Monumento-fontana e cippo ai marinai caduti – Varese

mercoledì, 26 Ottobre 2016 – ipc einaudi varese

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Tags: caduti delle guerre mondiali

Posizione

Nazione:: Italia

Regione:: Lombardia

Provincia:: Varese (VA)

Comune:: Varese

Frazione:

Indirizzo:: Piazza XX settembre

CAP:: 21100

Latitudine:: 45.817208

Longitudine:: 8.83067

Informazioni

Luogo di collocazione:: In una piazza cittadina con piccola area verde

Data di collocazione:: 12/12/2010

Materiali (Generico):: Laterizio, Ottone, Pietra, Altro

Materiali (Dettaglio):: Fontana in pietra intonacata, vasche piastrellate con un delicato mosaico in pietra azzurra, ancora in fusione di metallo, come la catena, cippo in porfido rosso di Cuasso al Monte e targa in ottone.

Stato di conservazione:: Buono

Ente preposto alla conservazione:: Comune di Varese

Notizie e contestualizzazione storica:: Abbiamo reperito le notizie storiche sul monumento direttamente dalla persona che l’ha fortemente voluto e che è stato con il suo impegno e la sua costanza l’artefice principale della sua posa: il Presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Giuseppe Valentino.
Per questo motivo, come ringraziamento, non vogliamo sintetizzare ciò che ci ha detto, ma riportarlo integralmente, attraverso le sue stesse parole.
“Cronistoria di come poteva essere l’inaugurazione di un monumento , nei desiderata del gruppo A.N.M I. di Varese, e di come nella realtà finale è poi avvenuto. Correva l'anno 2010 e ancora una volta , come bene viene narrato dalla stampa locale, la memoria andava al fu progetto caldeggiato dal comandante Contreas e da Mario Zonca, due dei fondatori del gruppo sopra citato, alla posa di un monumento che la giunta municipale aveva su presentazione di un progetto approvato e deliberato alla Schiranna al parco Zanzi, mai realizzato. Simona Zonca, figlia di Mario, aveva presentato dei bozzetti per la realizzazione del progetto. Il presidente attuale del gruppo, Giuseppe Valentino, aveva in mente di festeggiare un traguardo importante, il 600 anno di rifondazione del gruppo e il ricordo della patrona dei marinai, Santa Barbara, il 4 dicembre. Quale migliore occasione, posticipando magari la data per un maggiore risalto al 12 dicembre dell'anno corrente? Ma, detto fatto, il Presidente, memore delle esperienze negative del passato, si chiese perchè non approfittare di un’ opera già esistente, la fontana di piazza xx settembre, rendendola più significativa con l'aggiunta di un’ ancora in possesso del gruppo, donandola al Comune che provvedesse alla posa in opera. Non voglio dilungarmi sulle difficoltà incontrate, ma grazie alla costanza e pressione continua del sottoscritto, e al contributo dell'allora assessore Zagatto e con il patrocinio del sindaco, avv. Fontana e della giunta comunale, tale opera venne approntata e con una degna cerimonia il monumento fu inaugurato il 12 dicembre 2010, dopo la Santa Messa in ricordo dei Caduti marinai alla Chiesa della Motta, presenti autorità cittadine, militari e associazioni d'arma con relativa sfilata, preceduti dalla banda di Capolago sino alla piazza xx settembre, dove ci fu il taglio del nastro da parte della madrina, la vedova del comandante Contreas e la posa di una corona . Finalmente si era esaudito un desiderio caldeggiato da tempo che potesse rimandare il ricordo di coloro che donarono la vita per una patria migliore. in seguito, grazie alla sponsorizzazione di un nostro socio, l'imprenditore Tavelli Bruno, si è realizzato un altro desiderio: quello di affiancare all'opera un cippo di porfido rosso di Cuasso al Monte con relativa targa commemorativa per dare maggiore risalto.
Il Presidente del gruppo A.N.M.I. di Varese, Giuseppe Valentino, Varese, 9 marzo 2016.

Dell’ avvenimento si è occupato anche il quotidiano cittadino “La Prealpina”, che in un articolo dell’11 agosto 2010 dà risalto alla notizia, sottolineando soprattutto la scelta del luogo, che non è casuale ma rispondeva al desiderio di richiamare l’elemento dell’acqua per omaggiare i Marinai d’Italia e che per questo motivo venne scelta la fontana del centro cittadino. E quella fu anche l’occasione per rifare il rivestimento della fontana, che avvenne appena prima della posa dell’ancora e del cippo in porfido.