251574 - Monumento ai Caduti – San Vito di Altivole (TV)

Il monumento è situato nella piazza antistante la Chiesa parrocchiale. E’ costituito da un alto cumulo di rocce sopra il quale si erge la statua di un soldato che tiene col suo braccio destro la bandiera. Sul cumulo di rocce sono posti, oltre a lapidi con i nomi dei Caduti del paese nella prima e seconda guerra mondiale e iscrizioni dedicatorie, alcuni simboli: l’aquila, le bombe, un cannone, una ruota e un gancio da cui pende una stella a cinque punte con i colori della bandiera italiana. Il monumento è collocato all’interno di una vasca con acqua ed ha alla sua sinistra un cannone della seconda guerra mondiale e alla destra un monumento voluto dal gruppo alpini locale a ricordo delle Penne Mozze, con gli scudetti dorati delle 5 divisioni alpine, il tutto protetto da una recinzione all’interno della quale sono presenti, nei pressi del monumento, il pilone con la bandiera italiana, e gruppi di cipressi, sia a destra che a sinistra del monumento.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
San Vito di Altivole
Indirizzo:
Piazza San Vito
CAP:
31030
Latitudine:
45.755406775503
Longitudine:
11.911299973726

Informazioni

Luogo di collocazione:
A lato della piazza principale
Data di collocazione:
1923
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in pietra con lastre incise in marmo e statue in bronzo e in marmo. Foro laterale sul retro.

Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Altivole
Notizie e contestualizzazione storica:
Sul monumento ha scritto una poesia la maestra Giovannina Pasqualotto:

È lì, in un angolo
della piazza,
contornato
da un recinto
e dall'acqua.
La gente passa
e non lo guarda.
A volte qualche
bimbo birichino
getta un sassolino
e l'acqua fa schizzar.
Di crode è formato,
da un'aquila
e da un cannone
è sorvegliato.
Tanti sono i nomi
scritti là!
Son giovani
partiti a vent'anni
per la patria salvar,
non son più
tornati, e i sogni
han lasciato a metà.
Lo sovrasta
un gran soldato
che possente
sembra dire
ai ragazzi d'oggi
che spavaldi,
il monumento
par non importar:
"Noi la patria
abbiam fatto
con il sangue
e con il cuor,
or custoditela
voi von onor".

Contenuti

Iscrizioni:
Lapide centrale:
AI PROPRI FIGLI
EROICAMENTE CADUTI
PER LA PATRIA
S. VITO D'ASOLO
IN PERENNE GRATO RICORDO
1923

Lapide sottostante:
SOL. GAZZOLA SIRO FU ANTON 13.2.1940 ALBANIA
CAP TONIN LUIGI DI GIOAC. 14.4.1941
SOL. PLAJA ANGELO DI GIOV. DISPERSO IN GRECIA
" PLAJA ATTILIO DISPERSO IN RUSSIA
" DE ZEN SECONDO 25.12.1940 TRENT.
" DAL PASTRO NINO 28.4.1943 S.VITO
" BORSATO GINO 28.3.1947 TREVISO
" BUSNARDO BRUNO 11.4.1951 S.VITO

Lapide laterale sx:
SOTTOTEN. BELTRAME EMILIO FU EUG. 4-12-17 MELETTE DAVANTI
SOL BRION ANTONIO FU ANG 20-11-17M, GRAPPA
"" BRION ALVISE DI GIUSEP. 29-8-19 CASA
"" BELTRAME EUGENIO FU AND 23-7-20 VALONA
CAP.M. BELTRAME BENIAMINO FU ANT.5-7-18 CASA
SOL. BARICHELLO GIACOMO DI GIUSEP. 7-7-16 M. FORNO
" BUSNARDO PIETRO FU GIOV. 11-9-17 CASA
" BATTAGIN GIOVANNI FU MAT. 24-8-15 ASIAGO
" CAZZOLATO EUGENIO DI NAT. 3-4-16 CARSO
CAP. CAZZOLATO FIORAVANTE DI NAT. 17-8-16 GORIZIA
SOL. CAPOVILLA ERNESTO DI PIET. 17-2-17 OSP. MANTOVA
" CARRARO MODESTOFU GIUSEP. 6-1-15 SAGRADO
" DAL PASTRO GIUSEPPE FU GIROL. 1-11-15 M. SABOTINO

Lapide angolare sx:
CAP. FANT.
ETTORE DI PASQUALE
FU VITO ANCONA 13-7-1910 ACOLEV DON RUSSIA 12-12-1942
"MEDAGLIA D'ORO"

Lapide laterale dx:
SOL. DALESE RAFFAELE FU PIET. 8- 8-16 AFFON. PRINC. UMB.
SERG. DALESE ERNESTO FU PIET. 17-12-17 M. SALAROLO
SOL. GAZZOLA GIACOBBE DI PIET. 14-11-15 M. SABOTINO
'' GAZZOLA DAVIDEDI PIET.14-1018 NEL TRENTINO
'' LORO EMILIO FU ANS. 26-2-21 CASA
'' LORO RUGGERO FU ANS.29-12-18 FIUME
'' MARCOLIN ANGELO MICH DI PIET. 13-11-18 VIENNA
'' MARCON ANGELO FU GIOV. 23-11-17 M. GRAPPA
'' PIVATO EUGENIO DI MOD. 3-4-29 M. CAMPELLIO
CAP PISANGIOVANNI FU EUG. 7-10-22 TRIPOLI
'' TORRESA, VITO DI ANT. 11-8-17 GALLIO
SOL. LORO EUGENIO FU GIOV.19-8-18 PRIS. AUSTRIA
Simboli:
Soldato, cannone, aquila, bombe, croce, corona di alloro e quercia, stella a cinque punte con i colori della bandiera italiana.

Altro

Osservazioni personali:
Gianluca Fraccaro
ITSET Martini 1 B CAT

Ettore Di Pasquale, insignito della Medaglia d'Oro al valor militare nel 1957 per aver perso la vita nel 1942 in un'azione militare sul Don, era marito di Anna Wottawa Di Pasquale. La sua famiglia, costretta a lasciare Fiume, si era trasferita a San Vito e si era ben inserita nel paese: Anna aveva iniziato a insegnare nella locale scuola elementare e iI padre di lei, pur essendo anzaino, ne era diventato sindaco.
Fonte: Giovannina Pasqualotto, Penin Schincà, dalla scuola la vita del tempo perduto, 2014, Editrice San Liberale

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