57040 - Monumento ai Martiri della Libertà di Bagnone e frazioni

Il monumento, posto a ricordo del sacrificio della popolazione di Bagnone e delle sue frazioni durante la Resistenza, è costituito da una scultura lignea, raffigurante una povera vittima innocente legata per le mani e pendente da un fusto di castagno, con la testa e il busto penzolanti in avanti. Ai suoi piedi una lastra in bronzo riporta la dedica dell’Amministrazione comunale ai suoi martiri.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Lungobagnone, 16
CAP:
54021
Latitudine:
44.31693210203293
Longitudine:
9.994645714759827

Informazioni

Luogo di collocazione:
Il monumento è collocato in una aiuola circondata di ghiaia bianca, sul lato sinistro del ponte, in via Lungobagnone.
Data di collocazione:
25/04/1978
Materiali (Generico):
Bronzo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Scultura in legno; lastra in bronzo con dedica dell'Amministrazione comunale in rilievo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Bagnone
Notizie e contestualizzazione storica:
La Lunigiana è stata rogo centrale della Guerra di Liberazione, diecimila furono i partigiani che hanno combattuto sulle nostre montagne; 629 i Caduti in combattimento, 1250 i mutilati e gli invalidi, 795 le vittime di rappresaglie. La popolazione del Comune di Bagnone è tra quelle che hanno contribuito con dignità, sacrifici, deportazioni ed olocausto di vite umane, alla liberazione. Il rastrellamento dei primi giorni del luglio 1944, i combattimenti e l’uccisione dei primi combattenti partigiani sul Monte Barca, la fucilazione del tenente Bottero nel piazzale della chiesa di Lusana, che morì gridando “Viva l’Italia”; la deportazione in Germania di tanti inermi cittadini rastrellati, fucilati nei Tornini, Compione, a Pieve di Bagnone, a Mochignano, a Gabbiana, a Lusana... Il monumento ai Martiri della Libertà è il simbolo di questo immenso sacrificio che non deve essere dimenticato nemmeno a distanza di anni.
Il monumento è stato realizzato dallo scultore aullese Ricci Ermenegildo ed è stato inaugurato il 25 aprile del 1978; è stato restaurato nel 2015, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, ad opera del falegname Samuele Baiardo.

Contenuti

Iscrizioni:
BAGNONE
AI
MARTIRI DELLA LIBERTA'

ARDENTE FOCOLARE DI VIVIDO FUOCO
ALL'INIZIO DELL'OPPRESSIONE NAZI-FASCISTA
SPRIGIONO' LA SCINTILLA CHE INFIAMMO' I SUOI FIGLI ALLA RESISTENZA:
VINSE LA FAME CON IL LEGGENDARIO SACRIFICIO DELLE SUE DONNE E
DEI SUOI RAGAZZI SANGUINANTI SUGLI IMPERVI SENTIERI:
SUBI' DOVUNQUE STRAGI, DEVASTAZIONI E RAPPRESAGLIE ATROCI;
SI ABBARBICO' ALLE NATIE MONTAGNE FACENDO DEL GRUPPO DELLE APUANE
LA CITTADELLA INESPUGNATA DELLA LIBERTA'.
IN EPICI COMBATTIMENTI IRRISE PER NOVE MESI AL NEMICO E LO VINSE:
SANTIFICO' IL SUO DOLORE E IL SANGUE DEI SUOI CADUTI,
OFFRENDOLI COME OLOCAUSTO ALLA DIFESA DELLA PROPRIA TERRA
ED ALLA REDENZIONE DELLA PATRIA.
SETTEMBRE 1943 - APRILE 1945
MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D'ORO AL VALORE MILITARE
CONFERITA ALLA PROVINCIA DI MASSA - CARRARA

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BAGNONE ERESSE IL 25 APRILE 1978
Simboli:
Sulla lastra, riportante la dedica dell'Amministrazione comunale ai suoi Caduti, è rappresentato, in alto a destra, lo stemma del comune di Bagnone; a sinistra, quello della Provincia di Massa Carrara.

Altro

Osservazioni personali:
Quando è stato inaugurato il monumento ai Martiri della Libertà, l'allora sindaco di Bagnone, Andrea Negrari, ha sottolineato l'importanza dell'opera come simbolo dell'immenso sacrificio dei concittadini bagnonesi e come contributo di pace e di cristiana solidarietà a quanti credono nei valori della libertà e della democrazia. Un invito ai giovani a lasciare da parte i colori della politica e a unirsi sotto un unico obiettivo di bene comune, per evitare che coloro che non hanno compreso il sacrificio e gli errori del passato, possano trasformare il presente in un nuovo periodo storico condensato di atrocità e di battaglie per la libertà, che già i nostri avi hanno ottenuto con grande sacrificio.

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