222678 - Monumento ai Caduti partigiani – Montaperti di Castelnuovo Berardenga (SI)

Il monumento ai Caduti partigiani di Montaperti sorge in un’area verde all’intersezione della Strada Provinciale 111/a con Via Martiri di Montaperti, abbellita dalla presenza di alcuni alberi di cipresso, siepi di bossolo ed altre piante, il tutto volto a conferire al luogo una sobria eleganza. Il monumento è interamente costituito da marmo. La superficie è formata da cinque piani a pianta rettangolare, di grandezza decrescente, dal più grande al più piccolo, sì che la parte frontale si presenta come una piccola scalinata. Ai lati si trovano due vasi portafiori di marmo. Sul piano superiore è collocata una lunga colonna sul cui capitello, in stile dorico, è posta una semisfera sostenuta da quattro bracci, sovrastata da una piccola croce cristiana. Sulla parte anteriore del fusto, a pianta rettangolare, è incisa la dedica della comunità di Montaperti ai suoi Caduti. Dietro la colonna si trovano sei cippi con relativa colonna tronca, uno per ogni Caduto, uniti l’uno con l’altro attraverso un’unica base ed un unico piano, fino a costituirne un tutt’uno semicircolare. Nel corpo di ogni cippo è inciso il nome di un partigiano con i relativi estremi anagrafici, mentre ogni colonna ne reca l’immagine in un ovale di ceramica.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Montaperti
Indirizzo:
Via Martiri di Montaperti, angolo Strada Provinciale 111/a
CAP:
53019
Latitudine:
43.322835539189
Longitudine:
11.430638

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area dedicata all'intersezione di due strade
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per l'intero monumento. Vernice di colore nero a riempimento di tutte le iscrizioni. Ceramica per i fotoritratti dei Caduti.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Castelnuovo Berardenga
Notizie e contestualizzazione storica:
Tutti i partigiani ai quali è dedicato il monumento appartenevano alla Brigata d'assalto Garibaldi “Spartaco Lavagnini”.
I fratelli Alizzardo ed Alvaro Avi, Lilioso Antonucci ed Ezio Filippini furono fucilati dai fascisti della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.) l'11 Marzo 1944 a Scalvaia, frazione di Monticiano (Si), insieme ad altri 6 compagni.
Renato Bindi e Tommaso Masi furono fucilati da un plotone d'esecuzione formato da militi della G.N.R. il 13 Marzo 1944 all'interno dell'allora Caserma “Alfonso Lamarmora” (ora “Roberto Bandini”) di Siena, unitamente ad altri due partigiani.

Contenuti

Iscrizioni:
CADUTI PER LA LIBERTA'
DEL POPOLO

MONTAPERTI
AI SUOI EROI

BINDI RENATO
11-8-1924 13-3-1944

MASI TOMMASO
10-2-1924 13-3-1944

AVI ALIZZARDO
31-3-1924 11-3-1944

AVI ALVARO
16-9-1922 11-3-1944

ANTONUCCI LILIOSO
NEI PAGNI
28-6-1923 11-3-1944

FILIPPINI EZIO
30-10-1923 11-3-1944
Simboli:
Le colonne tronche rappresentano una vita prematuramente interrotta. Piccola croce cristiana di marmo posta sopra il capitello della colonna.

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 43.322777, 11.430638

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