4926 - Monumento ai Caduti e viale della Rimembranza – Venegono Superiore

Il complesso è composto dal monumento principale, una grossa stele su doppio basamento in pietra con due lastre di marmo incise, sulla parte frontale e sul retro; sulla cima una lanterna in ferro. Ai lati del monumento vi sono due proiettili di cannoni in ferro. Intorno all’area verde, ognuna in corrispondenza di un albero, sono infissi nel terreno 60 piccoli parallelepipedi tronchi su cui sono inchiodate delle targhe in bronzo, ognuna delle quali reca il nome di un caduto. Una di esse è dedicata al Milite Ignoto. I nomi dei caduti della Grande guerra occupano tutto il perimetro  dell’area, ognuno ai piedi di un cipresso; quelli della seconda guerra sono collocati in due piccole aiuole all’interno di quella più grande. I nomi sulla lastra in marmo  sono gli stessi riportati sulle singole targhe e sono i nomi dei caduti della Grande guerra.

NOTA STAFF PIETRE: Questo complesso monumentale è stato censito dalle scuole Ipc Einaudi Varese e Silvio Pellico nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale delle Rimembranze
CAP:
21040
Latitudine:
45.7559375
Longitudine:
8.8983125

Informazioni

Luogo di collocazione:
area verde recintata a lato della strada principale
Data di collocazione:
anni venti
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in pietra, lastre e lapidi con i nomi dei Caduti in marmo bianco, lastra in pietra, targhe intitolate in bronzo, lanterna e proiettili in ferro.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Venegono Superiore
Notizie e contestualizzazione storica:
In origine il monumento era dedicato ai caduti della Grande guerra, come dimostra il fatto che i nomi sulle singole targhe sono gli stessi che compaiono sulla lastra di marmo del monumento stesso; nel 1945 furono aggiunte le targhe con i nomi dei caduti della seconda guerra mondiale, per lo più fanti, ma anche un aviere e due partigiani.

Contenuti

Targhe di bronzo

In corrispondenza di ogni cipresso dell’area è infisso nel terreno un parallelepipedo tronco di pietra su cui è inchiodata una targa in bronzo col nome di un caduto.

Sono 60 in tutto, ma sei sono illeggibili a causa dell’ossidazione del bronzo, una è rotta e una non c’è più. Una delle targhe è intitolata al milite ignoto ed è posta in evidenza: è la prima che si vede avvicinandosi all’area.

Nomi dei caduti della Grande guerra: Vallini Rodolfo, 1918, Vallini Giulio 1918, caporale Stevenazzi Antonio, caporale Uboldi Gabriele 1918, caporale Telamone Enrico 1917, caporale Pulici Giuseppe 1918, soldato Macchi Alfredo 1917, Marelli Pietro 1918, cap. magg. Langini Pietro, soldato Cremona Riccardo 1917, soldato Gomiero Luigi 1917, serg. Magg.Guzzetti Antonio 1926, soldato Guzzetti Filippo 1921, soldato Ferrario Angelo(?) 1916, soldato Cunati Angelo 1916, caporale Cattaneo Carlo, 1915, soldato Cermisoni Michele 1917, caporale Cattaneo Giuseppe,soldato Cattaneo Fioravanti 1917, caporale Castelli Paolo, 1917, soldato Cantarelli Giuliano1917, soldato Canziani Giovanni 1918, caporale Censi Stefano 1918, soldato Censi Felice 1918, caporale Bombelli Teodoro 1916, caporale Bombelli Carlo 1918, soldato Airoldi Giuseppe 1917, caporale Antonini Cosimo 1916, caporale Bietti Gaspare 1915, caporale Baratti Alfredo 1915

Nomi dei caduti nella seconda guerra mondiale: Fontana Angelo, 1943, Sergente Macchi Ambrogio 1943, soldato Uboldi Angelo 1941, soldato Nisoli  Giuseppe 1945, soldato Guazzetti Felice 1945, Macchi Mario 1940, soldato Brogli Emilio 1944, soldato Tomasoni Giuseppe 1945, 1° aviere Cattaneo Luigi 1941, soldato Cremona Filippo 1943, bersagliere Guerra Aldo 1942, partigiano Maugeri Matteo 1945, partigiano Maugeri Gianfranco 1944.

Targa intitolata al milite ignoto.

Lastra con i nomi dei Caduti

La lapide è in marmo bianco, i nomi sono incisi e sulla parte destra è scolpita una figura femminile, la Vittoria, che porta in mano una corona di alloro.

NOMI DEI CADUTI:

Antonini Cosimo, Airoldi Giuseppe, Bietti Gaspare, Barbati Alfredo, Bombelli Carlo, Bombelli Teodoro, Cattaneo Carlo, Censi Stefano, Cunati Angelo, Cantarelli Guglielmo, Canziani Giovanni, Castelli Paolo, Cattaneo Fioravanti, Censi Felice, Cermisoni Michele, Cremona Riccardo, Cunati Luigi, Ferrari Angelo, Langini Pietro, Luraschi Erminio, Luraschi Gaetano, Morelli Pietro, Macchi Alfredo, Mazza Antonio, Mazzucchelli Paolo, Molteni Emilio, Pulici Giuseppe, Riva Severino, Torresani Vittorio, Talamona Enrico, Uboldi Gabriele, Vallini Giulio, Vallini Rodolfo.

Basamento

Il basamento è molto rovinato, il tempo e l’incuria hanno reso molte parole illeggibili.

Si riporta quanto si è potuto evincere:

“…….. e forti giovinezze dei campi con sacro……. morte la gloria fe’ (?) immortale”

Lastra sul retro del monumento

La lastra è molto rovinata, ma si riesce, anche se con fatica, a leggerne tutte le parole.

ISCRIZIONE:

4 novembre 1918

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Diaz

Proiettili di cannone

I due proiettili in ferro sono posti ai lati del monumento, ancora in buono stato.

Lanterna in ferro

La lanterna è posta sulla cima del monumento, molto rovinata con evidenti tracce di ossidazione del ferro.

Simboli:
Lanterna in ferro, proiettili di cannone.

Altro

Osservazioni personali:
Sfortunatamente alcune delle 60 targhe sono illeggibili, una è rotta e una non c'è più : rimane solo il supporto di pietra.
Anche la lastra di granito è molto rovinata e alcune parole non si leggono più.
E' stato possibile ricostruire alcuni nomi dal confronto tra la lastra e le targhe in bronzo, ma purtroppo non tutti.
Tutta l'area è molto trascurata e avrebbe bisogno di un intervento di restauro o almeno di manutenzione.

NOTA STAFF PIETRE: Questo complesso monumentale è stato censito dalle scuole Ipc Einaudi Varese e Silvio Pellico nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria.

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