81807 - Monumento alla Resistenza – Cuneo

Moderna e vigorosa scultura in bronzo realizzata da Umberto Mastroianni nell’ambito di un concorso pubblico voluto dal Comune di Cuneo per la realizzazione del monumento alla Resistenza dei Partigiani. Si tratta di una imponente struttura composta da cunei che si aprono verso l’esterno, producendo un effetto di dissolvimento.

Visualizza la mappa

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale degli Angeli
CAP:
12100
Latitudine:
44.38588875899264
Longitudine:
7.548262953741869

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parco della Resistenza in Viale degli Angeli
Data di collocazione:
1969
Materiali (Generico):
Bronzo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lo scultore Umberto Mastroianni ideò una esplosione di un cristallo che guardava nella direzione di Boves, città martire. La possente struttura, sostenuta da un traliccio in acciaio, è formata da cunei in bronzo di diverse forme e dimensioni che si aprono verso l'esterno producendo un effetto di dissolvimento.





Vari elementi di diverse forme in bronzo sostenuti da un traliccio in acciaio
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale di Cuneo
Notizie e contestualizzazione storica:
Questo monumento è stato voluto dal comune di Cuneo - Città Medaglia d'Oro al Valor Militare in seguito a concorso pubblico e ci vollero cinque anni per il completamento dell'opera: dal 1964 al 1969. Alla sua inaugurazione presenziò Sandro Pertini che vi tornò quale Presidente della Repubblica.

Contenuti

Iscrizioni:
Il 3 dicembre 1952, nell'8° anniversario del sacrificio di Duccio Galimberti, è stata adagiata direttamente sul terreno di una aiuola all'entrata del parco una targa in bronzo con l'iscrizione ricavata dalla lapide "ad ignominia" collocata nell'atrio del municipio di Cuneo in segno di imperitura protesta per l'avvenuta scarcerazione del criminale nazista. Con questa epigrafe il giurista Piero Calamandrei, considerato uno dei Padri Fondatori della Repubblica Italiana, rispose al comandante in capo delle forze d'occupazione tedesche in Italia, Albert Kesserling, processato e condannato a morte per crimini di guerra commessi in Italia (Fosse Ardeatine, Marzabotto e altre orrende stragi di innocenti) nel 1947 commutato poi in carcere a vita. Ma nel 1952 rimesso in libertà per gravissime condizioni di salute ebbe l'impudenza e la spudoratezza di dichiarare pubblicamente che gli italiani dovevano essergli grati per il suo comportamento durante i 18 mesi di occupazione, tanto che avrebbero fatto bene a erigergli... un monumento.
L'epigrafe datata 4.12.1952 afferma:
LO AVRAI CAMERATA KESSELRING IL MONUMENTO CHE PRETENDI DA NOI ITALIANI MA CON CHE PIETRA SI COSTRUIRÁ A DECIDERLO TOCCA A NOI NON COI SASSI AFFUMICATI DEI BORGHI INERMI STRAZIATI DAL TUO STERMINIO NON COLLA TERRA DEI CIMITERI DOVE I NOSTRI COMPAGNI GIOVINETTI RIPOSANO IN SERENITÁ NON COLLA NEVE INVIOLATA DELLE MONTAGNE CHE PER DUE INVERNI TI SFIDARONO NON COLLA PRIMAVERA DI QUESTE VALLI CHE TI VIDE FUGGIRE MA SOLTANTO COL SILENZIO DEI TORTURATI
PIÙ DURO D'OGNI MACIGNO SOLTANTO CON LA ROCCIA DI QUESTO PATTO GIURATO FRA UOMINI LIBERI CHE VOLONTARI SI ADUNARONO PER DIGNITÁ NON PER ODIO DECISI A RISCATTARE LA VERGOGNA E IL TERRORE DEL MONDO SU QUESTE STRADE SE VORRAI TORNARE AI NOSTRI POSTI CI TROVERAI MORTI E VIVI CON LO STESSO IMPEGNO POPOLO SERRATO INTORNO AL MONUMENTO CHE SI CHIAMA ORA E SEMPRE RESISTENZA
VIII ANNIVERSARIO DEL SACRIFICIO DI DUCCIO GALIMBERTI - 3 DICEMBRE 1952
(DETTATA DA PIERO CALAMANDREI)


Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Purtroppo non c'è una targa che presenti al visitatore questo monumento. Se ricordo bene anni fa c'era ed era ben visibile.

Gallery