Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Viale G. Campi
- CAP:
- 41038
- Latitudine:
- 44.839619432347
- Longitudine:
- 11.141989845133
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Al centro del giardino su Viale Campi
- Data di collocazione:
- Il monumento fu inaugurato nel 1986 nel giardino a fianco del Monumento ai Caduti. Nel 2005 fu spostato nel parco pubblico su Viale Campi, poi intitolato ai Marinai d’Italia.
- Materiali (Generico):
- Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento è posto su una piattaforma in ciotoli bianchi. Esso è composto da due semicerchi in cemento che racchiudono un’ancora appoggiata ad una balaustra in metallo. Davanti all'ancora è posta la dedica in caratteri maiuscoli a rilievo di metallo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di San Felice sul Panaro
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La corazzata Roma rappresentò il meglio della produzione navale italiana durante la seconda guerra mondiale. Fu costruita dai Cantieri Riuniti dell'Adriatico e fu consegnata alla Regia Marina il 14 giugno 1942. A seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943 la Roma con altre navi militari salparono da La Spezia e Genova per raggiungere la Sardegna e consegnarsi agli Alleati. Il convoglio navale italiano, privo di protezione aerea, fu attaccato da alcuni bombardieri tedeschi che colpirono e affondarono la corazzata Roma nel Golfo dell’Asinara di fronte a Castelsardo intorno alle 16 del 9 settembre 1943. Nel naufragio persero la vita 1.352 marinai compreso l’ammiraglio Bergamini. I naufraghi recuperati dalle navi di soccorso furono 622, di cui 26 morirono per le ferite riportate.
Carlo Bergamini (San Felice sul Panaro, 24 ottobre 1888 – Golfo dell'Asinara, 9 settembre 1943) fu un ammiraglio e comandante in capo delle forze navali da battaglia. Perse la vita nell'affondamento della corazzata Roma e gli fu conferita la medaglia d'oro al valor militare con la seguente motivazione:
«Comandante in capo delle Forze navali da battaglia, sorpreso dall’armistizio in piena efficienza materiale e morale, trascinò con la autorità e con l’esempio tutte le sue navi ad affrontare ogni rischio pur di obbedire, per fedeltà al Re e per il bene della Patria, al più amaro degli ordini. E nell’adempimento del dovere scomparve in mare con la sua nave ammiraglia colpita a morte dopo accanita difesa dal nuovo nemico, scrivendo nella storia della Marina una pagina incancellabile di dedizione e di onore. — Acque dell’Asinara, 9 settembre 1943.»
Fonte: http://it.wikipedia.org
Contenuti
- Iscrizioni:
- Sui due semicerchi:
AI MARINAI D’ITALIA
Davanti all’ancora:
A RICORDO
DELL’AMMIRAGLIO D’ARMATA
MEDAGLIA D’ORO CARLO BERGAMINI
COMANDANTE IN CAPO DELLE FORZA NAVALI
E DEI
CADUTI DELLA CORAZZATA ROMA
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita