Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Pancalducci, 7
- CAP:
- 62100
- Latitudine:
- 43.294457554329
- Longitudine:
- 13.464517593384
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Cimitero comunale
- Data di collocazione:
- 1924
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Laterizio, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Basamento in pietra. Colonne in marmo. Statua in bronzo
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Macerata
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Sull’Altopiano di Asiago, tra il 28 e il 31 gennaio del 1918, si svolse la battaglia dei “Tre Monti” (Monte Val Bella, Col del Rosso, e Col d’ Échele) con una importante vittoria delle Armi italiane che segnò la ripresa operativa e la rinascita morale dell’ Esercito Italiano duramente provato dai tragici eventi dell’ottobre precedente funestato dai fatti di Caporetto. Un ruolo di primo piano, in quella battaglia, ebbe la leggendaria Brigata “Sassari” con il 151° e 152° Fanteria le cui bandiere vennero decorate con la seconda Medaglia d’ Oro al Valor Militare. E proprio al 151° Reggimento militava il Capitano di Complemento Eugenio Niccolai nato all’allora Pausula il 13 luglio 1895 distinguendosi sempre per audacia, valore ed abnegazione tanto da immolare su queste martoriate terre la sua giovane vita.
Contenuti
- Iscrizioni:
- (sotto la statua)
AL NOSTRO ADORATO FIGLIO
EUGENIO NICCOLAI
LAUREA AD HONOREM IN GIUSRISPRUDENZA
I GENITORI
[...]A ED ERMETE
MCMXXIV
PAX
MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D'ORO AL VALORE MILITARE
CONFERITA DA SUA MAESTÀ IL RE
NICCOLAI EUGENIO NATO A PAUSULA (MACERATA) IL 15 LUGLIO 1895.
CAPITANO DI COMPLEMENTO DEL 151 REGGIMENTO FANTERIA BRIGATA SASSARI
CON IRRESISTIBILE SLANCIO ALLA TESTA DELLA PROPRIA COMPAGNIA SI IMPADRONIVA DI UNA IMPORTANTE POSIZIONE FACENDOVI NUMEROSI PRIGIONIERI E CATTURANDO ARMI E MUNIZIONI.
ASSUNTO QUINDI IL COMANDO DI UN BATTAGLIONE IL CUI COMANDANTE ERA STATO FERITO CONTINUAVA NELLA INTELLIGENTE E ARDITA SUA OPERA CON UNITÀ DI CONCEZIONE E CON AFFASCINANTE VALORE. FERITO AL VISO E A UNA GAMBA DA SCHEGGE DI GRANATE A MANO DI SÈ.
NON SI ALLONTANAVA, UNICO CAPITANO SUPERSTITE DAL SUO POSTO DI COMBATTIMENTO NEI GIORNI SUCCESSIVI, SEMPRE INFATICABILE E IMPERTERRITO, VALIDAMENTE CONTRIBUIVA A MANTENERE LINEE ESTREMAMENTE ESPOSTE AI TIRI AVVERSARI INFONDENDO CON VIBRANTE PAROLA E FULGIDO ESEMPIO, FEDE E CORAGGIO NEI DIPENDENTI.
MARCIAVA, INFINE, AD UN NUOVO ATTACCO, FRA I PRIMI, RAGGIUNGENDO NUOVE POSIZIONI, SULLE QUALI, COLPITO, ANCORA DAL PIOMBO NEMICO IMMOLAVA GLORIOSAMENTE LA VITA.
COL DEL ROSSO (ALTIPIANO DI ASIAGO), 28 - 31 GENNAIO 1918.
- Simboli:
- Figura alata. Bandiera
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita