Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Lungobagnone, 16
- CAP:
- 54021
- Latitudine:
- 44.31693210203293
- Longitudine:
- 9.994645714759827
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Il monumento è collocato in una aiuola circondata di ghiaia bianca, sul lato sinistro del ponte, in via Lungobagnone.
- Data di collocazione:
- 25/04/1978
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Scultura in legno; lastra in bronzo con dedica dell'Amministrazione comunale in rilievo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Bagnone
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La Lunigiana è stata rogo centrale della Guerra di Liberazione, diecimila furono i partigiani che hanno combattuto sulle nostre montagne; 629 i Caduti in combattimento, 1250 i mutilati e gli invalidi, 795 le vittime di rappresaglie. La popolazione del Comune di Bagnone è tra quelle che hanno contribuito con dignità, sacrifici, deportazioni ed olocausto di vite umane, alla liberazione. Il rastrellamento dei primi giorni del luglio 1944, i combattimenti e l’uccisione dei primi combattenti partigiani sul Monte Barca, la fucilazione del tenente Bottero nel piazzale della chiesa di Lusana, che morì gridando “Viva l’Italia”; la deportazione in Germania di tanti inermi cittadini rastrellati, fucilati nei Tornini, Compione, a Pieve di Bagnone, a Mochignano, a Gabbiana, a Lusana... Il monumento ai Martiri della Libertà è il simbolo di questo immenso sacrificio che non deve essere dimenticato nemmeno a distanza di anni.
Il monumento è stato realizzato dallo scultore aullese Ricci Ermenegildo ed è stato inaugurato il 25 aprile del 1978; è stato restaurato nel 2015, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, ad opera del falegname Samuele Baiardo.
Contenuti
- Iscrizioni:
- BAGNONE
AI
MARTIRI DELLA LIBERTA'
ARDENTE FOCOLARE DI VIVIDO FUOCO
ALL'INIZIO DELL'OPPRESSIONE NAZI-FASCISTA
SPRIGIONO' LA SCINTILLA CHE INFIAMMO' I SUOI FIGLI ALLA RESISTENZA:
VINSE LA FAME CON IL LEGGENDARIO SACRIFICIO DELLE SUE DONNE E
DEI SUOI RAGAZZI SANGUINANTI SUGLI IMPERVI SENTIERI:
SUBI' DOVUNQUE STRAGI, DEVASTAZIONI E RAPPRESAGLIE ATROCI;
SI ABBARBICO' ALLE NATIE MONTAGNE FACENDO DEL GRUPPO DELLE APUANE
LA CITTADELLA INESPUGNATA DELLA LIBERTA'.
IN EPICI COMBATTIMENTI IRRISE PER NOVE MESI AL NEMICO E LO VINSE:
SANTIFICO' IL SUO DOLORE E IL SANGUE DEI SUOI CADUTI,
OFFRENDOLI COME OLOCAUSTO ALLA DIFESA DELLA PROPRIA TERRA
ED ALLA REDENZIONE DELLA PATRIA.
SETTEMBRE 1943 - APRILE 1945
MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D'ORO AL VALORE MILITARE
CONFERITA ALLA PROVINCIA DI MASSA - CARRARA
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BAGNONE ERESSE IL 25 APRILE 1978
- Simboli:
- Sulla lastra, riportante la dedica dell'Amministrazione comunale ai suoi Caduti, è rappresentato, in alto a destra, lo stemma del comune di Bagnone; a sinistra, quello della Provincia di Massa Carrara.
Altro
- Osservazioni personali:
- Quando è stato inaugurato il monumento ai Martiri della Libertà, l'allora sindaco di Bagnone, Andrea Negrari, ha sottolineato l'importanza dell'opera come simbolo dell'immenso sacrificio dei concittadini bagnonesi e come contributo di pace e di cristiana solidarietà a quanti credono nei valori della libertà e della democrazia. Un invito ai giovani a lasciare da parte i colori della politica e a unirsi sotto un unico obiettivo di bene comune, per evitare che coloro che non hanno compreso il sacrificio e gli errori del passato, possano trasformare il presente in un nuovo periodo storico condensato di atrocità e di battaglie per la libertà, che già i nostri avi hanno ottenuto con grande sacrificio.