55477 - Monumento al Cap. Silvano Abbà – Centro Sportivo Olimpico Esercito – Roma

Monumento in memoria del Capitano Medaglia d’oro al Valor Militare Silvano Abbà (Rovigno d’Istria 1911 – Fronte russo 1942) del “Reggimento Savoia Cavalleria”, a cui è intitolata la Caserma, sede attuale del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito. Il monumento si compone di un ampio basamento a pianta rettangolare rivestito a mattoncini, sopra il quale è la statua del Cap. Abbà, raffigurato nudo, in ginocchio e con il gladio in mano; sulla fronte, ai piedi della statua, è la lapide recante la motivazione della Medaglia d’Oro al Cap. Abbà, decorata da due festoni di frutta.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
IX Municipio
Indirizzo:
Via degli Arditi, 1
CAP:
00143
Latitudine:
41.814647
Longitudine:
12.488962

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno dello stadio militare "Silvano Abbà", dominante l'impianto dal lato Nord.
Data di collocazione:
1953; 1992
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
La statua è una fusione in bronzo; basamento in travertino; base in cemento con mattoncini in terracotta posizionati a cortina.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
La statua in bronzo è stata realizzata nel 1953 dallo scultore Assen Peikov (1908-1973) di origine Bulgara, giunto in Italia nel 1938, noto anche per la realizzazione della statua di bronzo raffigurante Leonardo da Vinci sita all'ingresso dell'aeroporto internazionale omonimo di Roma (Fiumicino). Il monumento è stato trasferito e collocato presso lo stadio militare, dove tuttora insiste, dalla storica "Accademia Nazionale di Educazione Femminile" di Orvieto, fondata da Mussolini nel 1932, successivamente trasformata in "ISEF" e poi nella "SMEF", Scuola Militare di Educazione Fisica, ente soppresso nel 1992, anno in cui il suddetto monumento è stato trasferito a Roma presso il Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito (CSOE).

Contenuti

Iscrizioni:
CAP. DI CAV. MED. D'ORO
AL V. M. ALLA MEMORIA
ABBA SILVANO
COMANDANTE DI SQUADRONE DI
ECCEZIONALE VALORE. IN GIORNATE
DI CRUENTA BATTAGLIA, MENTRE
ALTRI REPARTI AGIVANO A CAVALLO
SUI FIANCHI DEL PODEROSO SCHIERAMENTO
NEMICO COL PROPRIO SQUADRONE
APPIEDATO SI IMPEGNAVA FRONTALMENTE
ATTACCANDO MUNITE POSIZIONI
AVVERSARIE. CONQUISTATA D'UN BALZO,
IN UN FURIOSO CORPO A CORPO UNA
PRIMA LINEA DIFESA DA NUMEROSE
MITRAGLIATRICI, SI LANCIAVA NUOVAMENTE
ALLA TESTA DEI SUOI CAVALIERI
CONTRO LO SCHIERAMENTO SUCCESSIVO.
FERITO UNA PRIMA VOLTA E
STRAMAZZATO AL SUOLO SI RIALZAVA
CON INDOMITA ENERGIA E PROCEDEVA
ALL'ANNIENTAMENTO DI ULTERIORI
CENTRI DI FUOCO NEMICI,
DECIDENDO COSÌ DELL'ESITO
VITTORIOSO DI UN'EPICA GIORNATA.
NELL'ULTIMO SUPERBO SCATTO,
COLPITO PER LA SECONDA VOLTA A
MORTE CADEVA DA PRODE SUL CAMPO.
FULGIDO ESEMPIO DI EROISMO E DI
OGNI VIRTÙ MILITARE.
QUOTA 213 DI JSBURGHENSKU 24 AGOSTO 1942 FRONTE RUSSO
Simboli:
La statua in bronzo, raffigura l'eroe di guerra Cap. Silvano Abbà, completamente nudo e solamente armato di un gladio nella mano destra.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento è stato censito dal Tenente Colonnello Pietro CAPPELLA (Aiutante Maggiore) e dal 1° Maresciallo Calogero CORVITTO (Consegnatario materiali di casermaggio).

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