4154 - Monumento alla Resistenza – Alfonsine

Monumento ai martiri della Resistenza e al Corpo Volontari della Libertà di Alfonsine.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Antonio Gramsci
CAP:
48011
Latitudine:
44.50570118701952
Longitudine:
12.041020567528562

Informazioni

Luogo di collocazione:
Si trova al centro della Piazza principale di Alfonsine.
Data di collocazione:
10/4/1973
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Ampia area monumentale con al centro un basamento di cemento su cui è posta una lastra inclinata di pietra con incisa l’iscrizione. Attorno ci sono diverse opere in bronzo, statue, bassorilievi e una fontana.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Alfonsine
Notizie e contestualizzazione storica:
http://resistenzamappe.it/regione-pianura-grande_monumento_resistenza_alfonsine.all
A testimoniare l'impegno della popolazione nella lotta di liberazione e la considerazione rimasta in questi territori per i lunghi mesi della guerra Alfonsine ha dedicato alla Resistenza, sulla piazza centrale, uno dei più grandi complessi monumentali visitabili in Italia.
Opera dello scultore e ceramista faentino Angelo Biancini (1911-1988) fu realizzata fra il 1970 e il 1973, nel clima di grande entusiasmo e mobilitazione che accompagnò il XXX Anniversario della Liberazione.
Il Trionfo della Resistenza, nella concezione dell'artista, si compone di un gruppo centrale dedicato in prevalenza alle donne, con la figura di una madre mondina e di una giovane figlia, assorte nell'attesa degli uomini partiti per combattere il nazifascismo, con un bambino tenuto in braccio.
Ai lati due notevoli altorilievi in bronzo, applicati su murature in pietra, rappresentano rispettivamente a sinistra un gruppo di partigiani in armi che scendono dai monti dell'Appennino per incontrare la popolazione della pianura. L'altro bassorilievo a destra propone l'incontro tra le generazioni per trasmettere la terribile memoria della guerra e i valori dell'impegno resistenziale. Segue la raffigurazione delle vittime resuscitate e dei bambini che “escono dalla caverna” tenendo in mano una colomba, simbolo di Pace.
Il varco che conduce al corpo finale è decorato con simboli infranti di battaglie, per ricordare l'eredità della guerra, e culmina in una grande Nike che trionfa, urlando tra lingue di fiamme, per annunciare il giorno della Vittoria e della Liberazione.
Una grande epigrafe centrale fu dettata da Luigi Longo, comandante partigiano.
Il complesso è posto su di un ampio basamento sopraelevato che consente al visitatore un percorso interno alle figure monumentali, visibili a tutto tondo, insieme a spazi di meditazione che l'artista volle inserirvi, coadiuvato dall'arch. Ivan Carioli che diresse i lavori di posizionamento generale.
Il monumento fu inaugurato il 10 aprile 1973 durante la tradizionale cerimonia che da sempre ricorda la presenza di volontari partigiani accanto ai soldati italiani del Gruppo Cremona che per primi entrarono in Alfonsine in seguito alla vittoria conseguita sul Senio
La battaglia del Senio fu uno dei capitoli più cruenti della Battaglia dei Fiumi (Lamone, Savio, Ronco e Senio) che impegnò per quasi un semestre nell’autunno-inverno 1944/45 le forze partigiane e gli Alleati da un lato e le truppe tedesche supportate dalle camice nere fasciste dall’altro. Alfonsine venne praticamente rasa al suolo: oltre seimila granata furono lanciate nell’arco di un paio di ore prima della sua liberazione.

Contenuti

Iscrizioni:
SUL SENIO IL NUOVO ESERCITO ITALIANO
IL POPOLO ED I PARTIGIANI
DEL CORPO VOLONTARI DELLA LIBERTA’
UNITI DAI COMUNI IDEALI ANTIFASCISTI
FECERO CROLLARE L’ULTIMO BALUARDO
DELL’OCCUPANTE NAZISTA E DEL FASCISMO
PER CONQUISTARE ALL’ITALIA LA PACE
LA LIBERTA’ E LA DEMOCRAZIA
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