Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Santo Stefano
- CAP:
- 45039
- Latitudine:
- 44.93771949311887
- Longitudine:
- 11.544357687234879
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Centro Piazza
- Data di collocazione:
- Nel 1929 fu inaugurato il monumento ai Caduti nella Grande Guerra; poi fu ricostruito nel 1956.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Una serie di stanti in metallo, decorati con boccioli di rosa, fiori e nastri, interrompono la lunga catena che delimita una piccola area verde. Una piccola scarpata conduce al monumento vero e proprio, costituito da diversi parallelepipedi in pietra di altezza contenuta, sui quali poggia una fascia bombata decorata con foglie di alloro e di quercia trattenute da nastri. La fascia è interrotta, su tutti e quattro i lati, da blocchi di pietra, sui quali sono inserite lapidi in marmo con incisi i nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, ad eccezione del lato posteriore del monumento, privo di lapide. Le borchie in bronzo che trattengono queste tre lapidi sono simili a quelle presenti nelle lastre riservate alla dedica, sulla fronte, e ai caduti della Grande Guerra, sui restanti tre lati. Queste lapidi sono inserite nel corpo centrale del monumento, composto da un alto parallelepipedo in pietra. Sulla sommità del monumento si trova il gruppo scultoreo raffigurante il soldato che protegge una madre con il suo bambino.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il monumento, al momento dell'inaugurazione nell'ottobre 1929, era decorato da un gruppo bronzeo di Paolo Boldrin. L'opera venne requisita e fusa negli anni del regime, e poi sostituita con l'attuale gruppo scultoreo di analogo soggetto, attribuito a Paolo Boldrin o a Virgilio Milani. L'inaugurazione della nuova scultura risale al 4 novembre 1956.
Contenuti
- Iscrizioni:
- lato sud/ in alto: QUI ETERNI/ DOVE/ MORTALI/ NASCEMMO/ 1915-1918
lato ovest/ in alto: CAMPIONI GAETANO/ ROVERONI [.]EGOLO/ STEFANI LUIGI/ BACCHIEGA GAETANO/ BATTIZOCCO ANTONIO/ BARICOCCHI UMBERTO/ BELLETATTI GIUSEPPE/ BERTOLDI LUIGI/ BERTOLDI BELLINO/ BIGHETTI GIO. BATTISTA/ BOLOGNESI BIAGIO/ BOLOGNESI ANTONIO/ BOLOGNESI PIETRO/ BRIGO ENRICO/ BRIGO GIUSEPPE/ BONATI UMBERTO/ BUOSI ENEA/ AVANZI ANTONIO/ CAVRIANI EDMO/ CAMPIONI PASQUINO/ CHIAVICATTI MARIO/ CHIOZZI GIOCONDO/ CHIOZZI GIUSEPPE/ COLOGNESI GIUSEPPE/ COTTICA VITTORIO/ COVIZZI IVO/ DONDOLINI GIUSTINIANO/ FERRACINI ANTONIO/ FORTI GIUSEPPE
lato nord/ in alto: FORTI MARIO/ FRANCHI BORTOLO/ FRANCHI GIORGIO/ FRANCHI PRIMO/ GABALDI IPPOLITO/ GANZAROLI LUIGI/ GANZAROLI STEFANO/ GHILLI BIAGIO/ GUERRA ANTONIO/ GUIDI GIOVANNI/ GUITTI NARDINO/ LANZONI ALFONSO/ LANZONI NATALE/ LORENZONI GAETANO/ LOVISARI LEOPOLDO/ LOVISARI FIORAVANTE/ LOVISARI LUIGI/ MAFFINI CARLO/ MANZOLI MARIO/ MARCOMINI LEOPOLDO/ MAZZETTI MARIO/ MAZZUCCHI BELLINO/ MILANI FILIBERTO/ MONTAGNANA CORRADO/ NATALI UGO/ NAVILLI ANTONIO/ OCCARI FERRUCCIO/ OTTOBONI GERMANO/ PACCHIONI FERDINANDO/ CADUTO IN A.O.I./ 1935-1936/ ROSSIN LEONZIO
lato est/ in alto: PADOVANI OSMILDA/ PAIATO CESARE/ PELA LUIGI/ PIZZOTTI ANTONIO/ PIZZOTTI GHERARDO/ PREVIATI VALENTE/ PREVIATI SILVIO/ PRINI GAETANO/ PUTTOMATTI LEOPOLDO/ RAMBALDI ANSELMO/ SCHIESARO AUGUSTO/ TACCHINI SANTE/ TAMASCELLI CORRADO/ TENANI LUIGI/ TOSI PI[E]TRO/ TRALLI GIOVANNI/ VACCARI MARIO/ VERZOLA ARDUINO/ ZAMPINI RAIMONDO/ ZANELLA BIAGIO/ ZANELLA GIO. BATTISTA/ ZANELLA SETTIMIO/ ZANELLA ZOSIMO/ ZANI PRIMO/ ZUFFI ENEA/ ZUFFI OLIVIERO/ STELLA AUGUSTO/ BIANCHINI UMBERTO/ BOSI CHILIANO
- Simboli:
- Rappresenta un uomo che protegge una donna e suo figlio.
L'uomo è simbolo di protezione, la donna è simbolo di vita in quanto può dar alla nascita nuovi bambini.
Altro
- Osservazioni personali:
- Il monumento a nostro parere è molto significativo in quanto raffigura un uomo che protegge una donna con suo figlio.
Il monumento ai caduti della guerra è mantenuto bene e lo riteniamo molto simbolico.