283719 - Monumento alla M.O.V.M. Enea Picchio – Novara

Il monumento dei Marinai d’Italia di Novara è dedicato al capitano di corvetta Enea Picchio. Al comando del cacciatorpediniere Saetta durante il secondo conflitto mondiale, Picchio perse la vita nell’inabissamento della sua nave colpita da una mina nel Mar Mediterraneo. Per il suo coraggio fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Parco dell'Allea
CAP:
28100
Latitudine:
45.443826794866
Longitudine:
8.6183380704144

Informazioni

Luogo di collocazione:
Zona del Parco confinante con Viale F. Turati.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è costituito da una lastra di pietra grigia, con incisa la dedica, e due lastre metalliche a forma di vela. La lastra con la dedica è supportata su un plinto rivestito di marmo. Il tutto poggia su un basamento rivestito di marmo ed è circondato da una catena di ferro, retta agli angoli da quattro ancore di ferro verniciate di nero. Sul pavimento del basamento è presente una lastra di marmo con la scritta in caratteri a rilievo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Enea Picchio nacque a Oleggio (NO) il 21 settembre 1906. Dopo aver frequentato il Ginnasio di Novara, entrò all’Accademia Navale di Livorno conseguendo il grado di guardiamarina nel 1928. L'anno successivo fu promosso sottotenente di vascello, e nel 1933 tenente di vascello. All'entrata in guerra dell’Italia, il 10 giugno 1940, era al comando della torpediniera Andromeda, a bordo della quale compì numerose missioni di scorta convogli. Nel dicembre 1941 ricevette il comando del cacciatorpediniere Strale. Promosso capitano di corvetta nell'aprile 1942, passò al comando del cacciatorpediniere Saetta con il quale, il 3 febbraio 1943 salpò da Biserta (Tunisia), in formazione con altre quattro torpediniere, per scortare a Napoli una nave cisterna. Alle ore 9:48 il Saetta urtò una mina che lo spezzò in due provocando il rapido affondamento dell'unità. Il comandante Picchio si inabissò con l'unità al suo comando. Per onorarne la memoria gli fu concessa la Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: “Comandante di silurante, eseguiva numerose e rischiose missioni di guerra in acque fortemente controllate da aerei e sommergibili avversari, distinguendosi particolarmente in lunga, difficile e contrastata orazione di rimorchio e di trasporto combustibile ad un porto avanzato d'oltremare.Nella sua ultima missione di scorta, irrimediabilmente colpita l'unità da offesa subacquea ed in condizioni atmosferiche avverse, si preoccupava della salvezza del suo equipaggio dando con calma e serenità le disposizioni del caso. Benché sollecitato dai suoi dipendenti, rifiutava di portarsi in salvo e, irrigidito nella posizione di "saluto alla bandiera", si inabissava con la sua nave, lasciando ai posteri luminoso esempio di eroica abnegazione e di sublime attaccamento al dovere. Canale di Sicilia, 3 febbraio 1943”. Per le sue azioni durante il secondo conflitto mondiale Enea Picchio fu anche decorato con tre Medaglie di Bronzo al Valor Militare.

Fonti:
- https://www.marina.difesa.it
- http://www.istitutodelnastroazzurro.org

Contenuti

Iscrizioni:
Sulla lastra verticale:
CAPITANO DI CORVETTA
ENEA PICCHIO
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE

COMANDANTE DEL CACCIATORPEDINIERE "SAETTA"
IRRIMEDIABILMENTE COLPITA LA SUA UNITA'
SI PREOCCUPAVA DELLA SALVEZZA
DEL SUO EQUIPAGGIO
E SI INABISSAVA CON LA SUA NAVE
LUMINOSO ESEMPIO
DI CORAGGIO - ALTRUISMO - GENEROSITA'
EROICA ABNEGAZIONE E MARINARESCA PERIZIA

LONG. 010° EST
LAT. 37° NORD

CANALE DI SICILIA 3 - 2 - 1943 - ORE 13.01


Sul pavimento del basamento:
AI MARINAI D'ITALIA
Simboli:
Sulla lastra con la dedica è riportata una mappa della zona del Mar Mediterraneo in cui affondò il cacciatorpediniere Saetta.
Ai due lati della lastra a terra sono presenti due stemmi ufficiali della Marina Militare.

Altro

Osservazioni personali:
Enea Picchio è anche menzionato nelle pietre:
- 37675 - Lastra alla M.O.V.M. al Cap. Enea Picchio – Rgt. “Nizza Cavalleria” (1°) – Bellinzago Novarese (NO)
- 245792 - Monumento ai Caduti del mare – Susa (TO)
- 276545 - Viale delle Medaglie d’Oro – Torino

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