36586 - Monumento alle vittime della strage di Vinca (Fivizzano)

Il monumento, dono del Cav. Andrea Borzani, è stato innalzato dalla popolazione di Vinca per commemorare i suoi 144 martiri, che hanno perso la vita nella strage del 24-25-26 Agosto 1944. L’opera è costituita da una struttura architettonica esterna, con copertura a volte, sorretta da pilastri; al di sotto è inserito un sarcofago in marmo bianco di Carrara con coperchio scolpito rappresentante l’intrecciarsi di tre corpi morti: quelli di due donne e quello di un bambino; sulla fronte del sarcofago è l’iscrizione commemorativa in ricordo dell’eccidio. Vicino al monumento, affissa alla ringhiera di contenimento del cimitero, una lastra commemorativa rettangolare riporta, in ordine alfabetico e con lettere bronzee, i nomi delle vittime innocenti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Vinca
Indirizzo:
Via del cimitero
CAP:
54013
Latitudine:
44.13984246737856
Longitudine:
10.154462321426422

Informazioni

Luogo di collocazione:
Il monumento è collocato all'interno del cimitero di Vinca.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Struttura architettonica sorretta da pilastri in cemento rivestiti di marmo nella parte inferiore, copertura a volte in cemento e pavimento in marmo. Sarcofago e scultura in marmo bianco di Carrara. Lastra in marmo con iscrizione in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Fivizzano
Notizie e contestualizzazione storica:
Nel 1944 si trovavano a Vinca parecchi tedeschi che con la ditta Todt e l'aiuto di operai italiani costruivano la strada che da Monzone porta a Vinca. Pretesto per la rappresaglia e l'eccidio fu l'assalto ad un automezzo tedesco, avvenuto il 18 agosto, lungo la strada Monzone-Vinca che causò l'uccisione di un ufficiale. La vendetta non si fece aspettare. Il mattino del 24 Agosto 1944, oltre cinquanta automezzi carichi di soldati tedeschi e militi fascisti salirono verso il paese di Vinca, mentre altre colonne di nazifascisti accerchiarono la zona salendo dalle valli sul versante della Garfagnana e da quello di Carrara. Una volta bloccato l'accesso al villaggio iniziarono ad uccidere gli abitanti presenti in paese, quasi tutti vecchi, invalidi, donne e bambini, poiché chi poteva era fuggito nei boschi circostanti. Le abitazioni vennero poi saccheggiate e bruciate. Il giorno seguente la furia assassina sembrava conclusa e molti degli abitanti che erano riusciti a salvarsi rifugiandosi altrove, tornarono in paese. Qua furono colti di sorpresa dall'improvviso ritorno dei nazifascisti, che fecero ancora più vittime del giorno precedente ed estesero il rastrellamento alle zone vicine. I tedeschi abbandonarono definitivamente il paese solo il 26 di Agosto, lasciando un totale di 144 vittime innocenti, uno sterminio di morte che non ha risparmiato né i nati né i nascituri.

Contenuti

Iscrizioni:
Iscrizione sul sarcofago:
LA POPOLAZIONE DI VINCA
COMMEMORANDO I SU I MARTIRI
INNALZA QUESTO MONUMENTO PER ESPRIMERE AMORE E PERDONO.
E' LA RISPOSTA ALLA FOLLE IRA CHE SI ABBATTE'
SU 144 INNOCENTI.

Iscrizione sulla lapide affissa alla ringhiera:
CAV. A. BORZANI

A RICORDO DEI MARTIRI DI VINCA
MORTI NELL'ECCIDIO DEL 24-25-26 AGOSTO 1944

ACHILLI ELDA
BATTAGLIA ALDO
BATTAGLIA ALPINA
BATTAGLIA AMBROSINO
BATTAGLIA ANCHISE
BATTAGLIA ANNUNZIATA
BATTAGLIA ARTEMISIO
BATTAGLIA DOMENICO
BATTAGLIA ELIO
BATTAGLIA GIOVANNA
BATTAGLIA GIUSEPPE
BATTAGLIA ILVO
BATTAGLIA ITALO BRUNO
BATTAGLIA LEONILDA
BATTAGLIA LORENZO
BATTAGLIA LUCIANA
BATTAGLIA MARIA
BATTAGLIA TORELLO
BATTAGLIA VINCENZA
BATTAGLIA VINCENZO
BATTAGLIA VIRGILIO
BEGGIA ISABELLA
BENELLI ANDREINA
BENELLI ANDREINO
BENELLI MARIA
BENELLI SABATINA
BONI ALBA
BONI LIDIA
BONI PIETRO
BONI RINALDO
BONI ROMANO
BONI SANTINA
BONI SILVIO
BORGHINI GIUSEPPINA
BORGHINI ADELIA
BORZANI ANTIDE
BORZANI CAMILLO

BORZANI ENEA
BORZANI PIETRO
BUSSA ALPINICE
CAGNOLI ONELIA
COLONNA ALFONSINA
COLONNA GIUSEPPINA
COLONNA ROMANO
COLONNATA BENIGNO
COLONNATA ELIO
COLONNATA ETTORE
COLONNATA FRANCESCO
COLONNATA LIDIA
COLONNATA NICOLINA
COLONNATA ORTENSIA
COLONNATA RIZIERI
COLONNATA SILLO
CORLEO GINO
CORLEO IGNAZIO
FEDERICI ADAMO
FEDERICI DOMENICA
FEDERICI DOMENICO
FEDERICI FAUSTO
FEDERICI FIDALMA
FEDERICI GIOVANNA
FEDERICI MARIA
FEDERICI MARTINO
FEDERICI NARCISO
FEDERICI STUARDA
FEDERICI VILMO
FEDERICI ZELMIRA
FERLINI GIUSEPPE
FERLINI MARIA
FERRARI ASSUNTA
FERRARI ERSILIA
FERRARI MARIA
FERRARI PELLEGRINO
GIANNANTI PALMIRA

GIUNTONI ANNA MARIA
GIUNTONI IOLE
GIUNTONI IRLANDA
GIUNTONI ISMENE
GIUNTONI MARIA
GIUNTONI SESTILIA
GIUNTONI SESTILIA
GIUNTONI SESTILIO
JANNI don LUIGI
JANNI GISBERTO
JANNI NORMA
MARCHI ALFIERINA
MARCHI DOMENICA
MARCHI LEDA
MARCHI PIETRO
MARIANI ALFONSINA
MARIANI ARIETTA
MARIANI CELESTINA
MARIANI DARIA
MARIANI MARIA
MARIANI MARIO
MATTEI ALICE
MATTEI ALTEA
MATTEI EDILIA
MATTEI GIROLAMO
MATTEI MARIA
MATTEI MARIA RITA
MATTEI MARIO
MATTEI OVIDIO
MATTEI PAOLINA
MATTEI VANIGLIA
MONTAGNANI GIGLIANA
MONTAGNANI PRIMETTA
MORANI ADRIANA
MORANI ADRIANO
MORANI AMEDEO
MORANI ANNUNZIATA

MORANI ANNUNZIATA
MORANI GIUSEPPINA
MORANI LEOMBRUNA
MORANI LINA
MORANI VENERANDA
MOSCATELLI MARIA
ORLANDINI ANNA
PAPA ANGIOLINA
PAPA DOMENICA
PAPA ERCOLINA
PAPA MARIA
PAPA NICOLA
PAPA SANTINA
PENNUCCI CLEOFE
PINELLI GIUDITTA
QUARTIERI ADELE
QUARTIERI CONSILIA
QUARTIERI INES MARIA
QUARTIERI MARIA GIOVANNA
QUARTIERI MARIA
QUARTIERI MASSIMO
SERPONI BICE
SPAGNOLI GIUSEPPE
SPAGNOLI PAOLO
TALIANI IDA
VENTURI ALFONSINA
VENTURI ANGIOLINA
VENTURI CATERINA
VENTURI CLEONTE
VENTURI DANTE
VENTURI EGLINA
VENTURI GIOVANNINA
VENTURI LILDA
VENTURI MINELBA
FERRI ANNA
Simboli:
Sulla lapide, nella parte inferiore, sono presenti quattro croci in bronzo, sotto i nomi delle vittime.

Altro

Osservazioni personali:
Vinca è adagiata sotto le stupende vette delle Alpi Apuane, in una conca tra faggi e castagni, dove si respira una sensazione di pace e di sicurezza.
Desta orrore e incredulità venire a conoscenza dell'immane rogo senza scampo in cui si trasformò questo scenario naturale, della furia selvaggia e della ferocia che portarono alla morte di tantissime povere vittime innocenti.

Fonti per la nostra documentazione:
"Per non dimenticare", a cura dei sacerdoti Guido Ceci, Edoardo Mori;
"Vinca. La sua storia e il suo martirio. Memorie di ieri, seme di domani", Celso Battaglia, ed. Felici

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