275041 - Monumento ai caduti – San Vito di Cadore (BL)

L’attuale e moderno monumento ai caduti di San Vito di Cadore progettato dall’arch. Gildo Tomasini fu inaugurato domenica 15 novembre 1981.
Si tratta di un bassorilievo in bronzo della Fonderia Cooperativa Artistica di Verona, realizzato, con una spesa notevole, utilizzando un calco in gesso donato al Comune dallo scultore sanvitese Annibale De Lotto, raffigurante una “Pietà”, cioè la figura della deposizione insieme a numerosi altri personaggi. L’opera è collocata di fianco al Municipio di San Vito di Cadore, all’interno di un’ampia cornice in marmo giallo d’Istria. Sul lato destro è stato realizzato un grande parallelepipedo verticale in pietra con la dedica in stampatello maiuscolo: SAN VITO AI SUOI CADUTI.
Prima compaiono i Caduti delle Guerre d’Indipendenza, poi segue la scritta: GUERRA 1915 – 1918 con i nomi di 15 Caduti e infine i Caduti della Seconda Guerra Mondiale.
Il monumento è completato da una fioriera e da una fontana in pietra bianca.

Monumento ai Caduti di San Vito di Cadore

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso Italia 43
CAP:
32046
Latitudine:
46.461333923675
Longitudine:
12.204960613492

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area a fianco del Municipio
Data di collocazione:
15 Novembre 1981
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il bassorilievo è in bronzo e raffigura la "Pietà" collocata all'interno di una cornice in marmo giallo d'Istria.
La fioriera e la fontana sono in pietra bianca.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di San Vito di Cadore (Belluno) - Associazione Nazionale Alpini, Sezione di San Vito di Cadore
Notizie e contestualizzazione storica:
Il primo Monumento ai Caduti di San Vito di Cadore, in Provincia di Belluno, fu eretto sul Col de Comun, un piccolo rilievo fra la Strada di Alemagna e la chiesa parrocchiale del paese, opera di un Comitato locale costituito da Reduci della Prima Guerra Mondiale e da emigranti sanvitesi residenti negli Stati Uniti per offrire, così scrisse il cronista dell'epoca, "...alle famiglie dei loro compagni morti per la causa comune una modesta memoria in segno del loro affetto per i prodi scomparsi".
E ancora don Pietro Da Ronco scrisse:
"Il monumento, eretto da San Vito ai suoi Caduti il 6 novembre 1920, secondo anniversario della Liberazione, per la sua mole e per l'intrinseco valore artistico, non regge forse il confronto con nessun altro ricordo di guerra finora eretto in provincia. Il monumento fu eseguito dall'insigne scalpello del concittadino di San Vito, il prof. Cav. Annibale De Lotto. Valutato ben 50 mila lire, alto otto metri, è costituito da una vasta gradinata di marmo di Carrara, da uno zoccolo sempre di marmo su cui poggiano quattro graziosissime colonne di marmo rosso di Verona che sostengono un sarcofago riccamente ornato e sormontato da una fiamma di bronzo...".
Sul monumento comparivano il proclama del maggio 1915 del Re Vittorio Emanuele III e il Bollettino della Vittoria del Generale Armando Diaz, oltre ai nomi dei Caduti, incisi in oro, e la dedica del Comune di San Vito di Cadore. Negli Anni '40 questo primo monumento fu demolito per far posto alla strada statale.
Domenica 15 novembre 1981 fu inaugurato il nuovo monumento progettato dall'arch. Gildo Tomasini.
Il monumento ha un notevole valore artistico per il riferimento alla "Pietà", ma in un certo senso non contiene riferimenti specifici al territorio cadorino ragione per cui potrebbe essere posizionato dovunque.
A nostro avviso è un po' slegato dal territorio.

Contenuti

Iscrizioni:
SAN VITO AI SUOI CADUTI

CADUTI NELLE GUERRE DI
INDIPENDENZA
1848 – 1866
DE LOTTO GIUSEPPE “GOBBO”
DE SANDRE BORTOLO “COLOMBO”
PALATINI LUIGI “DE SVAL”

GUERRA 1915 – 1918
ANDREOTTA MARIANO
BELLI ENRICO “LUCHETTA”
CESALETTI ARCANGELO “MARTINA”
DE LOTTO ORESTE “SALER”
DE LOTTO ROMEO “FRANCES”
DE SANDRE ANGELO “GASPERUTO”
DE SANDRE GIOVANNI “GASPERUTO”
GIUSTINA GIOVANNI “VOLPE”
MENEGUS ERCOLE “DE MARTIN”
MENEGUS MICHELE “ZALON”
MENEGUS VITTORE “NENOS”
OSSI ANTONIO “SALER”
PALATINI ERMENEGILDO “DE SVAL”
PAMPANIN ATTILIO “DE LA VARDA”
TAMBURIN ENRICO “DE MENIN”

GUERRA 1940-1945
DEL FAVERO DOMENICO “DE MENIN”
MENEGUS BENVENUTO “RUSECCO”
OSSI GIAN MARIA “POLONIA”
DAL POS BRUNO
GIUSTINA UGO “VOLPE”
MENEGUS GIO BATTISTA “CORONA”
PALATINI FERDINANDO “ZOTELLO”
ZANDANEL MARIO VITTORIO
DAL POS FRANCESCO
Simboli:
Il simbolo più importante è la "Pietà" stessa che rappresenta la morte e il dolore della madre, un simbolo che non compare frequentemente nei monumenti ai Caduti perché vennero privilegiati i simboli legati all'eroismo e al sacrificio dei soldati in guerra.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento è in una posizione ideale per essere valorizzato, un luogo di grande passaggio che meriterebbe un cartello esplicativo per poter comprendere il suo significato e il rapporto con il territorio di appartenenza che è stato teatro di guerre e sofferenze dei soldati e della popolazione locale.

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