182991 - Monumento al Partigiano Raimondo Saverino – Licata

Il monumento al partigiano, collocato in corso Roma,  all’interno della villetta dedicata a Garibaldi, è realizzato su un blocco di monolite, su cui è collocata una lastra in pietra lavica ceramizzata, il tutto su un basamento in cemento rivestito di pietra naturale. Nella parte anteriore della pietra è dipinta l’immagine del partigiano Raimondo Saverino nel momento centrale della sua vicenda di eroe morto per la libertà. Il partigiano Saverino è ritratto a cavalcioni sulla sedia nell’istante finale in cui la figura ancora sta cadendo. La bocca aperta e digrignata trasmette visivamente l’immagine della sofferenza di un uomo non disposto a barattare la sua vita in cambio degli ideali. Sulla pietra dominano i colori forti: la camicia azzurra; lo sfondo, in alto a destra giallo, grigio a sinistra. I colori diventano più tenui, con le sfumature del marrone e del beige, nella parte inferiore della pietra. Posto ai piedi della pietra lavica un monolite di piccole dimensioni. La parte posteriore, che guarda verso il palazzo di città, dà risalto ai colori naturali della pietra stessa, sulla quale aleggia una colomba in marmo bianco, a tutto tondo.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Progresso
CAP:
92027
Latitudine:
37.101973670278
Longitudine:
13.937173617756

Informazioni

Luogo di collocazione:
Villa Comunale Garibaldi
Data di collocazione:
24 Settembre 2005
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Monumento commemorativo realizzato su blocco di monolite arenaria, pietra tipica della zona, sul quale poggia una lastra in pietra lavica ceramizzata, con ritratta l'immagine del partigiano Saverino. Il monumento insiste su un basamento in cemento rivestito con pietra nuda locale. Sul fianco destro allo stesso, poggiato ai suoi piedi, un monolite arenario.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Licata
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento, realizzato dal maestro Silvio Benedetto, artista polivalente di fama internazionale, è stato commissionato dall'amministrazione comunale di Licata nel 2005 ed inaugurato nel settembre dello stesso anno. Tale opera nasce dalla necessità di mantenere viva la memoria di quanti si sono spesi per la causa della libertà, soprattutto gli eroi locali spesso rimasti nell'oblio della storia nazionale. L'immagine pittorica raffigurata sulla lastra ritrae il Partigiano Saverino, trucidato a Borzonasca dai nazifascisti il 21 maggio del 1944.

Contenuti

Iscrizioni:
Sulla pietra lavica ceramizzata, in basso alla sinistra del ritratto, è riportata la scritta " all'ora del vespro", con esplicito riferimento al momento della trucidazione.
Sul monolite di piccole dimensione, posto sul basamento in pietra nuda, a destra del blocco ceramizzato, è riportato :
RAIMONDO SAVERINO
LICATA 22 .2. 1923- BORZONASCA 21. 5. 1944
SPIRITO INTREPIDO, SOLDATO E PARTIGIANO CORAGGIOSO,
FATTO PRIGIONIERO SUL RONDANARA IN TERRA LIGURE,
DOPO RIPETUTE TORTURE FU PUBBLICAMENTE TRUCIDATO
DA AGUZZINI REPUBBLICHINI NELLA PIAZZA DI BORZONASCA
IL 21 MAGGIO 1944
IL COMUNE DI LICATA, MEMORE E RICONOSCENTE PER
IL SUO EROICO SACRIFICIO, POSE AD ESEMPIO
PER LE FUTURE GENERAZIONI. LI 24 SETTEMBRE 2005
Simboli:
Sul monolite di piccole dimensioni si trova lo stemma del comune di Licata,: aquila sveva con le ali abbassate, in petto uno scudo che ritrae un castello torricellato, tra le zampe un drappeggio con l'iscrizione " Alicata diletta". Nella parte posteriore della pietra, in alto, aleggia una colomba a tutto tondo in marmo bianco, simbolo della libertà.

Altro

Osservazioni personali:
La pietra rappresenta un esempio di eroico sacrificio in nome della libertà, valore che le nuove generazioni considerano più che scontato. Pertanto la scelta di porre il cippo in pieno centro storico dà eco all'idea stessa di LIBERTA'..

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