164113 - Monumento all’Eccidio di Villamarzana

Il Monumento dedicato ai 43 Martiri di Villamarzana nella sua semplicità vuole raffigurare la freddezza dell’atto accaduto il 15 ottobre 1944. Si trova nel luogo dove avvenne l’eccidio e comprende anche la “casetta del barbiere” di fronte alla quale, dopo essere stati rinchiuse per lunghe ore, le vittime furono fucilate; a sinistra la lunga lapide elenca i nomi dei caduti.

L’alto muro potrebbe far ricordare l’impedimento inflitto ai condannati di guardare il proprio paese e le proprie campagne prima di morire ma farli sentire come ingabbiati in loro stessi.

Il complesso del Monumento

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazzale 43 Martiri, 3
CAP:
45030
Latitudine:
45.014688156069
Longitudine:
11.693903139951

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazzale, luogo dove si è svolto l'eccidio
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune; famiglie delle vittime che aiutano nella gestione del museo
Notizie e contestualizzazione storica:
A causa della morte di quattro spie fasciste, viene deciso un rastrellamento contro un gruppo di partigiani che si incontravano nelle campagne in località Precona fra i comuni di Castelguglielmo, San Bellino e Pincara.
Fino all'ottobre 1944 non vi furono rappresaglie nel territorio polesano, per questo sulla casetta del barbiere fu scritto "Primo esempio".

Contenuti

Iscrizioni:
Sull'altare vi è incisa la data dell'eccidio:
XY OTTOBRE MCMXLIV
Sulla parete della casetta del barbiere dove si vedono ancora i segni dei proiettili sotto una croce di ferro:
CADDERO PER LA LIBERTÀ DA OGNI TIRANNIDE INTERNA E STRANIERA. DAL LORO SANGUE GERMOGLI ESEMPIO E MONITO PER LE GENERAZIONI A VENIRE ONDE SI PERPETUI LA PATRIA GIUSTA LIBERA DEMOCRATICA

Sulla parete in alto a destra:
43

Sulla lapide i nomi dei Caduti:

BEVILACQUA GIOVANNI
BEVILACQUA LUIGI
BOARETTO BRUNO
BOLDRIN CARSO
BOTTON DANILO
BRANCALION RINO
BURIN ANGELO
CASTELLAN TULLIO
CAVALIERI ERMES
CHIEREGATTI GUERRINO
DALL’AGLIO FABIO
DE STEFANI LUIGI
DONEGÀ GIUSEPPE
FACCIOLI ENNIO
FANTINATI GIOVANNI
FEO ANTONIO
FERRO ONORIO
FOLEGO GINO
GALVANI EZIO
GARBELLINI BRUNO
GUIDETTI BENITO
GUIDETTI VITTORIO
LANZONI IVAN
MANTOVANI EGISTO
MARCHETTO GELSOMINO
MILANI WILSON
MORIN UMBERTO
MUNARI BRUNO
MUNARI GINO
PRINI NERINO
RIZZI MARIO
SANDALI ERMENEGILDO
TASSO ANTONIO
TASSO GIOVANNI
TINTI LIDO
TOSARELLO NELLO
TOSARELLO VALENTINO
USAN GIUSEPPE
VOLTANI SILVIO
ZANELLA BRUNO
ZULIANI NAZZARENO
MALANCHIN ATTILIO (ferito)

Simboli:
Sulla casetta la croce

Altro

Osservazioni personali:
Staff Pietre: L'elenco dei Caduti è di 42 compreso MALANCHI ATTILIO che rimase ferito e morì un anno dopo mentre cercava di disinnescare un ordigno bellico.
L'eccidio proseguì: altri tre arrestati erano in attesa del processo che si svolse il 19 ottobre. MUNARI PRIMO venne fucilato nel cortile della Caserma Silvestri il 21 ottobre. Era il 43esimo.
Fonte: http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/Villamarzana%2015-10-1944.pdf

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