4463 - Monumento alle vittime dell’eccidio di Boschi di Ciano – Zocca

Il Comune di Zocca ricorda le vittime dell’eccidio avvenuto per mano nazifascista il 18 luglio 1944.Nota STAFF PIETRE: questa pietra è stata censita dagli studenti dell’ITIS Fermi di Modena e dell’ITC Paradisi di Vignola,  nell’ambito della 2^ edizione per l’Emilia Romagna del Concorso “Esploratori della Memoria” A.S. 2014-15

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Ciano
Indirizzo:
Via Ciano / SP25, 539
CAP:
41059
Latitudine:
44.40446633223309
Longitudine:
11.010685387027479

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada
Data di collocazione:
18/27/1994
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è una pietra grezza in espansione verticale con un piccolo altarino in cui sono affisse tre lapidi di marmo, con parole incise di nero. Il monumento è situato in un'area verde. su una piattaforma in cemento. Attorno ci sono dei piccoli pannelli di legno infissi con un palo nel terreno, in cui sono scritti i nomi delle vittime.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Zocca
Notizie e contestualizzazione storica:
L'eccidio dei Boschi di Ciano
Nella notte tra il 17 e il 18 luglio venti cittadini di Castello di Serravalle vengono impiccati a Boschi di Ciano come rappresaglia per l'uccisione di due soldati tedeschi. A compiere l'operazione è il Battaglione "Volontari della Morte” di Castello, una compagnia della GNR, comandata dal cap. Enrico Zanarini, alla quale sono affidati incarichi di polizia in una vasta zona tra Bologna e Modena. Tra le quaranta persone rastrellate e duramente torturate nel cinema "Marconi" di Castelletto vi sono probabili partigiani, loro famigliari, alcuni renitenti alla leva. Zanarini sottopone agli ufficiali tedeschi una lista di 20 nomi, sostenendo di aver scelto bene. Durante l'impiccagione alcune delle corde si spezzano. Normalmente questo significa la salvezza dei prigionieri, ma in questo caso nessuna pietà: tutti vengono finiti con armi da fuoco e poi lasciati appesi per 24 ore come monito alla popolazione. I Partigiani appartenevano alla Divisione Modena Montagna, Brigata "Matteotti".
http://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1944/3237

Contenuti

Iscrizioni:
Ci sono 3 lastre:
1 lastra
Il popolo del comune Zocca eresse questo altare dove il 18 luglio 1944 morirono di capestro per la libertà dei fratelli:
AUREGLI AMILCARE M. OMBRARO A.51
BALESTRI SILVIO M. OMBRARO A. 54
BALUGANI GIUSEPPE M. OMBRARO A. 3
BALUGANI PIETRO M. OMBRARO A. 4
BALUGANI RAFFAELE M. OMBRARO A. 33
BONONCINI LINO M. ALBANO A. 23
COLZI FERRIERO FIRENZE A. 30
DEGNO WALTER BOLOGNA A. 18
GLILLI LEOPOLDO GENOVA A. 36
GHERARDI UMBERTO M. ALBANO A. 24
LOLLI EZIO M. OMBRARO A. 31
NOBILI MASSIMO M. OMBRARO A. 41
ODORICI REMO M. ALBANO A. 19
PEDRETTI GIUSEPPE M. OMBRARO A. 41
POGGI PIERLUIGI M. OMBRARO A. 20
POGGI SILVIO M. OMBRARO A. 22
SASSI IVO BOLOGNA A. 26
TEGGI GIUSEPPE M. OMBRARO A. 51
TEODORO ERALDO BOLOGNA A. 33
TONIONI TIMOLEONE M. OMBRARO A. 54

2 lastra
Le vittime innocenti dell'atroce rappresaglia così parlarono prima di morire e al di là della morte abbiamo dato l'oro e il rame alla patria: ora diamo il sangue. Ciò che fai fallo presto (al boia).
I nostri morti ci guardano dal cielo e ci aspettano vi raccomandiamo i nostri bambini e le nostre mogli.
Papà, mamma: nostro figlio muore da forte. Non ho altro da lasciarvi fuorché il mio grande affetto.
Non piangete siamo rassegnati e speriamo di raggiungere la nostra cara mamma sii forte per i nostri cari bimbi e perdona a tutti.
Sì, perdoniamo: muoio, ma con tutta la fede cattolica.
Viva cristo rè!
Fate coraggio alla mamma, pregate per noi.

3 lastra
Splende la croce sull'oscuro mondo amor di spine s'incorona: sanguina sulla rocce la gloria, e tu, si cara divina libertà, vita rifiuti.
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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