227514 - Monumento ai Caduti – Sappada (UD)

Il monumento ai Caduti di Sappada (Plodn) è situato davanti alla Chiesa Santa Margherita Vergine e Madre alla fine della borgata Granvilla e l’inizio della borgata Palù. Venne inaugurato il 3 settembre 1922 a seguito della sottoscrizione di un contratto nel di Comune Sappada-Cadore nel luglio dell’anno precedente; tale costruzione venne proposta da Celestino Pochero, un abitante del paese di Rigolato, che avanzò una bozza contenente le tolleranze costruttive dell’obelisco. Il monumento presenta un’altezza di metri 5.50, una larghezza proporzionale all’altezza, piattaforma e basamento in pietra lavorata a scalpello, spessori ricoprenti il basamento e il dado centrale in marmo bianco di Carrara, dello stesso materiale la piramide sottostante la stella di bronzo. Sul lato posteriore del dado centrale è scolpita la figura di un alpino armato di fucile e bomba a mano, pronto a combattere e difendere la propria patria; sul lato anteriore, invece, è incisa una corona di quercia in segno di onorificenza ai caduti in guerra. Sugli altri due lati del dado vi sono due targhe, rispettivamente una per ogni lato, sulle quali sono trascritti i nomi dei caduti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Borgata Palù
Indirizzo:
SR 355
CAP:
33012
Latitudine:
46.564977590809
Longitudine:
12.678215983432

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato destro della strada statale
Data di collocazione:
3 Settembre 1922
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Piattaforma ed basamento fatti di pietra lavorata a scalpello; dado centrale, spessori ricoprenti il basamento e piramide sottostante la stella di bronzo fatti di marmo bianco di Carrara.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Sappada
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento ai Caduti di Sappada è l'omaggio con il quale la comunità sappadina ha voluto ricordare i suoi figli caduti in guerra. Durante la Prima guerra mondiale, nonostante non furono combattute battaglie rilevanti sui monti che circondano il paese, i soldati sappadini mantennero saldamente le proprie posizioni sul fronte e le donne sappadine furono portatrici carniche, contribuirono, cioè, al rifornimento di viveri e munizioni per i soldati al fronte, trasportando i fabbisogni per lunghi tratti in ripido dislivello. Dopo la disfatta di Caporetto, il 24 ottobre 1917, la popolazione sappadina fu trasferita in Toscana, in provincia di Arezzo a causa del sospetto che essa potesse simpatizzare con gli austriaci. La comunità di Sappada, infatti, è di origine germanofona; di conseguenza, il dialetto sappadino è molto simile al tedesco. Questo punto di contatto tra la comunità di Sappada e gli austriaci generò delle preoccupazioni nei comandanti italiani delle truppe al fronte che decisero, quindi, di evacuare il paese.

Contenuti

Iscrizioni:
Piattaforma:
lato anteriore
AI CADUTI
DI
TUTTE LE GUERRE

lato destro:
VITTIME CIVILI - GUERRA 1940-1945
CECCONI LUIGI
KRATTER GIOVANNA IN D’AMBROS
TRECHIL MARIA TERESA IN SOLERO
VALENTINOTTI MARIA TERESA IN KRATTER
ZAMBON CECILIA IN POCCHIESA

lato sinistro:
QUI
IL 29 LUGLIO 1944
FURONO IMPICCATI
I PARTIGIANI
BORTOLOTTI ARMANDO
PERUZZO ANGELO
SILVESTRI MANLIO

Basamento lato anteriore:
GUERRA 1940 – 1945
CADUTI
[…] […] […]
[…] […] […]
[…] […] […]
DIPERSI
[…] […] […]
[…] […] […]
[…] […] […]

Blocco centrale lato destro:
BENEDETTI AGOSTINO FU GIUSEPPE
BENEDETTI GAETANO FU GABRIELE
BOCCINGHER ERMAGORA FU GIORGIO
COTTRER GIOVANNI FU FELICE
FONTANA FRANCESCO DI FRANCESCO
FONTANA HOFFER GIUSEPPE FU GIUSEPPE
FONTANA HOFFER GIOVANNI FU GIUSEPPE
HOFFER GIUSEPPE FU FERDINANDO
PACHNER ANTONIO FU GIUSEPPE
PACHNER ATTILIO DI PIETRO
PACHNER TOMASO FU TOMASO
PILLER AGOSTINO DI AGOSTINO

Blocco centrale lato sinistro:
PILLER COSTANTINO DI COSTANTINO
PILLER HOFFER AGOSTINO FU AGOSTINO
PILLER HOFFER GIUSEPPE FU GIUSEPPE
PILLER HOFFER LUIGI FU AGOSTINO
PILLER HOFFER RODOLFO DI LUIGI
PILLER RONER GIUSEPPE DI GIORGIO
PILLER RONER GIUSEPPE FU GIUSEPPE
PUICHER GAETANO DI GIUSEPPE
[…]NZ TOMASO FU GIUSEPPE
SOLERO AGOSTINO FU AGOSTINO
SOLERO FERINANDO DI FRANCESCO
SOLERO FRANCESCO DI GIOVANNI

Lato posteriore, sotto la figura dell'alpino:
SAPPADA
AI GLORIOSI SUOI FIGLI
C.POCHERO.FIRENZE
Simboli:
Sul dado centrale spicca la figura di un soldato in divisa su un terreno montano, con la mano destra lancia una bomba e con la mano sinistra regge un fucile. Sul retro, la corona di quercia (segno di ai caduti in guerra) circonda lo stemma della Repubblica Italiana. Sulla parte apicale sono scolpiti il fascio littorio, un'aquila che con gli artigli stringe una talea d'alloro, un fucile, una scure e una bandiera.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento ai caduti di Sappada Plodn rende onore a tutte le vittime della Prima e della Seconda guerra mondiale originarie di Sappada. L'obelisco si erge davanti alla Chiesa principale di Sappada, ovvero quello dedicata a Santa Margherita, protettrice di Sappada e dei suoi abitanti. L'altezza importante del monumento lo rende visibile anche a distanza di più centinaia di metri, la sua imponenza e la sua struttura lo rendono protagonista indiscusso della piazza e catturano l'attenzione di ogni passante.

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