264616 - Monumento ai Partigiani – Sansepolcro (AR)

Monumento funebre realizzato nel cimitero dal Comune e dall’ANPI di Sansepolcro per dare onorata sepoltura e per ricordare i 7 Partigiani di Sansepolcro fucilati nei rastrellamenti nazi-fascisti a Villa Santinelli di San Pietro a Monte (Città di Castello) il 27 marzo 1944 e sull’Alpe della Luna il 3-4 giugno 1944.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Osimo
CAP:
52037
Latitudine:
43.57525003539
Longitudine:
12.132807312503

Informazioni

Luogo di collocazione:
Aiuola nel secondo cortile del cimitero vecchio.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è formato da due componenti:
- una lastra di marmo con l'iscrizione in caratteri di bronzo posizionata a terra su una base di cemento. Su di essa ci sono le fotroceramiche dei caduti protetti dalle intemperie con una struttura in marmo a C rovesciata.
- un cippo di pietra a forma di obelisco vuoto con all'interno un blocco di pietra a forma di solido composto piramide sopra cubo. Sulla faccia anteriore del cubo sono presenti i nomi dei caduti con caratteri di bronzo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Sansepolcro
Notizie e contestualizzazione storica:
Un gruppo di 18 partigiani toscani della formazione di Eduino Francini, che agiva sui monti di Sansepolcro, occuparono per qualche giorno Villa Santinelli di San Pietro a Monte (Città di Castello). Il 25 marzo 1944 furono assediati dai fascisti. Dopo due giorni di combattimenti, il 27 marzo i fascisti furono rinforzati dai tedeschi e riuscirono a catturare parte della banda partigiana e fucilarono sul posto 9 di essi. I caduti furono:
CHELI ALVARO, di Valentino, nato a Pieve Santo Stefano il 5 ottobre 1925 e residente a Sansepolcro; pastaio. Partigiano dal 7 novembre 1943 con il nome di battaglia “30”;
FRANCINI EDUINO, di Lino, nato a Massa Carrara il 17 dicembre 1925 e residente a Sansepolcro; studente. Partigiano dal 7 novembre 1943 con il nome di battaglia “40” e fondatore della formazione che da lui prese il nome. Insignito di medaglia d’argento al valor militare alla memoria.
GOBBI GIUSEPPE, di Pietro, nato a Sansepolcro il 28 febbraio 1912; muratore. Partigiano dal 10 dicembre 1943 con il nome di battaglia “3”.
Bianchini Giustino, di Giuseppe, di Molin Nuovo (Arezzo), nato nel 1924. Partigiano della “Francini” dal 23 marzo 1944.
Forconi Spartaco, di Adolfo, nato a Roma nel 1925 e residente a Firenze. Partigiano della “Francini” dal 16 gennaio 1944 con il nome di battaglia “4”. Insignito di medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.
Luttini Corrado, di Lelio, nato nel 1924 ad Arezzo; imbianchino. Partigiano della “Francini” dal 23 marzo 1943. Insignito della medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.
Magnani Giuseppe, di Augusto, nato ad Arezzo, di anni 19; studente. Partigiano della “Francini” dal 23 marzo 1943. Insignito della medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.
Mordaci Mauro, di Maurizio, di Molin Nuovo (Arezzo), nato nel 1924; colono. Partigiano della “Francini” dal 23 marzo 1943.
Sbragi Donato, di Oreste, nato a Monte San Savino nel 1924 e residente ad Arezzo; calzolaio. Partigiano della “Francini” dal 28 febbraio 1944.


All’inizio di giugno 1944 un’operazione nazi-fascista accerchiò il territorio tra l’Alta Valle del Tevere e la Valle del Metauro, per intrappolare il 2° battaglione della Brigata Garibaldi “Pesaro” e la banda Panichi, allora dislocati tra Sestino e l’Alpe della Luna, e la banda Francini gravitante su Sansepolcro. Nelle prime ore del 3 giugno i nazi-fascisti si mossero da Pieve Santo Stefano, da Sestino, da Badia Tedalda e da Sansepolcro. Tra il 3 e 4 giugno furono catturati e fucilati i seguenti partigiani:
BUCCIOVINI AGOSTINO, di Andrea, nato a Sansepolcro il 10 maggio 1927 e ivi residente. Partigiano dal 14 maggio 1944 con il nome di battaglia “Confusione”. Fu fucilato a Pian della Capanna (Pieve Santo Stefano) il 4 giugno 1944.
OTTOLENGHI MARRI OSVALDO, nato a Città di Castello il 3 ottobre 1925, residente a Sansepolcro; facchino. Partigiano della “Francini” dal 10 marzo 1944 con il nome di battaglia “Magiste”. Fu fucilato il 3 giugno 1944 in località Condotto (Sansepolcro). Fu insignito della medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.
PEREZ MORTON, nato nel 1918, conosciuto come “messicano”, ma forse cittadino ispanico degli Stati Uniti. Ex prigioniero di guerra evaso dal campo di internamento di Laterina, fu partigiano nella “Francini” dal 15 aprile 1944. Fu fucilato il 3 giugno 1944 in località Condotto (Sansepolcro).
RICCI SILVESTRO, di Diocleziano, nato a Montelabreve (Badia Tedalda) il 1° febbraio 1925, residente a Sant’Angelo in Vado. Partigiano della Brigata Garibaldi “Pesaro”, Distaccamento Stalingrado, dal 6 aprile 1944. Fu fucilato a Pian della Capanna il 4 giugno 1944.
Alienati Pasquale, di Acquisto, nato a Monte Santa Maria Tiberina il 2 settembre 1921, residente a Monterchi. Partigiano della Brigata Garibaldi “Pesaro” dal 20 aprile 1944, poi della banda “Francini”. Fu fucilato il 4 giugno 1944 a Pian della Capanna (Pieve Santo Stefano).
Panichi Carlo Liebknecht, di Samuele, nato a Cagli nel 1924, residente a Cagli. Partigiano della Banda Panichi (Divisione Garibaldi “Pesaro”) con il nome di battaglia “Lello”. Fu fucilato il 3 giugno 1944 a Pian della Capanna (Pieve Santo Stefano).
Ricci Domenico, di Diocleziano, nato a Montelabreve (Badia Tedalda) il 13 marzo 1923, residente a Sant’Angelo in Vado, colono. Partigiano combattente della Brigata Garibaldi “Pesaro”, Distaccamento Stalingrado, dal 6 aprile 1944. Fu fucilato in un bosco dell’Alpe della Luna il 4 giugno 1944.

Fonti:
https://www.straginazifasciste.it
https://www.storiatifernate.it

Contenuti

Iscrizioni:
Sulla parte centrale del monumento:
EDUINO FRANCHINI
ALVARO CHELI
AGOSTINO BUCCIOVINI
PEREZ MORTON
GIUSEPPE GOBBI
SILVESTRO RICCI
OSVALDO OTTOLENGHI
MARRI

Sulla lastra a terra:
AI PARTIGIANI DI SANSEPOLCRO
CHE DISDEGNANDO SERVIRE L’OPPRESSORE
CADDERO DA UOMINI LIBERI
A VILLA SANTINELLI
E SULLA NOSTRA MONTAGNA
PUGNANDO IN EPICA IMPARI LOTTA
CONTRO LE BARBARE SS NAZIFASCISTE

IL COMUNE E I CONCITTADINI
PROMOTRICE LA SEZIONE A.N.P.I.
QUI VOLLERO RIUNITE LE GLORIOSE SPOGLIE
ED ERETTO QUESTO RICORDO
PER ETERNARE NEL TEMPO
CHI DIEDE LA GIOVANE VITA
PER UN IDEALE DI LIBERTA’ E DI GIUSTIZIA
Simboli:
In alto sul monumento svetta una croce metallica.
Sopra la lastra con la dedica sono posizionate le fotoceramiche dei partigiani caduti.
Davanti alla lastra dedicatoria ci sono una lampada votiva in vetro e un vaso portafiori.

Altro

Osservazioni personali:
I cittadini di Sansepolcro si chiamano Borghesi dall’antico nome del paese che era Borgo del Santo Sepolcro o Biturgensi. Nell'alto medioevo dove sorge Sansepolcro esisteva l'agglomerato urbano di Biturgia in seguito distrutto da un terremoto. Da qui il nome dei suoi cittadini.

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