83874 - Monumento alla M.O.V.M. al Cap. Lorenzo Bezzi – Scuola Sottufficiali M.M. – Taranto

Monumento alla memoria della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Capitano di corvetta Lorenzo Bezzi, caduto il 27 giugno 1940. Su una piattaforma, sulla quale si eleva il pennone alzabandiera, s’innalza una scala, in cima alla quale, su una parete lapidea, si collocano il bassorilievo bronzeo raffigurante il busto del Cap. Bezzi e una targa commemorativa; ai lati si dispongono due muri dipinti d’azzurro; a sinistra un’ancora fusa nel 1942.

Visualizza la mappa

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Località San Vito
Indirizzo:
Largo Lorenzo Bezzi, 1
CAP:
74122
Latitudine:
40.416254
Longitudine:
17.215129

Informazioni

Luogo di collocazione:
interno comprensorio Scuola Sottufficiali, piazza d'armi
Data di collocazione:
1973
Materiali (Generico):
Bronzo, Ottone, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Travertino per il rivestimento della struttura; bronzo per il busto in rilievo; ferro per l'ancora e gli accessori; ottone per la targa
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Capitano di Corvetta Lorenzo Bezzi, comandante del sommergibile "Liuzzi", il 27 giugno del 1940, impegnato in missione di guerra nelle acque del Mediterraneo Orientale, fu sottoposto a dura caccia da parte di cinque unità inglesi. Costretto a riemergere ed impossibilitato ad ingaggiare il nemico in superficie a causa delle avarie subite, dopo aver messo in salvo l'equipaggio, decideva l'autoaffondamento del sommergibile dividendone eroicamente la sorte.

Contenuti

Iscrizioni:
(sulla lapide)
CAPITANO DI CORVETTA
LORENZO BEZZI
MEDAGLIA D'ORO
AL VALOR MILITARE (ALLA MEMORIA)

(sulla targa in ottone)
"Comandante di sommergibile in missione di guerra in acque intensamente
vigilate, veniva avvistato e sottoposto ad intensa prolungata caccia.
Impossibilitato a mantenere l'immersione per gravi avarie e danni subiti
dall'unità, emergeva con l'intento di impegnare l'avversario in superficie.
Accerchiato a breve distanza e fatto segno al fuoco di cinque CC.TT.
visto vano ogni tentativo di difesa per il mare agitato che impediva l'uso del cannone,
decideva l'autoaffondamento del sommergibile.
Messo in salvo l'equipaggio dopo aver dato ordine del saluto alla voce, divideva
volontariamente l'estrema sorte dell'Unità al suo comando rientrando nello scafo
e chiudendo, freddo e cosciente atto, su di sé il portello della torretta.
Confermava in tal modo elevate virtù militari e di comando e faceva rifulgere
con il proprio gesto la nobile tradizione di eroismo della gente di mare".
(Mediterraneo Orientale, 27 giugno 1940)
Simboli:
Alla sinistra è posta un'ancora; alla destra si trova la targa commemorativa sormontata da una stella a cinque punte.

Altro

Osservazioni personali:
La Pietra è stata censita dal Tenente di Vascello Andrea Fanella con l'aiuto del fotografo navale, Sottocapo di prima classe scelto Luigi Cotrufo.

Gallery