55688 - Monumento ai Caduti nelle guerre mondiali – Fellicarolo di Fanano

Il monumento ai caduti della frazione di Fellicarolo, adiacente alla Chiesa, e’ collocato all’interno di una piccola aiuola verde quadrata, in erba, con rododendri e delimitata da quattro colonne bombarde; queste sono  sopraelevate da un cubo in sasso sbocciardato che funge da base e collegate da catene in ferro.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Fellicarolo
Indirizzo:
Piazza della Chiesa - Fellicarolo
CAP:
41021
Latitudine:
44.1880245
Longitudine:
10.755769699999973

Informazioni

Luogo di collocazione:
piazzetta di fianco alla chiesa
Data di collocazione:
2 agosto 1920
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è in pietra con lastre in marmo bianco.Si sviluppa su tre livelli in pietra, degradanti. Il basamento, un parallelepipedo sbocciardato, sorregge un ulteriore volume regolare sul quale sono affisse due lastre in marmo bianco con incisi i nomi dei caduti di Fellicarolo nelle due guerre e coronate da bassorilievi . Nella prima lastra, posta il 26 settembre 1920 (come riporta l’iscrizione), i nomi dei caduti della Grande Guerra, affiancati ognuno dalla propria foto di forma ovale, sono accompagnati da un bassorilievo raffigurante un elmetto con armi incrociate con una bandiera ed un festone di alloro, simbolo di onore, gloria e trionfo. La seconda lastra e’ dedicata ai caduti della seconda guerra mondiale, ed i nomi scolpiti sono affiancati sempre dalla foto di forma ovale. Una sobria cornice divide il secondo livello dall’ultimo: una colonna spezzata a sezione circolare, che accentua lo sviluppo verticale del monumento e lo alleggerisce.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Fanano
Notizie e contestualizzazione storica:
Fonte: G. Lodovisi, Novecento fananese. Viaggio nel tempo attraverso le antiche immagini di Fanano e delle sue frazioni, Pavullo nel Frignano 2000, p. 258
Il monumento ricorda i caduti della prima e della seconda guerra mondiale.
La prima guerra mondiale scoppiò nel 1914, conosciuta anche come la grande guerra; l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando fu solo la scintilla dell’inizio della guerra, ma le rivalità economiche, politiche e coloniali sorte tra le grandi potenze europee sorte tra la fine dell’800 e l’inizio de'l 900 furono le vere motivazioni che portarono allo scoppio del conflitto.
La seconda guerra mondiale scoppiò nel 1939 e fu un evento che sconvolse l’intero pianeta; è stata una guerra “totale”, nel senso che ha coinvolto tutti gli aspetti della vita e della società civile.

Contenuti

Iscrizioni:
Iscrizione lastra Grande Guerra
“ IL POPOLO DI FELLICAROLO AI PRODI SUOI FIGLI CADUTI NELLA GUERRA DEL 1915-18 MARTIRI DEL DOVERE QUANTO ONORASTE LA NOSTRA ITALIA”

Nomi
TOSCHI GIOVANNI 12-11-15
SEGHI NARCISO 30-12-15
BELLETTINI GIUSEPPE 9-7-16
MONTERASTELLI GIUSEP. 1-6-17
RANIERI VITTORIO 1-2-18
PELLEGRINI ORESTE 6-7-18
CORSINI PASQUALE 27-6-16
CORSINI ADOLFO 27-6-16
BURCHI LUIGI 15-6-16
MONTERASTELLI GIOVAN. 22-8-18
GIAMBI PAOLO 10-5-17
PELLEGRINI ENRICO 8-10-18
GUIDARINI ATTILIO 9-11-18
LANCELLOTTI GIUSEP.18-2 -18
MENOZZI VITO 25-11-18
BOLLETTINI PRIMO 1-12-18
MONARI GIACOMO 18-12-19
26 SETTEMBRE 1920

Iscrizione lastra seconda guerra
FELLICAROLO AI SUOI VALOROSI FIGLI CADUTI E VITTIME DELLA GUERRA 1940-1945

Nomi
GIAMBI REMO 1922 1950
LANCELLOTTI ALDO 1923-1945
CORSINI LUCIO 1921-1944
NICOLETTI BRUNO 1925-1946
GUIDARINI OSVALDO 1926-1945
BELLETTINI PIO 1915-1942
MONARI BRUNO 1916-1944
BELLETTINI LUIGI 1920-1947
GUIDARINI ELIO 1928-1949
Simboli:
Il bassorilievo che corona la lastra riporta una corona di alloro circolare. All’interno il monogramma di Cristo e’ affiancato a sinistra da un ramo di giglio, simbolo di purezza ed innocenza ( che sostituisce α, di nascita) e a destra uno stelo con foglie e fiori d’acanto, simboli di resurrezione (che sostituiscono Ω, di morte).

Altro

Osservazioni personali:
Il periodo della guerra è stato estremamente duro per tutte le nazioni che ha coinvolto e si spera che da questa terribile esperienza l’uomo non commetta in futuro una simile follia.

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