
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Regione:
- Lombardia
- Provincia:
- Bergamo (BG)
- Comune:
- San Giovanni Bianco
- Frazione:
- Parco Pubblico Enrico Rampinelli
- Indirizzo:
- Giardini Pubblici di San Giovanni Bianco
- CAP:
- 24015
- Latitudine:
- 45.871817651573146
- Longitudine:
- 9.653291702270508
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area Verde
- Data di collocazione:
- Luglio 2009
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Monumento in cemento con elemento statuario in bronzo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Monumento-scivolo dedicato dalla sezione Avieri Valle Brembana ad Enrico Rampinelli, classe 1923, sergente pilota nella seconda guerra mondiale, poi divenuto partigiano e morto il 24 giugno del 1944 a Tegoia di Sovicille (Siena) nel corso di un'azione contro i nazifascisti. Perse la vita per dare modo ai compagni di sottrarsi ad un rastrellamento tedesco e per l'eroico gesto è stato insignito della medaglia d'oro al Valore Militare.
Il monumento è stato inaugurato il 12 luglio 2009, nel corso di una serie di iniziative rivolte a commemorare la ricorrenza del 65° anniversario della morte di Enrico Rampinelli.
Nella stessa occasione è stata pubblicata la seconda edizione della biografia dell’aviere partigiano curata da Giuseppe Giupponi:
G. Giupponi, Una parte sola. Diario Partigiano, Corponove, Bergamo, 2009.
In un articolo pubblicato sul Bollettino Parrocchiale del 1992 Giupponi raccontava così la vicenda della morte di Rampinelli:
ENRICO RAMPINELLI di Emilio e di Castelletti Gioconda. Nato a S. Giovanni Bianco il 4-5-1923. Morto a Tegoia il 24-6-1944 Partigiano della Brigata "Spartaco Lavignano". Sergente Pilota. Aviere di governo dell'Aeronautica Militare, passò volontariamente nelle schiere partigiane e, primo fra i primi, partecipò ai più rischiosi combattimenti. Trascinatore ardente, coraggioso fino all'inverosimile, altruista fino al sacrificio, assume ben presto a fama di Eroe. Durante una violenta azione contro forze nemiche superiori per numero e per mezzi, seppe infondere con l'esempio ai compagni l'ardore e lo slancio per sostenere l'impari lotta. Riconosciuta vana ogni ulteriore resistenza, non esitò a sacrifìcarsi per proteggere lo sganciamento del proprio reparto e, infervorato da epico coraggio, si slanciò da solo contro il nemico, sparandogli contro intense raffiche coll'arma che imbracciava. Ferito, continuò imperterrito a far fuoco, finché esaurite le munizioni ed incurante del sangue che abbondante perdeva, raccolse le ultime energie e trovò la forza di portarsi ancora più innanzi sempre più innanzi fin sotto al nemico contro cui lanciò le ultime bombe a mano. Colpito ancora al petto, cadeva gridando "Viva l'Italia".
Link: http://www.sangiovannibianco.com/racconti/rampinelli.htm
Contenuti
- Iscrizioni:
- Scritta posta all'ingresso dell'accesso allo scivolo:
"Ferma, bambino per un momento il tuo gioco. Siedi accanto, ti racconto la storia della Libertà. Il partigiano Fuì".
Lapide posta ai piedi della statua bronzea:
"Aviatore partigiano ENRICO RAMPINELLI
S. Giovanni Bianco 1923
Sovicille 1944
Medaglia d'Oro al V.M.".
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Censimento a cura degli allievi della classe 4GLSA.