5271 - Monumento alla Resistenza – La Spezia

L’opera monumentale è costituita da una serie di blocchi di marmo Bardiglio sovrapposti, fino a realizzare una struttura dall’aspetto monolitico di 6 metri di altezza per 4 di lunghezza. Sulla sommità, in bassorilievo, è riportata la scritta Resistenza, dalla cui lettere, sempre attraverso incisione, sarà guidata la discesa di un velo d’acqua, che scaturisce da una nicchia ricavata all’interno della stele. L’acqua viene raccolta in una grande vasca inferiore, dove trova collocazione una “pietraia” realizzata con l’apporto di materiale proveniente da ciascun comune appartenente alla IV Zona operativa. L’acqua, dopo essere passata tra le rocce, scende nuovamente a dilavare il bordo della vasca costituito da lastre di pietra di Begonia, con inciso in altorilievo il nome di tutti i comuni della IV Zona operativa. A terra, a sinistra, su base quadrata è la lastra bronzea con l’elenco delle Medaglie e Croci al Valore Militare; altra lastra riporta il Decreto; un blocco a terra riporta il nome dell’autore A. Trotta e i finanziatori del Monumento.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Mazzini
CAP:
19121
Latitudine:
44.10496013009748
Longitudine:
9.826347827911377

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde, grande spazio all'interno dei giardini pubblici della città.
Data di collocazione:
2 giugno 2006
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Monumento in marmo; acqua che scende dall'alto (dove sono posizionate le lettere che compongono la parola RESISTENZA) e che confluisce in una vasca che accompagna la scultura. Basamento in marmo bianco. Basamento in marmo per targa in bronzo riportante il decreto di assegnazione della Medaglia d'Oro alla Provincia della Spezia. Targa con i nomi dell'autore e dei realizzatori dell'opera.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune della Spezia
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento nasce su iniziativa del Comitato Unitario della Resistenza che ha chiesto alle istituzioni locali sostegno per la progettazione e la realizzazione di un’opera monumentale volta ad onorare la memoria di tutte le donne e gli uomini spezzini che hanno partecipato alla lotta di Liberazione dal nazifascismo e hanno contribuito a restituire libertà e dignità al Paese.
Il Comune della Spezia, altri Comuni e Provincia hanno aderito alla proposta e provveduto alla realizzazione del monumento opera del famosissimo artista e scultore Antonio Trotta.
Il Comune della Spezia, in particolare, oltre ad un contributo di carattere economico, ha curato e seguito con i propri uffici tecnici lo svolgimento del concorso pubblico per la ideazione e la progettazione del monumento.

Al bando, pubblicato a inizio 2005, hanno aderito molti artisti e professionisti presentando progetti e bozzetti di notevole interesse artistico vagliati da una commissione presieduta dall’on. Varese Antoni e composta da personale tecnico del Comune, dall’ingegnere capo dell’Ufficio tecnico della Provincia, dal direttore del CAMeC Bruno Corà e da un rappresentante della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici.
A vincere è stato il prestigioso scultore Antonio TROTTA. Il progetto architettonico è stato curato dall’associazione temporanea di imprese tra professionisti quali Marco Baronti, Ricco&Nari, Ruggia e Bertoli Architetti, mentre l’impresa esecutrice dei lavori è stata il Marble Studio Stagetti di Pietrasanta. Alla realizzazione dell’opera hanno inoltre collaborato l’architetto Claudia Farinelli, il Geometra Angelo Tarallo e l’ingegner Mario Del Santo.

Contenuti

Iscrizioni:
R E S I S T E N Z A
Simboli:
Non sono presenti simboli.

Altro

Osservazioni personali:
Un muro, una barriera di pietra monito della fermezza, del carattere di tutti coloro che si opposero in passato e si oppongono oggi alle ingiustizie e alle sopraffazioni. Un monumento a ricordo di un patrimonio comune di valori fatto di libertà e democrazia che sta a fondamento della storia, della tradizione, della cultura,dell’identità delle comunità locali.
L'opera si può vedere sia passeggiando a piedi per i giardini pubblici, sia dal viale adiacente che è la strada principale della città.

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