231221 - Monumento ai Caduti nelle guerre mondiali di Gallodoro (ME)

Il  Monumento ai Caduti delle guerre mondiali di Gallodoro è costituito da un obelisco a sezione triangolare, in granito scuro levigato, poggiante su una base quadrangolare gradonata. Al culmine è collocata un’aquila in bronzo.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Contrada Gonia
Indirizzo:
Contrada Gonia
CAP:
98030
Latitudine:
37.9005633
Longitudine:
15.2940286

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area circoscritta all'interno della Villetta Paguni
Data di collocazione:
1984 - 1985
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Obelisco: granito scuro levigato;
Basamento in marmo:
Aquila in bronzo a fusione.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Gallodoro
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento è stato realizzato dal Comune su progetto dell'Ufficio Tecnico. Non reca alcuna iscrizione dedicatoria.
Numero dei caduti:
2 della Campagna di Libia 1911-1912
9 della Prima guerra Mondiale
10 della seconda guerra mondiale

Contenuti

Iscrizioni:
Lato anteriore:
1911 - 1912
CACOPARDO GIUSEPPE
CACOPARDO GIOVANNI

1915 - 1918
ALLEGRA CATENO
CACOPARDI PAOLO
CALI’ SEBASTIANO
D’ALLURA DOMENICO
FOTI DOMENICO
INTELISANO GIOVANNI
LO MONACO CARMELO
LO MONACO LETTERIO
STRACUZZI MARIO

Lato posteriore:

1940 - 1945
CACOPARDO ANTONINO
CACOPARDO CARMELO
CACOPARDO TEODORO
CARPITA LETTERIO
D’AGOSTINO OTTAVIO
FOTI ANTONINO
LO TURCO ANTONINO
MOSCA CARMELO
MOSCA GIOVANNI
PUZZOLO TEODORO

Simboli:
Allegoria della Vittoria come aquila.

Altro

Osservazioni personali:
Notizie sulla cittadina:
E’ un paese di antica civiltà contadina che fa parte del territorio di Taormina. Il comune conta 460 abitanti e ha una superficie di 690 ettari per una densità abitativa di 66 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona litoranea montagnosa, posta a 380 metri sopra il livello del mare. Trova origine antichissima in una cittá Greca chiamata "Bocena" o "Picena".
Fu distrutta da un violento terremoto e la presenza di questa Necropoli é testimoniata dal recente ritrovamento di cocci, brocche ed anfore rituali. Gallodoro m 380 s.l.m. é situato su una collina che si affaccia sul Mare Jonio. Il centro si presenta come un vecchio borgo medievale. I resti di antichi insediamenti che si mescolano alla bellezza della natura ed ai paesaggi incantevoli, possono essere apprezzati con una piacevole passeggiata attraverso: Sciara, con i suoi terrazzamenti ben coltivati a vigneti, orti e frutteti, dove l´acqua affiora; Ercia, panoramicissima, prospiciente la Costa Jonica con una visuale che spazia da Capo S.Andrea (Taormina) a Capo Alí, localitá prescelta per il lancio degli amanti del deltaplano e del parapendio; S.Anna e Margi, (le pianure dove si credeva esistesse la Necropoli Bocena o Picena) oggi luogo di coltivazione di vigneti e frutteti; Castellaccio,antico forte di epoca Greco-Romana, rifugio durante gli assalti degli arabi 868-909 (date scolpite sul pilastro della Porta del Forte), dove oltre ai ruderi di questa antica cittadina rurale si trovano anche ruderi di una Chiesa del 1500 dedicata a S. Leonardo; ruderi di una casa colonica dell´epoca Greco-Romana. Queste cinque perle, rappresentano turisticamente uno dei motivi d´attrazione per Gallodoro, affiancate da altre preziosità.
Il paese è stato frazione del Comune di Letojanni-Gallodoro, fino al 1952, quando la legge del 26 novembre n.52, ne sancì l´autonomia.
Bibliografia:
• Memorie della grande guerra, monumenti ai caduti nella provincia di Messina a cura di Luigi Giacobbe, Di Nicolò edizioni, 2016
Sitografia:
• http://siciliamia.weebly.com/gallodoro.html
• https://www.comune.gallodoro.me.it/vivere-il-comune/informazioni-utili/informazioni-generali.aspx


Staff Pietre: geolocalizzazione approssimativa

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