182292 - Monumento ai Caduti nella Prima Guerra Mondiale – Licata

Monumento a stele in cemento, ricoperto da lastre di marmo con basamento composto da tre gradoni. Collocato in piazza Progresso, antistante il Municipio, ha uno spazio delimitato  da cancellata in ferro. A metà della stele, su un basamento in marmo, è posta la statua in bronzo della NIKE alata che tiene alta la mano destra con la quale offre al cielo una  corona  di alloro, simbolo della gloria imperiale, mentre la mano sinistra, posta ad altezza del fianco sinistro, tiene un cartiglio.
Sulla sommità della stele è posto un tripode in bronzo, dai piedi scanalati. Nella parte superiore del tripode aleggia  la fiamma ardente, simbolicamente rappresentativa del premio per la vittoria. Sulla facciata della stele,  nella parte sottostante la Nike, è riportata una dedica commemorativa, mentre sulla parte posteriore e sui fianchi laterali vengono riportati i nomi dei Caduti nel Primo conflitto mondiale.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Progresso
CAP:
92027
Latitudine:
37.101532446519
Longitudine:
13.937755269925

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza Progresso
Data di collocazione:
28 Maggio 1923
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Monumento composto da stele in struttura cementizia ricoperta da lastre bianche di marmo di Carrara; statua, corona d'alloro, cartiglio, tripode realizzati in bronzo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Licata
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento, dedicato alla vittoria e ai caduti licatesi della prima guerra mondiale, venne realizzato agli inizi del 1923 da Cosimo Sorgi per volere del Comune di Licata e inaugurato il 24 Maggio dello stesso anno. Il numero dei caduti e dei dispersi sarà aggiornato negli anni successivi. Tra i componenti della Commissione che ne curò l'inaugurazione figura anche il capostazione Gaetano Quasimodo, padre del Premio Nobel per la letteratura (1959) Salvatore Quasimodo.
Nel 1941 la statua fu donata alla nazione durante una delle manifestazioni dell’”Oro alla patria”, assieme alle campane della torre civica.
Dopo lo sbarco degli americani, nel 1943, fu realizzata una copia da Antonino De Caro, prima in cemento (vista la povertà del momento), successivamente in bronzo. La statua fu inaugurata il 27 ottobre 1943. La differenza tra l’originale ed il rifacimento, oltre che nel materiale usato, sta nel fatto che la Vittoria oggi tiene in mano una corona d’alloro al posto dell’originaria palma”.

Contenuti

Iscrizioni:
Sul lato frontale, che si affaccia su Piazza Progresso, alla base della Nike si legge un epigrafe commemorativa in onore dei Caduti nella Grande guerra:

Col sangue migliore dei suoi figli
Licata
Scrisse ne l’ultima epopea
De L’Unità nazionale
La sua pagina gloriosa
Oggi a perenne ricordo
Di tanta giovinezza immolatasi
Qui ne raccoglie i nomi
E li consacra
A la patria
XXVIII maggio MCMXXIII

Retro:
Alabiso Francesco Di Angelo Bonvissuto Gaetano
Alesci Salvatore di Melchior Bonvissuto Luciano
Amato Angelo di Antonio Bonvissuto Salvatore di Gius.
Amato Giovanni Di Felice Borsellino Giuseppe fu Franc.
Amato Giuseppe di Giovanni. Bruna Calogero di Giacomo
Amato Giuseppe di Ignazio Bugiada Michele fu Angelo
Amato Giuseppe D’Ignoti. Bugiada Rosario di Gaetano
Amato Salvatore Buonasera Gius. Fu Epiennio
Amoroso Giuseppe. Buoni santi di Amerigo
Antona Angelo di Giuseppe Buonora Giacomo di Gius.
Antona Gaetano di Angelo Burgio Angelo di Antonio
Antona Giuseppe di Bernardo Bruna Calogero di Giacomo
Antona Vincenzo di Angelo. Bruna Dionisio di Antonino
Antonucci Francesco di Gius Caico Salvatore di Cal.
Armenio Gerlando fu Nunzio Caiola Manuele
Ballacchino G.B di Luciano Calabrese Salvat. Fu Antonino
Barbera Angelo di Luciano Calo Giovanni di Carlo
Barrile Salvatore di Eugenio. Cammilleri Rosario di Salvat.
Bellavia Angelo di Salvatore Cambiano Giuseppe fu Ros.
Bennici Angelo di Giuseppe Cantarella Salvat. Fu Giov.
Bennici Vincenzo di Giuseppe Cardella Angelo di Vinc.
Biondo Antonino fu Angelo Cardizzune Salvat. Fu Giov.
Bonelli Domenico di Carmelo Carità Salvatore di Angelo
Bonelli Felice Carità Trasgarano di Cal.
Bonvissuto Calogero di Angelo. Caruana Francesco di Vinc.
Bonvissuto Domen. Di Gius. Casale Angelo fu Vincenzo
Casa Angelo. Collura Antonino d’Ignoti
Cassaro Antonio fu Gius. Cosentino Gius. Fu Antonino
Cascino Calogero fu Ang. Costanza Angelo di Antonio
Cascino Camillo fu Ang. Cusumano Giuseppe fu Gius.
Casuccio Angelo di Calog. Damanti Francesco di Gius.
Casuccio Calgo. Fu Gaet. Decaro Angelo di Gius.
Catania Rosario di Tomm. Decaro Leonardo di Salv.
Cellura Angelo fu Giovan. Decaro Nicolò di Giuseppe
Cellura Leonardo di Franc. Decaro Sebastiano d’Ignoti
Chiantia Alessan. Fu Salv. Dibenedetto Carm. Di Raff.

Lato sinistro:
Diblasi Giuseppe di Angelo. Lacognata Salvatore di Angelo
Diblasi Paolo di Angelo. La Marca Salvat. Di Gug.
Digraci Salvatore fu Franc. La Marca Vincenzo di Salvat.
Di falco Michele fu Angelo Lauria Angelo di Giuseppe
Di Franco Angelo di Franc. Lauria Angelo di Mariano
Difranco Matteo fu Angelo Lauria Gaetano fu Giov.
Di Paola Giacomo di Franc La villa Girolamo di Girol.
Di rosa Giuseppe di Calogero Leone Angelo di franc.
Disalvo Salvatore di Antonio. Lepanto Michele d’Ignoti
Faraci felice fu Mario. Licata Angelo di Ignazio
Farruggio giovanni fu Giov. Licata Angelo fu Giuseppe
Federico Carmelo fu anton. Licata Angelo di Salvat.
Fraccica Salvatore fu Domen. Licata Gaspare di Salvat.
Frisicaro Melchiorre felice. Licata Giuseppe di Cam.
Galante Angelo di Angelo. Licata Giuseppe di Vincenzo
Gigante Angelo fu Filippo. Licata luigi di Giuseppe
Giglio Salvatore di Pietro. Licata Antonino di franc.
Graci Giuseppe di Camillo Lubello Giuseppe fu Giuseppe
Grillo Antonio di Michele. Loiacono Antonino di Barnaba
Guardavascio Ang.di Luciano. Loiacono Vincenzodi Barnaba
Gueli Nicolò di Nicolò. Lombardo Diego di Rosario
Incorvaia Filippo di Salvat. Lumia Angelo fu Angelo
Incorvaia Gaetano di Gius. Lovullo Gaetano d’Ignoto
Incorvaia Rosario di Nicolò Magliarisi Angelo di Salvat.
Iovine Giovanni di Emilio. Magliarisi Salvatore fu Gius.

Lato destro:
Marzullo Giuseppe Di Vincenzo Rizzo Antonio di Domenico
Massaro Ignazio Di Vincenzo Russo Felice di Pasquale
Messina Giovanni Di Calogero Russo Giuseppe fu Angelo
Montana Vincenzo Di Vittor. Russotto Giuseppe di Giuseppe
Moscato Giuseppe Di Francesco Russotto Vincenzo di Salvatore
Moscato vVincenzo Di Giuseppe Salvo Giuseppe di Gaetano
Nogara Nunzio Fu Giuseppe Salamone Angelo fu Giuseppe
Ognissante Salvatore Di ignoti Salamone Domenico di Arc.
ONorio Francesco Di Angelo Sancis Vincenzo Fu Angelo
Palermo Giulio fu Girolamo Santamaria Francesco fu Calogero
Panapisi Salvatore Di Carlo Santangelo Luciano di Luciano
Pansica Carmelo Fu Giuseppe Sapio Gianpattista fu Pietro
Paraninfo Angelo di Paolo Scaglione Girolamo di Salvatore
Piacenti Vincenzo di Vincenzo Scicolone Gaetano di Angelo
Polito Angelo Di Mariano Scicolone Pietro di Antonio
Pontillo Ernesto Di Angelo Schembri Domenico di Vincenzo
Porcelli Angelo di Girolamo Semplice Antonio fu Luigi
Porrello Pietro di Ignazio Sapone Angelo Di Gaetano
Porrello Vincenzo fu Angelo Sortino Calogero fu Carmelo
Provenzano Calogero di Franc. Spadaro Giuseppe di Domen
Priolo Paolo di Calogero Speranza Silvestro di Giuseppe
Puntarello Filippo di Giovanni Spina Angelo Fu Salvatore
Riccobene Antonio fu Rosario Tabone Gaspare di Rosario
Ricco Raffaele di Gaetano Tabone Ignazio Fu Antonio
Ripellino Giuseppe di Giovanni Tealdo Giov di Giovan.
Terranova Angelo Di Gaetano Vecchio salvatore di Domenico
Tesoro Salvatore di Emanuele Vella Francesco fu Giuseppe
Todaro Gaspare fu Tomm Vinci Sebastiano fu Bern.
Torregrossa Andrea Di Antonio Vibgnad. Giuseppe di Giovanni
Troisi Angelo di Salvatore Vitello Giuseppe di Giovanni
Tumbo Giuseppe di Angelo Vitali Angelo di Giuseppe
Urso Giuseppe Fu Angelo Zagra Vincenzo Di Carm.
Urso Giuseppe fu Tommaso Zarbo Angelo di Angelo
Urso Giuseppe di Vincenzo Zarbo Giovanni D’Ignoti
Vecchio Angelo di Angelo Belloro Fonte Matteo di Vino
Simboli:
La stele contiene la Nike alata, simbolo della vittoria; il tripode, simbolo del premio della Vittoria; la corona di alloro, simbolo della gloria imperiale e particolarmente caro al partito fascista; il cartiglio, simbolo della necessità di imprimere i nomi nella memoria.

Altro

Osservazioni personali:
Benchè il monumento sia stato costruito per commemorare i caduti della Prima guerra mondiale, la comunità nel tempo lo ha riconosciuto come simbolo locale del sacrificio patrio in entrambe le guerre.

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