203797 - Monumento alle vittime dell’Eccidio di Monte Sole – Marzabotto

Il Monumento ricorda i luoghi e le vittime delle stragi compiute dai nazisti nell’autunno 1944. Esso fu realizzato per volontà dei parrocchiani delle frazioni Gardelletta, Quercia e Murazze guidati da Don Ilario Machiavelli (allora parroco di Gardelletta). E’ posizionato all’interno del Parco regionale storico di Monte Sole (sulla strada che collega Pian di Venola e Quercia, due frazioni di Marzabotto poste sui versanti opposti di Monte Sole) e fa parte del Percorso storico “Eccidio di Monte Sole”.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via San Martino, 25
CAP:
40043
Latitudine:
44.31102294058
Longitudine:
11.199247223932

Informazioni

Luogo di collocazione:
All’incrocio tra via S. Martino e via Casaglia di fronte alla Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole.
Data di collocazione:
25 LUGLIO 1985
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è costituito da un muro di pietre su cui sono istallate quattro lastre di pietra, con le scritte in caratteri di bronzo, e una scultura in ferro.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
L’Eccidio di Monte Sole, o la Strage di Marzabotto (dal maggiore dei comuni colpiti), fu un insieme di truci mattanze compiute dalle truppe naziste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nella zona di Monte Sole in provincia di Bologna, nel quadro di un’operazione di rastrellamento diretta contro la formazione partigiana Stella Rossa. E’ uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche in Europa occidentale durante la Seconda Guerra mondiale.

Nell’autunno 1944 il feldmaresciallo Albert Kesselring volle dare un duro colpo alla brigata partigiana Stella Rossa, che agiva con successo sulle colline di Marzabotto. Capo dell’operazione fu nominato il maggiore Walter Reder, comandante del 16° battaglione corazzato ricognitori della 16. SS-Panzergrenadier-Division “Reichsführer SS”. La mattina del 29 settembre le truppe naziste, comprendenti sia SS che soldati della Wehrmacht, accerchiarono e rastrellarono, con l’aiuto di spie fasciste locali, una vasta area di territorio compresa tra le valli del Setta e del Reno. Quindi dalle frazioni di Panico, di Vado, di Quercia, di Grizzana, di Pioppe di Salvaro e della periferia di Marzabotto le truppe si mossero all’assalto delle abitazioni e delle cascine iniziando le stragi.
Nella frazione di Casaglia di Monte Sole, la popolazione si rifugiò nella chiesa di Santa Maria Assunta. I tedeschi irruppero in chiesa e uccisero il sacerdote, don Ubaldo Marchioni, e tre anziani. Le altre persone furono rinchiuse nel cimitero e furono mitragliate: vi furono 195 vittime, tra le quali 50 bambini, di 28 famiglie diverse.
L’eccidio continuò: ogni località, ogni frazione, ogni casolare fu setacciato dai soldati nazisti e nessuno fu risparmiato. Fra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, dopo sei giorni di violenze, il bilancio delle vittime civili si presentò spaventoso: circa 800 morti. Le voci dell’efferata spedizione cominciarono a circolare ma furono negate dalle autorità fasciste della zona e dalla stampa locale indicandole come diffamatorie. Solo dopo la Liberazione si delineò in tutto il suo orrore l’entità del massacro.

Fonte: https://www.anpireggioemilia.it

Contenuti

Iscrizioni:
Sulla lastra a sinistra:
LAVORI ESEGUITI
CON IL RILEVANTE CONTRIBUTO DI:
DITTA ASTALDI
PULICOOP S.R.L.

Sulla grande lastra pentagonale:
ECCIDIO DI MONTE SOLE
LOCALITA' PRINCIPALI
NUMERO DELLE VITTIME
29.9 - 5.10.1944
(segue carta geografica in scala 1:5000 con i numeri delle vittime per ogni località)

VITTIME LOCALIZZATE 598
SPARSE 202
TOTALE 800 CIRCA
LE CIFRE POSSONO VARIARE DI QUALCHE UNITA’
(segue legenda della carta geografica)

Sulla lastra al centro
"I LORO NOMI
SONO NEL LIBRO DELLA VITA"
EFESINI 4.3

PARROCO E PARROCCHIANI
DI GARDELETTA QUERCIA MURAZZE
POSERO
25 LUGLIO 1985 S.GIACOMO APOSTOLO

Sulla lastra a destra:
CRISTO DI LUCIANO NENZIONI
REALIZZATO IN FERRO
DA D. ILARIO MACCHIAVELLI
Simboli:
Sulla piastra più grande è riprodotta una piantina della zona di Monte Sole con le località dove i nazisti operarono le stragi e il numero delle vittime.
La scultura con la figura di Cristo è opera dell'artista bolognese Luciano Nenzioni (1916-2007) e fu realizzata in ferro da Don Ilario Macchiavelli.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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