sola salma, fra quelle dei caduti pacesi nella Grande Guerra, riuscì a rientrare nel proprio paese: quella di Santino Diecisole, classe 1881, morto di broncopolmonite in un ospedale da campo nel rigido gennaio del 1917, a 35 anni, lasciando la moglie e due bimbi in tenera età. Le altre ventiquattro salme, rimasero sparpagliate in altrettanti cimiteri d’Italia. Come quella di Stefano Parisi (fratello di padre Giovanni Parisi, apprezzato storico della Valle del Mela), collocata inizialmente nel cimitero napoletano di Poggiorale e traslata nel 1929 nel Mausoleo Schilizzi, a Posillipo.
Molti furono i pacesi reduci della Grande Guerra: dott. Eugenio Cucinotta, Giuseppe La Spina, Giovanni Vaccarino, l’avv. Giovanni Bruno, il maggiore (poi colonnello) Pietro Schepis. Alcuni, come Domenico Ficarra, tornarono mutilati nel corpo. Altri, colpiti da malattie contratte in seguito all’estenuante permanenza in mezzo al fango delle trincee o nei luoghi di prigionia, si spensero a breve distanza dal rientro in famiglia, come Giuseppe Pandolfo, classe 1898, che morì nel 1920, due anni dopo la fine del conflitto, «vinto – come si legge sulla sua tomba – dai rigori della lunga prigionia di guerra». Qualcuno fortunatamente, come Pietro Giorgianni, riuscì a coronare il sogno di formare una famiglia e riprendere una vita normale. Molto tardivamente, con la legge n. 263 del 18 marzo 1968, in occasione del cinquantenario della Vittoria, la Repubblica Italiana ha riconosciuto ai superstiti della Grande Guerra l’onorificenza di «Cavaliere di Vittorio Veneto». A Pace del Mela, la consegna del diploma e della relativa medaglia agli aventi titolo ebbe luogo il 3 gennaio 1971, nel corso di una commovente e partecipata cerimonia presieduta dal vice sindaco Francesco Pagano.

Contenuti

Iscrizioni:
Sul basamento di forma rettangolare dove sono collocati i tre "Semi": MONUMENTO IN MEMORIA DEI CADUTI IN GUERRA
Sul basamento della scultura cuneo: PER NON DIMENTICARE
Sul basamento delle tre sculture noci: SEME DELLA CONCORDIA, SEME DELLA DISCORDIA, SEME DELLA SPERANZA
Simboli:
La simbologia è spiegata dalla targa presente alla base del monumento.
COLLISIONE: Una punta conica in travertino romano, aprendosi la strada attraverso un cubo in pietra gialla di Sabucina, trafigge un'ala di colomba adagiata su una parete angolare parzialmente danneggiata. Una finestra che si apre sulla parete intatta dietro l'ala simboleggia il confine e il passaggio da una condizione all'altra (interno-esterno, identità-alterità, passato presente futuro, memoria-speranza, ...)
SEMI DELL' UMANITA': adagiate su tre diverse basi quadrangolari in pietra di Sabucina, tre noci in ottone, custodiscono i semi della Concordia, della Discordia e della Speranza.
CONCORDIA: Il seme è un groviglio di parole ispirate alle Virtù dell'Uomo come Pace, Dialogo, Amore, Saggezza, Perdono, Umiltà, Comunione, Ascolto.
DISCORDIA: Ogni anno, in un giorno stabilito dall'Amministrazione Comunale, il seme della discordia si manifesterà, all'interno del guscio vuoto, sotto forma di testimonianze di diverbi, scontri, malintesi ed emozioni negative, raccontate o disegnati dagli studenti delle scuole di Pace del Mela su dei fogli di carta. La discordia verrà simbolicamente eliminata bruciando il seme all'interno del guscio che fungerà da braciere, ciò sortirà un effetto liberatorio e l'intera esperienza avrà una forte valenza educativa.
SPERANZA: La natura del seme, celato all'interno del guscio, è ignota, ma la sua esistenza è comprovata dalle sue radici che, penetrando la noce, si insinuano nell'arida pietra sottostante. Ognuno di noi potrà nutrire la Speranza che ciò che prenderà vita sarà una pianta foriera di frutti della Pace, della Felicità, della Prosperità.

Altro

Osservazioni personali:
Sitografia
NOTIZIE SULL'AUTORE DEL MONUMENTO: https://www.artisticamente.info/CUMBO/cumbo_%20curriculum.html
NOTIZIE STORICHE DEL MONUMENTO E SUI CADUTI: https://pacedelmela15-18.blogspot.com/2014/09/normal-0-14-microsoftinternetexplorer4.html ( l'articolo del 26 settembre 2014 contiene diverse foto d'epoca)
https://pacedelmela15-18.blogspot.com/2014/09/la-testimoninza-di-un-ragazzo-del-99.html

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