136160 - Monumento alla memoria degli Alpini – Pedrengo

La statua in bronzo, posata su un blocco di marmo grezzo, rappresenta  in altezza naturale un Alpino, nella sua divisa militare, che ritorna a casa e riabbraccia la moglie e i figli: un inno alla famiglia e ai suoi valori più alti. Il contesto nel quale è inserita l’opera rievoca simbolicamente alcune costanti presenze della vita dell’Alpino: la parete semicircolare  in calcestruzzo bianco a quota variabile richiama l’andatura delle montagne, così come le rocce e gli arbusti ne richiamano gli elementi.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Roma
CAP:
24066
Latitudine:
45.6998073
Longitudine:
9.734050799999977

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde
Data di collocazione:
9/1977
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Statua in bronzo posta su un blocco di marzo grezzo; calcestruzzo per le strutture semicircolari e la serie di vasche-fioriere.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Pedrengo
Notizie e contestualizzazione storica:
L’idea del monumento risale al 1962, quando i responsabili del Gruppo Alpini assumono un impegno al riguardo. Tuttavia la realizzazione dell'opera rimane nelle intenzioni per molti anni, sempre alimentata in attesa del momento favorevole. Si arriva così al 1976, quando l’intero consiglio spronato dall’infaticabile capogruppo Crotti assume unanimemente l'impegno per la sua realizzazione. Si presentano non pochi problemi, in particolare, l'investimento richiesto è troppo impegnativo sotto il profilo finanziario; ma si continua sostenuti dall’entusiasmo di tutti gli alpini. Si iniziano i contatti con l’Amministrazione Comunale per la scelta dell’area che viene ufficialmente assegnata con apposita delibera consigliare: è uno spazio verde antistante a quella che era allora la sede delle scuole elementari di Pedrengo. Silvano Martinelli prepara il progetto per la sistemazione dell’area, mentre allo scultore Mario Toffetti di Mozzanica viene indicato il soggetto per la statua, il cui modello è preparato in pochi mesi e la fusione in bronzo viene eseguita nella fonderia Baldis di Gorle. I lavori per la sistemazione dell’area iniziano nell’estate del 1977; l'impegno economico per l’esecuzione dei lavori e per la realizzazione della statua viene interamente coperto dal contributo volontario degli alpini. L’inaugurazione è preceduta da tre intense giornate di festa. La cerimonia ufficiale inizia il mattino del 25 settembre 1977 con l’incontro della cittadinanza con le autorità, con i rappresentanti provinciali dell’Associazione Alpini e delle varie organizzazioni locali. A benedire il monumento è il cappellano militare di Bergamo, don Fiami.

Contenuti

Iscrizioni:
Informazione non reperita
Simboli:
La parete semicircolare in calcestruzzo bianco a quota variabile richiama l'andatura delle montagne, così come le rocce e gli arbusti ne richiamano gli elementi. Questi elementi naturali infondono un senso di serenità e di unità, valori del corpo degli Alpini, la cui fermezza ed incrollabile volontà è simbolicamente rappresentata dal blocco di marmo grezzo che fa da piedistallo alla statua.

Altro

Osservazioni personali:
Censimento a cura di Sofia Pezzotta della classe 4GLSA.

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