224818 - Monumento alle vittime del Padule di Fucecchio e ai Caduti e Dispersi in guerra – Anchione di Ponte Buggianese (PT)

Il monumento è dedicato alla memoria delle vittime del Comune di Ponte Buggianese morte il 23 Agosto 1944 in quella che è conosciuta come la strage del Padule di Fucecchio quando l’unità esplorante della 26a Panzer-Division, in azione antipartigiana, massacrò almeno 174 persone (3 soli i partigiani), compresi vecchi, donne e bambini, lungo i margini dell’area palustre delimitata dai Comuni di Fucecchio (Fi), Cerreto Guidi (Fi), Larciano (Pt), Monsummano Terme (Pt) e Ponte Buggianese (Pt). Ricorda, inoltre, anche i militari morti o dispersi nella II Guerra Mondiale ed altri civili uccisi dai tedeschi nel territorio comunale in date diverse dalla strage del Padule. Si trova al centro della piazza antistante la Chiesa di San Francesco di Paola, all’interno di un’apposita area, protetto da una recinzione in metallo a cui si accede anteriormente attraverso un cancelletto a doppia anta. E’ collocato su un basamento formato da quattro livelli decrescenti a pianta rettangolare, tutti rivestiti con formelle di cotto. Il cippo in sé è costituito da una struttura in mattoni a vista, dalla forma di parallelepipedo con pianta rettangolare. Nella parte frontale è incassata una lastra rettangolare di pietra su cui è composta l’epigrafe mediante caratteri di bronzo in rilievo. Oltre alla dedica, troviamo i nomi dei Caduti suddivisi nel seguente ordine: sulla prima colonna (a sinistra, rispetto a chi guarda) vi sono elencate le vittime residenti nella zona uccise il 23 Agosto 1944 nella strage del Padule di Fucecchio (23); nella seconda quelle non residenti perite nello stesso evento (13), seguite dai Caduti militari (8). La disposizione dei nomi segue per le tre suddivisioni un ordine alfabetico. Sopra il corpo si trova una lastra rettangolare di pietra al centro della quale si erge una colonna tronca di marmo, percorsa da scanalature per tutta la sua lunghezza e con un duplice basamento a pianta circolare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Anchione
Indirizzo:
Piazza Martiri del Padule
CAP:
51019
Latitudine:
43.821146323868
Longitudine:
10.762052565641

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno della piazza
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Mattoni a vista per il corpo del cippo. Pietra per la lapide e per il ripiano soprastante. Marmo per la colonna tronca. Bronzo per i caratteri in rilievo che formano l'epigrafe. Formelle in cotto a rivestimento della superficie su cui il cippo è stato eretto. Metallo per la recinzione e per il cancelletto d'accesso.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Ponte Buggianese
Notizie e contestualizzazione storica:
La strage del Padule di Fucecchio, 23 Agosto 1944

Dalla scheda di Marco Conti per il sito “Straginazifasciste.it”:

“Dalla metà di Luglio del 1944 il fronte in Toscana si era arrestato sulla linea dell’Arno. L’area del Padule di Fucecchio vedeva la presenza della piccola formazione partigiana “Silvano Fedi”, composta da poche decine di uomini e operativa nella zona di Ponte Buggianese. Più consistenti le formazioni presenti sui colli del Montalbano, a ridosso dell’area palustre. Nelle settimane d’Agosto che erano servite alle truppe tedesche per preparare la ritirata sulla Linea Gotica, non erano mancati in quest’area di transito, episodi di sabotaggio, piccole scaramucce e alcune uccisioni di soldati tedeschi. Assieme alle operazioni antipartigiane, le truppe di occupazione operavano gli usuali rastrellamenti volti a reperire forza lavoro e molte persone (sia residenti che sfollati) si nascosero proprio nell’area del Padule. La percezione, quindi, di operare in un’area caratterizzata dalla presenza di banditi e civili, anch’essi potenziale ostacolo alle operazioni della ritirata, spinse i comandi della 26a Divisione corazzata della Wehrmacht (26a Panzer-Division), guidata dall’allora colonnello Peter Eduard Crasemann (ufficiale che dal 20 Aprile 1943 operò per un anno scarso sul Fronte orientale) ad organizzare un sistematico rastrellamento. Secondo le testimonianze tedesche rilasciate in sede processuale si riteneva che ci fosse la presenza di circa 2/300 partigiani. All’alba del 23 Agosto 1944 piccole pattuglie del reparto esplorante divisionale (26° Aufklärungs-Abteilung), appoggiate dall’artiglieria, circondarono l’area del Padule e progressivamente la passarono al setaccio, senza però addentrarsi troppo nell’interno. Ed era proprio ai bordi del Padule che la maggior parte della popolazione sfollata era acquartierata. Chiunque s’imbatté nelle truppe tedesche venne passato per le armi o ucciso all’istante. L’artiglieria sparò direttamente su molte abitazioni della zona. Solo alcuni, profittando della conformazione del territorio, riuscirono a salvarsi. Alcune case e capanne venivano incendiate. Il capitano Joseph Strauch fece la parte del leone visto che, oltre a operare sul campo, diede le indicazioni ai tenenti che guidavano le varie pattuglie (…). Verso le ore 14:00 l’operazione poteva dirsi conclusa. Tutte le vittime furono ritrovate dai familiari o dai parroci della zona, mentre, in un primo momento, furono gli stessi tedeschi a caricare alcuni corpi sui camions per ammassarli in improvvisate fosse comuni. Tedeschi che addirittura operarono le prime cure nei confronti di alcuni feriti. Certa fu la presenza di fascisti locali, soprattutto nell’area dell’Anchione, che collaborarono con i tedeschi visto che la zona era ricoperta da una folta e alta vegetazione lasciata così appositamente dalla popolazione come protezione da eventuali rastrellamenti. Servivano dunque delle guide. Ma fascisti locali che operarono attivamente risultarono presenti anche nell’area Monsummanese e nel Larcianese secondo le testimonianze dei sopravvissuti.”

1. Antonio Bendinelli, nato il 17 Gennaio 1904 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

2. Rigoletto Benedetti, nato l'11 Ottobre 1914 a Ponte Buggianese, ivi residente. Ucciso dai tedeschi in località Casabianca, a Ponte Buggianese, il 17 Luglio 1944.

3. Giuseppe Cappelli, nato il 4 Maggio 1887 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi il 23 Agosto 1944, in località Prato Grande.

4. Pellegrino Cardelli, nato il 22 Dicembre 1901 a Marsiglia (F), residente a Ponte Buggianese, colono. Ucciso dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944.

5. Rocco Cardelli, nato il 17 Maggio 1927 a Ponte Buggianese, ivi residente, bracciante. Ucciso dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944.

6. Domenico Cecchi, nato l'8 Dicembre 1887 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

7. Maria Federighi nei Moschini, nata il 5 Agosto 197 a Ponte Buggianese, ivi residente, casalinga. Uccisa dai tedeschi in località Fattoria il 23 Agosto 1944.

8. Giancarla Ferlini, nata il 14 Marzo 1931 a Ponte Buggianese, ivi residente. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944

9. Rino Giuntoni, nato il 25 Giugno 1934 a Ponte Buggianese, ivi residente, scolaro. Figlio di Roberto. Ucciso dai tedeschi al Casotto del Lillo, presso Anchione, il 23 Agosto 1944. Nel cippo è indicato con il nome errato di Dino.

10. Roberto Giuntoni, nato il 9 Aprile 1895 a Fucecchio (Fi), residente a Ponte Buggianese, pastore. Padre di Rino. Ucciso dai tedeschi al Casotto del Lillo, presso Anchione, il 23 Agosto 1944.

11. Narciso Lucchesini, nato il 17 Marzo 1883 a Ponte Buggianese, ivi residente. Ucciso dai tedeschi in località Fattoria, a Ponte Buggianese, il 6 Luglio 1944.

12. Domenico Magrini, nato il 23 Luglio 1904 a Ponte Buggianese, colono. Figlio di Guido. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

13. Giuseppe Magrini, nato il 26 Gennaio 1901 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Padre di Ivo. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

14. Guido Magrini, nato il 19 Febbraio 1881 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Padre di Domenico. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

15. Ivo Magrini, nato il 6 Febbraio 1926 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Figlio di Giuseppe. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

16. Antonio Moschini, nato a Ponte Buggianese il 24 Novembre 1878, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi in località Fattoria il 23 Agosto 1944.

17. Guido Pagni, nato il 1° Maggio 1885 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi nei pressi della “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

18. Maria Dina Paolettoni nei Bartolini, nata il 29 Aprile 1909 a Ponte Buggianese, ivi residente, casalinga. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

19. Celestino Pinochi, nato l'8 Novembre 1867 a Ponte Buggianese, ivi residente. Ucciso dai tedeschi in località Fattoria, a Ponte Buggianese, il 6 Luglio 1944.

20. Alberto Parenti, nato il 30 Ottobre 1912 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi in località Cento Fosse il 23 Agosto 1944.

21. Lia Parenti nei Moschini, nata il 2 Ottobre 1916 a Ponte Buggianese, ivi residente, casalinga. Uccisa dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944.

22. Ettore Quiriconi, nato a Ponte Buggianese, il 23 Dicembre 1899, colono. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

23. Marino Quiriconi, nato il 26 Giugno 1909 a Ponte Buggianese, ivi residente. Ucciso dai tedeschi in località Fattoria, a Ponte Buggianese, il 6 Luglio 1944.

24. Agostino Spadoni, nato il 4 Ottobre 1871 a Ponte Buggianese, ivi residente. Ucciso dai tedeschi in località Fattoria, a Ponte Buggianese, il 6 Luglio 1944.

25. Alcibiade Arzilli, nato il 10 Gennaio 1920 a Piombino (Li), residente in frazione Riotorto. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944. Nel cippo è indicato con il nome errato di Alcipiade.

26. Giulia Barsali, nata il 4 Ottobre 1897 a Pieve a Nievole (Pt), ivi residente, casalinga. Sorella di Lina. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944. Nel cippo è indicata con il cognome errato di Barzali.

27. Lina Barsali nei Guiducci, nata a Lucca il 30 Novembre 1893, insegnante. Sorella di Giulia e madre di Gianfranco Guiducci. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944. Nel cippo è indicata con il cognome errato di Barzali.

28. Maria Valeriana Bendinelli nei Lucchesi, nata il 16 Dicembre 1870 a Ponte Buggianese, residente a Montecatini Terme (Pt), casalinga. Moglie di Augusto Lucchesi. Uccisa dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944. Nel cippo è indicata con il nome errato di Valeria.

29. Narciso Guelfi, nato il 17 Marzo 1913 ad Altopascio (Lu), residente a Barga (Lu). Ucciso dai tedeschi in località Fattoria, a Ponte Buggianese, il 6 Luglio 1944.

30. Gianfranco Guiducci, nato l'11 Maggio 1924 a Buggiano (Pt), residente a Ponte Buggianese. (o a Pieve a Nievole). Figlio di Lina Barsali nei Guiducci. Ucciso dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

31. Augusto Lucchesi, nato l'11 Dicembre 1872 a Monsummano Terme (Pt), residente a Montecatini Terme, manovale. Marito di Maria Valeriana Bendinelli. Ucciso dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944. Nel cippo è indicato con il nome errato di Agostino.

32. Enrico Magnani, nato il 1° Agosto 1920 (o 1924) a Montecatini Terme, impiegato. Partigiano della XI Zona Patrioti “Pippo”. Ucciso dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944.

33. Evandro Malfatti, nato il 3 Dicembre 1931 a Massa Marittima (Gr), residente a Grosseto. Figlio di Emilia Pollastrini e fratello di Inghilesco Malfatti. Ucciso dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

34. Inghilesco Malfatti, nato il 5 Maggio 1935 a Massa Marittima, residente a Grosseto. Figlio di Emilia Pollastrini e fratello di Evandro Malfatti. Ucciso dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

35. Emilia Pollastrini nei Malfatti, nata il 5 Luglio 1900 ad Anzio (Rm) e residente a Grosseto. Madre di Evandro ed Inghilesco Malfatti. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944. Nel cippo è erroneamente indicata come coniugata in Moschini.

36. Nicole Sandra Settepassi, nata il 6 Dicembre 1926 a Firenze, ivi residente, possidente. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944. Nel cippo è omesso il primo nome.

Contenuti

Iscrizioni:
IN MEMORIA DELLE VITTIME
DEL PADULE DI FUCECCHIO
E DEI CADUTI E DISPERSI IN GUERRA

BENDINELLI ANTONIO
BENEDETTI RIGOLETTO
CAPPELLI GIUSEPPE
CARDELLI PELLEGRINO
CARDELLI ROCCO
CECCHI DOMENICO
FEDERIGHI MARIA MOSCHINI
FERLINI GIANCARLA
GIUNTONI DINO (recte RINO)
GIUNTONI ROBERTO
LUCCHESINI NARCISO
MAGRINI DOMENICO
MAGRINI GIUSEPPE
MAGRINI GUIDO
MAGRINI IVO
MOSCHINI ANTONIO
PAGNI GUIDO
PAOLETTONI MARIA DINA
NEI BARTOLINI
PINOCHI CELESTINO
PARENTI ALBERTO
PARENTI LIA
N. MOSCHINI
QUIRICONI ETTORE
QUIRICONI MARINO
SPADONI AGOSTINO

ARZILLI ALCIPIADE (recte ALCIBIADE)
BARZALI GIULIA (recte BARSALI)
BARZALI LINA (recte BARSALI)
BENDINELLI VALERIA (recte MARIA VALERIANA)
NEI LUCCHESI
GUELFI NARCISO
GUIDUCCI GIANFRANCO
INCERPI GIUSEPPE
LUCCHESI AGOSTINO (recte AUGUSTO)
MAGNANI ENRICO
MALFATTI EVANDRO
MALFATTI INGHILESCO
POLLASTRINI EMILIA
NEI MOSCHINI (recte NEI MALFATTI)
SETTEPASSI SANDRA (recte NICOLE SANDRA)

BENEDETTI LIVIO
CARDELLI CESARE
GALLIGANI BRUNO
GALLIGANI EZIO LUIGI
NANNINI DANILO
PAGNI MARIO
VANNELLI EZIO
VIDIMI MODESTO
Simboli:
La colonna tronca rappresenta una vita precocemente interrotta.

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 43.821156, 10.762070

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