225414 - Monumento ai Caduti nella Grande Guerra – Novara di Sicilia (ME)

A Novara di Sicilia nella Piazza S.Sebastiano, un tempo sovrastata dall’omonima chiesa eretta nel 1577 e abbattuta nel 1968, si trova il bellissimo e imponente monumento ai caduti della prima guerra mondiale, opera dello scultore Guastalla, che rispecchia l’impostazione monumentale ed architettonica di epoca fascista.
Alla base del monumento, a forma di colonna, un militare con l’elmetto in testa conforta un soldato morente, rappresentato secondo l’iconografia classica. Sopra il basamento si erge la statua della Vittoria alata. Ai lati del monumento sono collocate due lapidi dove sono incisi i nomi dei compaesani caduti in guerra e che ancora oggi ci commuovono al pensiero di quante giovani vite il paese ha sacrificato per la patria.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza San Sebastiano
CAP:
98058
Latitudine:
38.014922579952
Longitudine:
15.127571516568

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area alquanto vasta Piazza San Sebastiano.
Data di collocazione:
24 maggio 1932
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Basamento in marmo; statue e lapidi in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Novara di Sicilia
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento ai caduti della guerra del 1915-18, opera del Guastalla, venne inaugurato e traslato nella Piazza San Sebastiano il 24 maggio 1932. Presidente del Comitato per l’erezione del monumento e oratore ufficiale alla cerimonia di inaugurazione fu il prof. G. La Cauza, valoroso combattente decorato al valor Militare.
Furono circa 179 i soldati di Novara di Sicilia che hanno sacrificato la loro vita per la difesa della patria nel corso della prima guerra mondiale. Tra questi ricordiamo il maggiore della guardia di finanza Giovanni Macchi, distintosi per l’estremo sacrifico nel tentativo di opporre una strenua resistenza all’artiglieria nemica nelle operazioni belliche della 1ª Guerra Mondiale, nato a Novara di Sicilia l’8.1.1871 e caduto sul Pal Piccolo (Carnia) il 14.6.1915, Medaglia d’argento al valor militare con la seguente motivazione: “in un momento critico del combattimento, quando gli effetti micidiali delle artiglierie avevano resa poco tenace la resistenza delle truppe, portandosi primo ove maggiore era il pericolo, nobilissimo esempio di altruismo, con frase imperiosa e parola elevata incitò i pochi dipendenti a tornare sul fronte rimanendo fermo al suo posto, nonostante l’accerchiamento nemico, fino a che cadde mortalmente ferito alla testa. Monte Pal Piccolo 14 giugno 1915”.
Un altro grande esempio di eroismo è stato Antonino Sabato, che nacque a Novara di Sicilia (Messina) il 2 giugno 1896 e morì in combattimento sull’Altipiano di Asiago il 2 giugno 1916.
Nato da modesta famiglia di agricoltori, coadiuvò i genitori nel lavoro dei campi. Nel 1911 emigrò in Svizzera per contribuire col suo lavoro a mantenere la famiglia di cui era divenuto l’unico sostegno. All’amore per la famiglia univa il culto per la sua terra e non volle perciò mancare al suo dovere, il giorno in cui la Patria in guerra lo chiamò alle armi. Arruolato nel novembre 1915 nel deposito del 5° reggimento fanteria, passò al 224° reggimento della brigata Etna di nuova costituzione. Destinato alla 10° compagnia, chiese ed ottenne di essere assegnato attendente ad un ufficiale, ed il nuovo compito fu per lui come una missione. Nel marzo 1916, seguendo il suo ufficiale, partì col reggimento per la zona di operazioni in Carnia. Iniziata l’offensiva austriaca nel Trentino, il reggimento venne trasferito sull’Altipiano di Asiago e dal 25 al 30 maggio sostenne con fermezza gli attacchi nemici. La 10° compagnia, a presidio della cresta di Monte Zomo di Gallio, il 1° giugno fu sottoposta ad un nuovo violento attacco che, preceduto dal tiro di sbarramento delle artiglierie, si prolungò anche nella notte. All’alba del giorno successivo, ad un nuovo attacco dell’avversario che proveniente dalle Melette aveva in parte superate le nostre linee, i fanti della 10° compagnia, stretti da ogni parte, ingaggiarono una lotta disperata nella quale il comandante della compagnia e due comandanti di plotone caddero feriti. Nelle prime ore del pomeriggio, un rinnovato attacco in forze austriaco si manifestò contro le posizioni tenute dalla 10° compagnia. Il tenente Bricci, seguito dal suo attendente Antonino Sabato che mai lo aveva abbandonato, balzò in avanti dando il segnale del contrassalto e la lotta divenne ben presto un furioso corpo a corpo. Ferito, l’umile fante non volle allontanarsi dal suo ufficiale, rifiutando di farsi trasportare al posto di medicazione e, battendosi da leone, sacrificò, nel giorno stesso in cui compiva vent’anni, la sua vita, ricevendo in pieno petto il colpo di baionetta destinato al suo ufficiale cui aveva fatto scudo col suo corpo. Alla memoria dell’eroico fante, che col suo cosciente sacrificio, fu mirabile esempio di attaccamento al dovere e di sublime abnegazione, venne conferita, con r. d. 10 agosto 1923, la medaglia d’oro al valor militare con la motivazione seguente:
Durante asprissimo combattimento restava costantemente presso l’ufficiale di cui era attendente, anche dopo di essere stato ferito una prima volta, rifiutando di essere trasportato al posto di medicazione. Durante la lotta corpo a corpo, esempio mirabile di alte virtù militari e di affetto al proprio ufficiale, vistolo in pericolo, trovò morte gloriosa sul campo, facendogli scudo del proprio petto. - Monte Zomo di Gallio, 2 giugno 1916.

Contenuti

Iscrizioni:
Lastra laterale sinistra:
1a colonna:

MEDAGLIA D’ORO SABATO ANTONINO
MAGG. MACCHI CAV. GIOVANNI
TENENTE MILICI FRANCESCO
SOTTOT. RUSSO DOTT. EUGENIO
ASP. UFF. ANSELMO EMANUELE
SERG. ABBADESSA GIOVANNI
SERG. GUADAGNINO ANTONIO
CAP.MAGG. BERTOLAMI GIUSEPPE
“ BERTOLAMI NUNZIO
“ SOFIA SALVAT. ANTONINO
CAPOR. CATALANO ANTONINO
“ DI DIO GIUSEPPE DI GIUSEPPE
“ DI FRANCESCO UGO
“ RUSSO ATTILIO
“ TRUSCELLO VINCENZO
SOLD. ABBADESSA ANTONINO
“ ANSALDO ANTONINO
“ BAELI SALVATORE
“ BAELI SANTI
“ BARLETTA PAOLO
“ BARONE ANTONIO
“ BARTOLOTTA ANTONIO
“ BARTOLOTTA GIUSEPPE
“ BERTOLAMI ANTONINO
“ BERTOLAMI FELICE
“ BERTOLAMI GIUSEPPE
“ BIONDO SALVATORE
“ BUEMI ANTONIO
“ BUEMI FILIPPO
“ BUEMI PUGLISI GIOVANNI
“ BUEMI LO PRESTI GIUSEPPE
“ BUEMI TRUSCELLO GIUSEPPE
“ BUEMI GIUSEPPE DI SALVATORE
“ BUEMI SALVATORE
“ CALABRESE FRANCESCO
“ CALCAGNO GIUSEPPE
“ CALCAGNO MICHELE
“ CALCAGNO SALVATORE DI FRANC.
“ CALCAGNO SALV. DI GIOV. BATT.
“ CAMPO GIUSEPPE
“ CARROZZO SALVATORE
“ CITRARO DOMENICO
“ CORCORUTO GAETANO
“ DA CAMPO CARMELO DI GIOV.
“ DA CAMPO GIUSEPPE
“ DI CARLO FRANCESCO DI ANT.

2a colonna:

SOLD. DI CARLO UGO
“ DI FRANCESCO GIOVANNI
“ DI FRANCESCO SALVATORE
“ DI PIETRO SALVATORE
“ DI SALVO GIUSEPPE
“ FAZIO SALVATORE
“ FERRARA CARMELO DI DOM.
“ FERRARA CARMELO DI GIORGIO
“ FERRARA CARMELO GR. DI ANG.
“ FERRARA GIOVANNI DI ANTONIO
“ FERRARA GIOVANNI DI CARM.
“ FERRARA GIOVANNI DI GIORGIO
“ FERRARA GIUSEPPE DI ANTONINO
“ FERRARA GIUSEPPE DI NATALE
“ FERRARA SALVATORE DI CARM.
“ FERRARA SALVATORE DI SALV.
“ FIORE SALVATORE
“ FURNARI FRANCESCO
“ FURNARI SALVATORE
“ GAROFARO ANTONINO
“ GAROFARO CARMELO
“ GAROFARO GIUSEPPE DI GIOV.
“ GAROFARO GIUSEPPE DI GIUS.
“ GAROFARO TINDARO
“ GRASSO FRANCESCO
“ GRASSO GIOVANNI
“ GULLO ANTONINO
“ IPPOLITO ANTONINO
“ LOMBARDO GIOVANNI
“ LOMBARDO GIUSEPPE DI ANG.
“ LOMBARDO SALVATORE DI CARM.
“ LO PRESTI ANTONINO
“ MAIMONE ANGELO
“ MAIMONE GIOVANNI
“ MAIMONE GIUSEPPE
“ MANGIANARDO CARMELO
“ MILICI SOFIA CARMELO
“ MILICI NUNZIO
“ MILICI SALVATORE DI SANTI
“ MILICI SALVATORE DI NUNZIO
“ MIRABILE LUCIANO
“ MOLINA SALVATORE
“ MUNNIA MICHELE
“ ORLANDO AGOSTINO

Lastra laterale destra:
1° colonna:

ORLANDO GIOVANNI DI GIOV.
ORLANDO GIOVANNI DI UGO
ORLANDO GIUSEPPE DI SMEV.
ORLANDO GIUSEPPE DI SEB.
ORLANDO NATALE
ORLANDO VINCENZO
PAFFORA MARIO
PARATORE ANTONINO
PARATORE BENEDETTO
PARATORE LETTERIO
PIANURA GIUSEPPE
PIETRAFITTA ANTONINO
PINO ANTONINO
PORTOGALLO SANTO
PRESTIPINO GIUSEPPE
PRESTIPINO SALVATORE
PUGLISI ANGELO
PUGLISI FRUDÀ ANTONINO
PUGLISI ABBADESSA ANTONIO
PUGLISI ANTONINO
PUGLISI CARMELO DI GIUS.
PUGLISI CARMELO DI SALV.
CAP. ANSELMO GIUSEPPE
SOLD. AFFANNATO GIOVANNI
“ BERTOLAMI SALVATORE
“ BUEMI GIOVANNI
“ BUEMI SEBASTIANO
“ CALABRESE ANTONINO
“ CATALANO GIUSEPPE
“ CATANIA SALVATORE
“ CHILLEMI MICHELE
“ DA CAMPO CARMELO DI SANTO
“ DI CARLO SANTO
“ DI DIO GIUSEPPE
“ DI FRANCESCO GIUSEPPE
“ DI PIETRO FRANCESCO
“ FAZIO GREGORIO
“ FERRARA ANGELO
“ GALOFARO VICO
“ GIAMBOI GIUSEPPE
“ GIARDINA DOMENICO
“ GIARDINA SALVATORE
“ GIUTTARI GIUSEPPE
“ GUADAGNINO SALVATORE
“ GULLO CARMELO

2° colonna:

PUGLISI GIUSEPPE DI ANC.
PUGLISI GIUSEPPE DI PIETRO
PUGLISI SEBASTIANO
RACCUIA SALVATORE
RANDAZZO GIUSEPPE DI FRANC.
ROSSELLI MICHELE
RUSSOTTO SALVATORE
SABATO ANTONINO
SANSONE ANTONINO
SANT’IGNAZIO GIUSEPPE
SCARDINO ANTONINO
SCUDERI NATALE
SIGNORINO NATALE
SIGNORINO NUNZIO
SOFIA ANTONINO
SOFIA GIUSEPPE
TORRE GIUSEPPE
TRIFILETTI GIUSEPPE DI FRANC.
TRUSCELLO GIUSEPPE
TRUSCELLO UGO
VENUTO GIUSEPPE
SOLD. LAMAZZA UGO
“ LOMBARDO ANGELO
“ LOMBARDO GIUSEPPE DI SALVAT.
“ LOMBARDO SALVATORE DI ANT.
“ MAIMONE SALVATORE
“ MILICI CARMELO
“ MILICI GIORGIO
“ MILICI SALVATORE DI GIUS.
“ MIRABILE GIOVANNI
“ MIRABILE SANTO
“ ORLANDO ANTONIO
“ ORLANDO SALVATORE
“ PALMITANO FRANCESCO
“ PUGLISI ANTONIO DI NUNZIO
“ PUGLISI GIOVANNI
“ RACCUIA SALVATORE DI GIOV.
“ RANDAZZO GIUSEPPE DI SALV.
“ SANT’IGNAZIO CARMELO
“ SCUDERI CARMELO
“ SOFIA SALVATORE DI CARM.
“ SOFIA SALVATORE DI GIUS.
“ TRIFILETTI GIUSEPPE DI DOM.
“ TRIFILETTI NUNZIO
Simboli:
Allegoria della Patria con Vittoria alata.

Altro

Osservazioni personali:
Le notizie sulla vita di Antonino Sabato sono tratte dal sito htpp://www.combattentiliberazione.it/movm-grande-guerra-1915-1918/sabato-antonino e dal libro di G. Carolei, G. Greganti, G. Modica, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1915 al 1916, (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1968, p. 188.

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