6076 - Monumento alla resistenza e alle vittime dei lager nazisti – Civitavecchia

Il monumento ha una base in marmo,  su due dei quattro lati sono poste delle lastre in bronzo con una dedica ai resistenti dei lager, vittime del nazifascismo. La parte superiore del monumento è costituita da 14 volti, in lastre di ferro battuto, che simboleggiano con profili umani, la sofferenza e la disperazione dei prigionieri. I volti sono 14 perchè 14 sono stati i paesi coinvolti nel secondo conflitto mondiale.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Achille Montanucci - Viale Palmiro Togliatti
CAP:
00053
Latitudine:
42.09257798095106
Longitudine:
11.801537275314331

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde, parco della resistenza
Data di collocazione:
1977
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per il basamento, le lastre in ottone, I profili (dei volti) in lamiera di ferro battuto.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Civitavecchia
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento agli ex Internati sito nel parco della resistenza (ex Parco Antonelli) è un'opera lasciata alla città dal grande pittore e scultore locale Giovanni Massaccesi, egli volle ricordare attraverso questo monumento la terribile esperienza da lui vissuta nei campi di concentramento. L'opera ideata da Massaccesi è stata donata dalla CO.ME.CI. nel 1977
L'intento è stato quello di lasciare ai giovani e a coloro che verranno la testimonianza di cioò che è stato come è ben spiegato dalle parole di Zaccaria Verucci partigiano romano:
"E quando anche l'ultimo di noi non ci sarà più, se racconteranno altre storie, se tenteranno di manipolare i fatti, beh! Resistete per noi...Nessun passo indietro! Toccherà a voi. Sarete voi i testimoni di una storia e una speranza che i vostri padri e i vostri nonni hanno chiamato Italia. Siate testimoni della resistenza, testimoni dell'ANPI. L'orgoglio e la libertà portateli con determinazione nelle strade, nelle piazze, tra gli affetti e nei rapporti di lavoro. A me, Zaccaria Verucci, questa grande forza e questo immenso credo me lo hanno lasciato in eredità i miei compagni caduti resistendo nelle azioni dei gruppi partigiani. Me lo hanno lasciato in eredità quelli che nell'Italia liberata hanno continuato insieme a me a testimoniare le atrocità della guerra e del fascismo. Per tenere viva la memoria, ancora, per gli anni che verranno spero che un posto per loro possa continuare ad esserci ancora nella vostra anima e nel vostro cuore".
Dal Testamento di Zaccaria Verucci, partigiano (1929 – 2011).

Contenuti

Iscrizioni:
(sulla lastra, di un lato del cubo in travertino)
AI RESISTENTI DEI LAGER
VITTIME DEI NAZIFASCISTI
"Sulle distese dove amore e pianto
marcirono e pieta sotto la pioggia
laggiù, batteva un no dentro di noi
un no alla morte, morte ad Auschwitz
per non ripetere da quella buca
di cenere, la morte"
( da Auschwitz, S. Quasimodo )
A.N.E.I. DI CIVITAVECCHIA
1943 - 45 1977

(sull'altro lato della base)
OPERA IDEATA DA
MASSACCESI
REALIZZATA E DONATA
DALLA CO.ME.CI. 1977
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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